03 December 2015
Libro, i recuperi marini nel ’500
Nei primi anni del ’500, Nicolò Fontana noto come Tartaglia scrisse un manuale di recuperi marittimi. Applicando il Principio di Archimede, attestò che per rimettere a galla una nave affondata, bisogna porre ai suoi fianchi, due navi di pari dimensioni, bloccate tra esse per formare un corpo unico.
Libro, i recuperi marini nel ’500
Questo semplice, ma efficace sistema funziona ancora oggi. Quello che è davvero stupefacente è l’intuizione che, qualora non si trovassero navi di adeguata dimensione, dice il Tartaglia di provvedere a far costruire due enormi scatole in legno calafatate, di dimensioni ciascuna pari alla nave affondata e ripetere l’operazione con tali galleggianti. Appare palese, che dal suo pontone semiaffondabile alle casse usate per la Costa Concordia, la strada è veramente breve…
Regola generale di solevare ogni fondata nave e navilii con ragione
di Nicolò Fontana
© RIPRODUZIONE RISERVATA