24 November 2014

Barriere artificiali all'Isola del Giglio

Martedì 25 novembre presso l’Acquario di Genova si svolge un incontro di esperti per discutere tecnicamente l’idea del Comune del Giglio di non smantellare le barriere artificiali utilizzate per il recupero della Costa Concordia

Barriere artificiali all'isola del giglio

Esperti di biologia marina e di scienze ambientali discuteranno a livello scientifico della possibilità di mantenere attive le strutture subacquee (nella foto si vede la piattaforma prima dell'immersione) realizzate per il recupero della Costa Concordia.

 

Le barriere sommerse, infatti, in determinate condizioni ambientali, favoriscono la nascita di un habitat nel quale molte specie trovano riparo e protezione e diventano zone di produzione e di concentrazione di specie anche di interesse commerciale e ludico, con la possibilità di effettuare immersioni subacquee, il tutto con una ricaduta economica.

 

L'iniziativa è promossa dall'Accademia Internazionale di Scienze e Tecniche Subacquee.

Oltre al sindaco del Giglio Sergio Ortelli, saranno presenti, tra gli altri, Riccardo Cattaneo Vietti, Francesco Cinelli, già professore ordinario di Ecologia all’Università di Pisa, Giulio Relini, già professore ordinario di Ecologia all’Università di Genova e già presidente della Società Italiana di Biologia Marina, Attilio Rinaldi, già direttore dell’ICRAM- Istituto Centrale per la Ricerca Scientifica e Tecnologica applicata al Mare, Giandomenico Ardizzone, professore Ordinario di Ecologia alla Sapienza di Roma e consulente per il piano ambientale all’Isola del Giglio, e Lorenzo Del Veneziano, istruttore del Centro Sub Tigullio.

 

L’incontro è previsto per martedì 25 novembre, alle ore 16, all'Acquario di Genova.

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