30 September 2008

500 posti a Procida

Un’oasi al centro del Golfo di Napoli. Sono operativi i 491 ormeggi dell’isola, realizzati da Italia Navigando. Il progetto di adeguamento dei porti della Campania prosegue con l’ inaugurazione del porto turistico della Marina Grande di Procida. La disponibilità è di 491 nuovi posti barca, sommati alle centinaia del porto della Chiaiolella e nel porticciolo della Corricella. Procida, con la sua vicinanza alla terraferma, è un’isola ben raggiungibile, e da quest’esta...

500 posti a procida

Un’oasi al centro del Golfo di Napoli. Sono operativi i 491 ormeggi dell’isola, realizzati da Italia Navigando. Il progetto di adeguamento dei porti della Campania prosegue con l’ inaugurazione del porto turistico della Marina Grande di Procida. La disponibilità è di 491 nuovi posti barca, sommati alle centinaia del porto della Chiaiolella e nel porticciolo della Corricella. Procida, con la sua vicinanza alla terraferma, è un’isola ben raggiungibile, e da quest’estate offre un’importante risorsa agli armatori campani che a breve sarà migliorata con il completamento dei servizi a terra. I lavori realizzati da Italia Navigando, con la collaborazione di Regione Campania e Comune di Procida, costati circa 10 milioni di euro, hanno permesso all’isola di avere un porto nuovo, atteso da vent’anni e mai completato, ora funzionante, con quasi cinquecento posti per imbarcazioni fino a 30 metri. La realizzazione delle opere a terra e la sistemazione delle banchine e dei pontili, fissi e galleggianti, hanno ridato smalto a un porto mai sfruttato, ma che da anni prometteva di essere un grande polmone per il diporto campano, come afferma l’AD di Isola di Procida Navigando, Renato Marconi: “In un anno e mezzo siamo riusciti a completare un’opera che da venti anni era sospesa. Abbiamo reso fruibile uno dei porti turistici più grandi della Regione e contiamo, entro il prossimo anno, di terminare anche i lavori a terra delle infrastrutture”. È prevista, nella zona alle spalle del molo di sottoflutto, la realizzazione di uffici, servizi igienici, locali commerciali e un bar-ristorante, con la speranza che anche la spiaggia attigua possa essere risistemata. Il nuovo marina servirà anche da impulso allo sviluppo del turismo dell’isola, la più piccola del Golfo di Napoli, che negli ultimi anni ha subito una flessione ma che, grazie a opere come questa, potrebbe rilanciarsi. Vendesi porto. Poche settimane dopo l’inaugurazione, il Comune di Procida ha deciso di mettere in vendita la sua quota del porto turistico (49%, la maggioranza appartiene a Campania Navigando). Le motivazioni le spiega il sindaco, Gerardo Lubrano Lavadera: “Avevamo tre obiettivi per il porto turistico: sviluppo, occupazione e crescita economica. I primi due li abbiamo raggiunti con il lavoro svolto finora, siamo convinti che con la cessione, qualora vi fosse un acquirente serio e disposto a pagare per il suo reale valore, potremmo sanare i debiti del bilancio comunale, investendo in altri servizi per i cittadini; inoltre con l’uscita dalla società metteremmo in pratica quanto disposto dalla Finanziaria 2007”. La decisione, che per ora è ferma a un bando di richiesta di manifestazione d’ interesse, ha colto di sorpresa i membri del consiglio comunale, come sostiene il rappresentante del Pd, Fabrizio Borgogna: “Il porto è un bene dell’isola e siamo contrari alla vendita ai privati, anche perché la Finanziaria non obbliga i comuni ad uscire subito dalle partecipate. Inoltre il consiglio comunale aveva chiesto di poter acquisire la maggioranza assoluta, ma sembra che l’idea degli amministratori fosse diametralmente opposta”. Su questo aspetto chiarisce tutto l’amministratore delegato di Campania Navigando, Renato Marconi: “La proposta di acquisire la quota di maggioranza ci è pervenuta, ma noi non avevamo necessità di vendere e non se n’è fatto nulla. Siamo in attesa degli sviluppi, anche perché abbiamo una prelazione, quindi valuteremo se acquisire noi le quote del Comune al momento opportuno”. di Carlo Zazzera
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