09 November 2010

Meeting Isaf di Atene: rivoluzione in corso?

Fino al 14 novembre l'ISAF, la federazione internazionale della vela, è in riunione ad Atene per il tradizionale meeting annuale...

Meeting isaf di atene: rivoluzione in corso?

Fino al 14 novembre l'ISAF, la federazione internazionale della vela, è in riunione ad Atene per il tradizionale meeting annuale: i rappresentanti di tutto il mondo, dagli atleti alle classi, dagli allenatori agli stazzatori dibattono sulla forma e l'indirizzo che lo sport prenderà nel prossimo futuro.

 

Tanti i temi caldi, ma uno spicca su tutti: la discussione delle classi olimpiche per i Giochi di Rio 2016. Sulla vela pesa infatti lo spettro della perdita di status olimpico.

 

Uno studio dell'ISAF ha mostrato come la vela sia uno sport più difficile da gestire degli altri per i comitati organizzatori a causa della logistica, che prevede la costruzione di infrastrutture (i porti) costose e in seguito difficilmente riqualificabili; i porti si trovano spesso molto lontano dal cuore delle manifestazioni (Quindao da Pechino, Weymouth da Londra); si classifica all'ultimo posto per le ore di copertura televisiva, ed è tra gli ultimi in termini di incassi per spettatori.

 

La minaccia dell'esclusione è sempre esistita, ma l'approssimarsi della fine del mandato di Jacques Rogge, ex finnista e grande “protettore”, come presidente del CIO – il comitato olimpico - rende il tutto più preoccupante.

 

Da qui il tentativo e la necessità di rendere la vela più moderna, spettacolare e appetibile ai media.

 

Tutte le altre classi saranno messe in discussione: servono infatti barche più veloci e spettacolari, che catturino l'interesse del pubblico e non lo facciano addormentare davanti allo schermo.

 

Ormai sulla bocca di tutti è il ritorno del catamarano nel 2016: dopo l'esclusione  del Tornado dai Giochi di Londra presa nel novembre 2007 il mondo della vela si è accorto dell'errore e, grazie anche alla spinta mediatica data dalla scelta dei multiscafi per la prossima America's Cup, il catamarano è in procinto di riacquisire lo status perduto. La barca verrà decisa successivamente, anche se il candidato numero uno rimane ancora il Tornado, ora nella versione One Design.

 

Molte ipotesi per assegnare le 10 medaglie si sono succedute: una di queste, che circola da tempo nell'ambiente, è la così detta “5+5”: cinque categorie (Deriva singola, deriva doppia, catamarano, windsurf e barca a chiglia), ognuna maschile e femminile.

 

Altri temi interessanti saranno oggetto di decisione, per esempio l'assegnazione dello status di Campionato Mondiale, il quale, data la sua inflazione e la frequente assegnazione senza i requisiti minimi da parte della regata, fanno svilire il senso del titolo stesso.

 

La proposta è di assegnarlo solo alle classi olimpiche, una volta ogni quattro anni.

 

Inoltre ad Atene si discuterà anche la creazione di nuovi percorsi di regata, per far rimanere le barche più vicine e quindi regalare maggiore spettacolo al pubblico.

 

Il Council, l'organo decisionale, si radunerà dall'11 al 13 e voterà le proposte delle varie commissioni.

 

Tutto il mondo della vela è in attesa, perché da Atene potrebbe arrivare una vera e propria rivoluzione.

 

Per maggiori informazioni http://isafconference.wordpress.com/ 

 

Lamberto Cesari

 

 

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