15 August 2018

Gestire l’equipaggio

Gli spazi ristretti e la necessità di cooperazione rendono essenziale una gestione perfetta delle persone a bordo. Ecco come organizzare al meglio persone e compiti

Ancora prima di partire, mentre state ipotizzando le tappe per la vostra prossima crociera, ricordatevi che a bordo non siete soli, che i gusti delle persone sono diversi, ma che soprattutto l’approccio delle persone con la navigazione è diverso. Ci sono infatti persone che, al massimo un giorno ogni due, hanno il bisogno fisico di sgranchirsi le gambe sulla terraferma, di avere sotto i piedi qualche cosa che non si muova, magari di leggere il giornale, oppure di prendere un caffè espresso.
Noi possiamo non capire queste esigenze, però dobbiamo rispettarle, soprattutto perché avere in barca qualcuno di pessimo umore, rende il clima teso e difficilmente anche le altre persone si godranno la vacanza.

Chi è abituato alla vita di barca, ha ormai imparato a farsi la doccia utilizzando pochissima acqua, chi invece non ha la nostra esperienza, può essere che ne usi molta, essenziale pianificare soste in porti dove poter riempire i serbatoi abbastanza spesso (anche in questo caso una volta ogni due giorni è sufficiente). Naturalmente riuscire a conservare acqua in modo da non rimanere mai senza è anche una questione di disciplina a bordo. Chiunque salga su una barca sa che l’acqua è un problema, dunque, senza fare drammi, chiediamo da subito, il primo giorno, che nessuno la sprechi inutilmente, che non ci si faccia la doccia a metà pomeriggio, ben sapendo che dopo ci si ritufferà in mare e si farà di nuovo la doccia.

Chiediamo di fare la doccia con degli accorgimenti, cioè chiudendo l’acqua mentre ci si insapona. Insomma, chiediamo da subito di fare attenzione a questo problema e cerchiamo di far sì che tutti rispettino queste richieste. La disciplina però è essenziale anche quando si parla di collaborazione alla vita di bordo. Non tanto alla conduzione della barca, perché c’è chi è più o meno sportivo, più o meno velista, più o meno portato, ma quando invece si parla di cucinare, lavare i piatti, mettere in ordine, pulire la barca. Beh allora è essenziale che tutti diano il contributo, perché niente crea più malumore di vedere sempre le stesse persone, tranquille e beate a prendere il sole, mentre gli altri lavorano, puliscono o riordinano.

In ultimo, un altro argomento spinoso, che dovrebbe riguardare l’educazione di ognuno, ma non sempre è così, è il sonno degli altri. È importante che lo skipper chieda sempre di rispettare chi sta dormendo. Tutto sommato si è tutti in vacanza, se uno vuole andare a dormire per primo la sera, è giusto che possa farlo, senza che gli altri tengano la musica a tutto volume. Così come la mattina, non è detto che il primo a svegliarsi debba per forza tirare giù tutti dal letto. Ricordiamoci che le persone riposate sono sicuramente più di buon umore! In ultimo, sembrerà banale, ma tenere occupata la gente è l’unico modo per evitare la noia..

Lo spirito della flottiglia

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