09 November 2012

Alessandro Di Benedetto, all'assalto del Vendée Globe

Alessandro Di Benedetto qui a Les Sables d’Olonne è un eroe. Lo è diventato con quel primo, folle giro del mondo in solitario e senza scalo a bordo di una barca di soli 6 metri e mezzo. Quel giro gli aperto le porte del Vendée Globe, anche se quel giorno che ha tagliao il traguardo ancora non lo sapeva. Ad accoglierlo un folla immensa di gente, tra cui anche il suo futuro sponsor, Team Plastique.

Alessandro di benedetto, all'assalto del vendée globe

 

Alessandro Di Benedetto qui a Les Sables d’Olonne è un eroe. Lo è diventato con quel primo, folle giro del mondo in solitario e senza scalo a bordo di una barca di soli 6 metri e mezzo. Quel giro gli aperto le porte del Vendée Globe, anche se quel giorno che ha tagliao il traguardo ancora non lo sapeva. Ad accoglierlo un folla immensa di gente, tra cui anche il suo futuro sponsor, Team Plastique.

Alessandro è italo-francese e questo gli ha di sicuro facilitato la vita qui in Francia. Ma il resto è tutto merito suo. Un personaggio che fa bene alla vela, soprattutto a quella italiana. Alessandro ha 41 anni e corre su una barca del 1998, un progetto di Finot-Conq costruito da Kirié. È l’unica barca con la chiglia fissa, quando oggi hanno tutte la deriva mobile. Un fattore che da velocità e sicurezza, aiutando la barca a tornare dritta in caso di scuffia.

Si, perché contrariamente a quanto ci hanno sempre insegnato, e cioè che le barche grandi non scuffiano, al Vendée Globe invece accade, e non è neanche così raro. Come ha detto Alessandro “almeno sarò sicuro di essere il primo tra la categoria a chiglia fissa, essendo l’unica barca al via”. Di Benedetto non perde mai il senso della battuta e la sua conferenza stampa è una tra le più divertenti.

Se Alessandro è al primo tentativo al Vendée, la sua barca ne ha già fatti tre: 6° nel 2000/2001 con Coville, 5° nel 2004/2005 ai comandi di Josse e 7° nel 2008/2009 con Boissières. Non ha mai vinto ma le ha finite tutte e tre, il che vale quasi come una vittoria. E Alessandro punta proprio a terminare la regata, ma con un occhio alla classifica, perché “in oceano ci sono tantissime variabili e non conta solo la velocità della barca”.

E quindi forza Alessandro Di Benedetto!

http://www.vendeeglobe.org

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Le ultime prove