Bañuls 60 in esposizione al Salon International du Multicoque

La seconda unità del Bañuls 60 sarà esposta per la prima volta al salone dei multiscafi. Un catamarano fast cruiser semi custom per la crociera

Lo studio di progettazione francese Bañulsdesign sarà presente al Salon International du Multicoque a La Grande Motte, in Francia, dal 19 al 23 aprile ed esporrà, per la prima volta, Dragon, lo scafo numero 2 del Bañuls 60. La gamma è composta fa catamarani tra 53 e 78 piedi e il 60 è nato per offrire un fast cruiser semi custom dalle linee agili ed eleganti. L’idea era di ottenere prestazioni simili a quelle di un TP 52 ma senza la necessità di navigare con 15 membri di equipaggio offrendo, allo steso tempo, interni comodi per una crociera in famiglia.

La performance sono state alla base del catamarano, che è progettato per navigare veloce anche in condizioni di vento medio/leggero. Inoltre. Il Bañuls 60 può essere condotto da una sola persona mentre le altre si godono la navigazione. Con un equipaggio di 4/6 persone può essere spinto in grande sicurezza in 20/25 nodi di vento.  Scafo e coperta sono costruiti utilizzando infusione e fibre di vetroresina miste a carbonio, sandwich con anima di Corecell e resine epossidiche (disponibile la versione full carbon).

 

I dati tecnici del Bañuls 60

Larghezza m 8,60

Pescaggio m 1,40/3,20

Dislocamento pieno carico t 13,5

Randa mq 118

Solent mq 56

Stasai mq 35

Code 0 mq 120

Gennaker mq 165

Spi asimmetrico mq 235

 

Bañuls Design

Renaud Bañuls è un architetto navale con un lunga esperienza di regate su mono e multiscafi ed è stato prodiere su Géant, il cat classe Orma60  di Michel Desjoyeaux, e trimmer su Groupama di Frank Cammas. Ha inoltre lavorato per lo studio VPLP dove si è ha preso parte al design del maxi triamrano con cui Bmw Oracle vinse la Coppa nel 2010 e di molti altri imbarcazioni, come i trimarani Banque Populaire V, Groupama 2 e 3 e alcuno monoscafi Imoca 60 (quelli che partecipano al Vendée Globe, il giro del mondo senza scalo né assistenza. Inoltre, dal 2011 fa parte dello studio anche Charles Simonin, anch’egli con una lunga esperienza sia come velista sia come architetto navale.

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