13 May 2002

Azimut 62

Linee aggressive e inconfondibili come quelle che hanno fatto scuola. Comfort assoluto nel segno dei due nuovi MTU da 914cv. E un fly rivoluzionario. Due i criteri ispiratori che caratterizzano tutte le più recenti costruzioni, compreso il 62: tecnologia e comfort. Forte della posizione raggiunta dal Gruppo Azimut-Benetti (primo in Europa e terzo nel mondo), lo studio tecnico del cantiere continua a investire nella ricerca dell’eccellenza dei materiali di c...

Introduzione

Linee aggressive e inconfondibili come quelle che hanno fatto scuola. Comfort assoluto nel segno dei due nuovi MTU da 914cv. E un fly rivoluzionario. Due i criteri ispiratori che caratterizzano tutte le più recenti costruzioni, compreso il 62: tecnologia e comfort. Forte della posizione raggiunta dal Gruppo Azimut-Benetti (primo in Europa e terzo nel mondo), lo studio tecnico del cantiere continua a investire nella ricerca dell’eccellenza dei materiali di costruzione, in collaborazione con le aziende chimiche del settore. Per il miglioramento del comfort sono state seguite due strategie: lo sviluppo tecnico (anche attraverso un accordo con il Centro Ricerche Fiat per ridurre il rumore e le vibrazioni) e la crescita professionale, ottenuta con un metodo semplice ed originale: far provare le imbarcazioni ai tecnici, ai designers, alle maestranze specializzate, affinché ciascuno, per la parte di propria competenza, possa contribuire al miglioramento del prodotto attraverso l’ esperienza diretta in navigazione. Per quanto concerne il disegno, spiccano le nuove finestrature laterali a specchio. Esse non solo imprimono un look inconfondibile allo yacht, ma offrono un’illuminazione totale degli interni. Il decor è stato affidato a Carlo Galeazzi che ha tenuto fede alla tradizione del cantiere proponendo arredi di grande classe e ricorrendo all’uso di materiali ricercati ed esclusivi. Risalta l’uso di raffinati quadrati di ciliegio a venature contrapposte, capaci di dare movimento alle paratie. Buona la privacy delle tre cabine previste nel layout. Splendida la nuova cucina, separata e al tempo stesso parte integrante del grande salone open space.

La prova

La prova Seduti al comando dell’Azimut 62 ci si sente immediatamente a proprio agio: merito della poltrona regolabile elettricamente e di un posto di guida davvero ergonomico, studiato per pilotare sia in piedi, sia seduti, ma sempre con una visuale perfetta. E’ un’imbarcazione creata per la crociera e per il massimo comfort. Queste prerogative si sposano a meraviglia con le caratteristiche dei due nuovi motori MTU 8V 2000 M90 da 914 cv ciascuno, montati per la prima volta su questo prototipo. Il controllo elettronico dell’alimentazione, oltre ad eliminare la fumosità e ridurre i consumi, impedisce le brusche variazioni di regime, dannose per la durata dei motori e fastidiose anche per i passeggeri. La regolarità di funzionamento dei motori e la loro gestione “morbida” offrono al pilota una piacevole sensazione di facilità di controllo. L’incremento della velocità è accompagnato da un modesto aumento del rumore delle turbine. Il cantiere ha svolto un’efficace insonorizzazione e il risultato è decisamente migliore rispetto alle imbarcazioni di qualche anno fa. Paradossalmente la rumorosità è superiore in fase di accelerazione, piuttosto che alla velocità di crociera. Sino a 1.800 giri/minuto il regime sale lentamente accompagnato dal sibilo di una delle due turbine. Raggiunta la soglia di entrata in funzione della seconda turbina, l’accelerazione è più brillante ed il rumore più ovattato. Il comportamento dello scafo sul mare mosso ricalca il criterio del massimo comfort già illustrato a proposito dei motori. La profonda V di prora fende le onde senza mai impattarvi e il beccheggio appare sempre ben controllato. La velocità massima è nella media della categoria, così come quella di crociera. Notevole l’autonomia, favorita da serbatoi di grande capacità e da consumi che dovrebbero risultare piuttosto contenuti. Questi motori, infatti, lavorano “in eccesso d’aria” (con miscela magra e abbondanza di ossigeno) per ridurre sia i consumi, sia le emissioni inquinanti. La navigazione sul mare molto mosso ha rivelato un assetto ideale ed è quasi superfluo ricorrere all’uso dei flaps. Il regime di crociera veloce è di 2.100 giri/minuto, cui corrisponde una velocità di circa 30 nodi. Un’andatura ideale per le lunghe traversate mediterranee in pieno relax può situarsi invece intorno ai 25 nodi. Progetto Ufficio progettazione del cantiere Azimut. Exterior styling & concept: Stefano Righini. Interior decorator: Carlo Galeazzi. Dati Lunghezza fuori tutto m 19,70 larghezza massima m 5,05 immersione massima m 1,38 dislocamento 30,3 ton - serbatoio carburante lt 3.400 - capacità acqua dolce 1.000 litri - 6 posti letto in 3 cabine doppie - 3 locali bagno 2 posti per l’equipaggio. Misure interne Altezza salone cm 200 - altezza in timoneria cm 195 - altezza cucina cm 214 - cabina armatoriale: letto cm 215 x 178, altezza cm 194 - bagno altezza cm 194 - cabina ospiti di prora: letto cm 200 x 156, altezza cm 194 - altezza bagno cm 194 - cabina ospiti doppia: letti cm 185 x 73, altezza interna cm 193 - altezza bagno cm 194 - larghezza porte cm 50. Dotazioni base Elica di prora - flaps - generatore da 6,5 kW - verricello salpaàncora da 1.500 W - ancora da 30 kg con 70 metri di catena - tergicristalli prendisole di prora - pozzetto di teak - piattaforma bagno di teak passerella elettroidraulica - scaletta bagno - rollbar con tromba e luci di navigazione - faro orientabile - hi-fi sul fly - hi-fi negli interni - tv al plasma nel salone e nell’armatoriale - radar - autopilota - chartplotter - Vhf strumentazione motori completa - allarmi ottici/acustici - allarme sentina åpompe sentina - elettrodomestici cucina - fabbricatore ghiaccio - elettrodomestici fly. I motori della prova 2 motori MTU 8V modello 2000 M90 da 914 cv ciascuno - diesel quattro tempi, turbocompresso con intercooler - architettura 8 cilindri a V 90° - alesaggio x corsa mm 130 x 150 - cilindrata totale lt 11.94. Cantiere Azimut, via Martin Luther King 9/11, 10051, Avigliana (TO) www.azimutyachts.net Da Vela&Motore di Aprile 2002

Coperta

Coperta Il flying bridge è vivibile al pari del ponte principale di un open. L’ allestimento base prevede sia il prendisole, sia l’area conviviale. In particolare, per ampliare la capacità della zona pranzo, il tavolo può essere raddoppiato e il prendisole può essere parzialmente trasformato in schienale per il divano. Di fronte al tavolo c’è un mobile di servizio arredato con lavello, frigo e barbecue. La possibilità di sistemare il tender anche sulla plancetta poppiera lascia l’armatore libero di scegliere se aggiungere un ulteriore prendisole nella zona poppiera del fly. Un altro materasso prendisole è collocato sul ponte di prora ed è affiancato da comodi portabicchieri. Nel pozzetto di poppa esiste spazio a sufficienza per aprire un tavolo da pranzo, normalmente ricoverato sotto la scala del fly. La mobilità esterna è perfetta ovunque: i passavanti non presentano alcun tipo di ostruzione, neppure ad altezza spalle, perché le finestrature sono a filo della vetroresina; la scala di accesso al fly non è ripida; le battagliole sono solide ed integrate con alcuni corrimani con sezione ovale, in grado di offrire una presa più sicura e più confortevole. Molto efficace anche l’antisdrucciolo diamantato che riveste il pavimento del fly e tutte le zone di transito. Migliorabili le aree tecniche di ormeggio di poppa: il cavo sfiora la piastra d’acciaio posta a protezione della vetroresina e mancano i verricelli di tonneggio. Ideale però la dimensione della “spiaggetta” bagno. Elegante la forma arrotondata e digradante delle mastre di poppa.

Gli interni

Gli interni Sono molti gli elementi che rendono unica l’imbarcazione. Il salone living open space sembra essere enorme, il merito va equamente diviso tra l’intelligente sistemazione degli arredi e la luminosità offerta dalle grandi finestre laterali. Nella cucina hanno uno sviluppo notevole sia il piano di lavoro, sia i mobili contenitori. Questi ultimi si avvalgono di soluzioni che permettono lo sfruttamento ottimale di ogni angolo e la sistemazione ordinata delle stoviglie. L’area è attrezzata con ogni sorta di elettrodomestici. Il mobile che la separa dal soggiorno assume la funzione di passavivande o di banco per gli aperitivi, non a caso alla sua estremità è sistemato un portabottiglie estraibile. Imponente la timoneria che si sviluppa a ridosso del parabrezza. Il posto di guida è reso ancora più comodo da una poltrona regolabile elettricamente e da una razionale sistemazione della pedana poggiapiedi. Sulla destra si stende la zona carteggio, ideale per sistemarvi un computer portatile da utilizzare per la navigazione. Il divano del soggiorno si prolunga sino a proporsi come sedile per questa area. Sulla sinistra della timoneria una breve scala conduce alla zona notte. L’armatoriale è a centro barca, con oblò su entrambe le fiancate. Comunica direttamente con la cabina armadi e con il bagno. Di fronte al letto, si trovano la scrivania e la zona beauty. Non meno confortevole la Vip di prora, anch’essa con bagno lussuosamente rifinito con top in cristallo colorato e spogliatoio separato. La doppia ospiti è anch’essa provvista di armadio e il bagno è situato di fronte. Nella cala di poppa è ricavata una cabina doppia per l’equipaggio. La ricerca dello sfruttamento degli spazi è evidenziata da soluzioni originali, inaspettate. Molte le mensole. Utili i cassetti scorrevoli, divisi in scomparti, posti sotto i lavandini dei bagni.
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