Assicurazioni RC all’estero, ci vuole la traduzione
Assicurazioni rc all’estero, ci vuole la traduzione
Una buona parte delle compagnie di assicurazione, pur conoscendo il problema, non ha predisposto “a stampa” un’appendice o un form contrattuale in risposta a queste esigenze “internazionali” ed è necessario che il proprietario dell’imbarcazione richieda al proprio assicuratore una specifica dichiarazione di copertura, valida per il Paese estero di destinazione.
Non ci risulta siano applicati dei costi aggiuntivi.
In assenza di questa dichiarazione, per l’accesso e permanenza nelle acque territoriali in uno dei Paesi sopra citati, può sorgere l’obbligo di stipulare un nuovo contratto assicurativo sul posto, alle tariffe locali. A prescindere dalla spesa aggiuntiva e non preventivata e, probabilmente, anche cara, sfruttandosi lo stato di necessità, una seconda polizza assicurativa può innescare un rimpallo di responsabilità tra le compagnie di assicurazioni, su chi deve intervenire in caso di danni. (Christian Signorelli)