29 December 2014

Barcelona World Race, capodanno in mare per 16 skipper!

Oltre 23.000 miglia in giro per il mondo, in coppia e senza scali. È la Barcelona World Race, la cui terza edizione partirà il 31 dicembre da Barcellona, in Spagna. Otto barche e sedici skipper...

Barcelona world race, capodanno in mare per 16 skipper!

Oltre 23.000 miglia in giro per il mondo, in coppia e senza scali. È la Barcelona World Race, la cui terza edizione partirà il 31 dicembre da Barcellona, in Spagna. Otto barche e sedici skipper se le daranno di santa ragione per circa tre mesi pur di essere i primi a tagliare il traguardo di Barcellona. La rotta, a parte il breve tratto in Mediterraneo, è quella classica dei giri del mondo: si doppiano i capi di Buona Sepranza, Leeuwin e Horn costeggiando l'Antartide per poi risalire l'Atlantico e rientrare in Mediterraneo.

 

La regata si svolge ogni quattro anni con gli Imoca 60, grandi open progettati e costruiti per sopportare navigazioni estreme, anche in solitario. Sono infatti le stesse barche che partecipano al Vendée Globe, il giro del mondo in solitario.

 

I 16 skipper

Sono 16 gli skipper che prenderanno il via, nove le nazionalità rappresentate: otto spagnoli, due francesi e uno per Gran Bretagna, Germania, Svizzera, Ungheria, Nuova Zelanda, Usa e Cile. Purtroppo non ci sarà nessun italiano. Alessandro Di Benedetto ha sperato fino all'ultimo di trovare il budget necessario per far tornare in acqua con il suo Team Plastique ma non è riuscito. Vediamo nel dettaglio chi sono barche e concorrenti:

 

Cheminées Poujoulat – Bernard Stamm e Jean Le Cam

Gaes Centros Auditivos – Anna Corbella e Gerard Marìn

Hugo Boss – Alex Thomson e Pepe Ribes

Neutrogena – Guillermo Altadill e Josè Muñoz

One Planet One Ocean & Pharmaton – Dica Costa e Aleix Gelabert

Renault Capture – Jorg Riechers e Sèbastien Audigane

Spirit of Hungary – Nandor Fa e Conrad Colman

We are Water – Bruno Garcia e Willy Garcia

 

 

I giri e rigiri delle barche

I primi due sono degli irriducibili: Bernard Stamm e Jean Le Cam erano entrambi al via del passato Vendée Globe, e lo svizzero dopo aver perso la sua barca giusto un anno fa parte di nuovo con la barca del 2007 progettata da Farr che vinse il Vendée nel 2008/09 con il “professore” Michel Desjoyeaux mentre nel 2008/09 è arrivata seconda proprio alla Barcelona WR con Iker Martínez e Xabi Fernández. Nell'ultimo Vendée era Maitre Coq di Jérémie Beyou. Jean Le Cam è un altro osso duro con due Vendée alle spalle e tre vittorie nella Solitaire du Figaro e una nella Transat AG2R.

 

Gaes Centros Auditivos è l'ex SynerCiel che Jean Le Cam ha condotto al quinti posto nel recente Vendée Globe. Nella scorsa Barcelona WR arrivò terza con Pachi Rivero e Toño Piris. Da tenere sott'occhio è Hugo Boss, l'ex Virbac Paprec 3, vincitrice della scorsa edizione della regata e quarta allo scorso Vendée con Jean-Pierre Dick dopo aver perso la chiglia e aver navigato così per oltre 2.600 miglia. Neutrogena è l'ex Hugo Boss che all'ultimo Vendée Globe Alex Thomson jha condotto in terza posizione. La barca ha anche vinto la Route du Rhum nel 2010 con Roland Jourdain. Era al via anche del Vendée nel 2008/09 nelle mani di Sebastien Josse.

 

Altra barca importante e con tantissime miglia alle spalle, One Planet One Ocean & Pharmaton è l'ex Kingfisher con cui Ellen MacArthur arrivò seconda nel Vendée Globe del 2000/01, la barca ha poi vinto la Route du Rhum nel 2002 e ha sempre continuato a navigare. Renault Capture è una barca del 2007 capace di arrivare seconda al Vendée del 2008/09 con Armel Le Cléac’h. Spirit of Hungary è uno degli Imoca più recenti cosrtuito dallo stesso Nandor Fa secondo le ultime regole della classe (albero e chiglia uguali per tutti).

 

Infine We are Water, barca disegnata da Farr e vincitrice dell'edizione 2007/08 della Barcelona WR con Jean-Pierre Dick e Damian Foxall.

 

Regole di regata

In caso di avarie l'assistenza è possibile, agli skipper è però permesso un massimo di tre scali tecnici. Per scalo si intende uno stop con barca ancorata per eseguire riparazioni con l'aiuto di un team esterno. Il caso di una barca che si ferma senza però ricevere aiuti esterni non è considerato scalo tecnico. Le barche possono fermarsi una, due o tre volte senza però superare il massimo di otto giorni. Quando una barca si ferma, deve aspettare un minimo di 24 ore prima di ripartire. È inoltre possibile rientrare a Barcellona subito dopo il via in caso di necessità, ma bisogna poi riprendere il mare entro otto giorni.

 

Nel corso della regata ci sono poi sei trofei “di velocità” che vengono assegnati alle barche che coprono più velocemente alcuni tratti di oceano. Si parte con il Trofeo Barcellona-Equatore, poi il Trofeo Nord-Sud Atlantico, tra l'equatore e Capo di Buona Speranza. Si prosegue con il Trofeo Oceano Indiano tra Capo di Buona Speranza e Capo Leeuwin e il trofeo Oceano Pacifico, tra Capo Leeuwin e Capo Horn. Si passa per il Trofeo Sud-Nord Atlantico tra Capo Horn e l'equatore e si conclude con il Trofeo Equatore-Barcellona.

 

http://www.barcelonaworldrace.org/

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