31 March 2008

Bavaria 37 Sport

Pochi cantieri possono sostenere il ritmo di produzione di Bavaria e pochi riescono ad avvicinarlo quanto a prezzi. I più diretti concorrenti, impegnati anch’essi nella grande automazione della costruzione e in grado di garantire interessanti rapporti qualità/prezzo, sono lontani decine di migliaia di euro. Il grande sforzo del cantiere tedesco nella direzione che spinge verso un diporto accessibile, se non economico almeno ragionevole, sulle nostre coste si ferma dov...

Introduzione

Pochi cantieri possono sostenere il ritmo di produzione di Bavaria e pochi riescono ad avvicinarlo quanto a prezzi. I più diretti concorrenti, impegnati anch’essi nella grande automazione della costruzione e in grado di garantire interessanti rapporti qualità/prezzo, sono lontani decine di migliaia di euro. Il grande sforzo del cantiere tedesco nella direzione che spinge verso un diporto accessibile, se non economico almeno ragionevole, sulle nostre coste si ferma dove finiscono i posti barca. Progetto Mentre arriva sul mercato il Bavaria 37, nelle versioni sport e HT, escono di produzione il 35 e il 38 e il nuovo 33 sostituisce il 32. Più che la sostanza, a cambiare è soprattutto la formula con la quale viene venduto, molte dotazioni sono ora comprese nel prezzo di listino base. Tra queste: elica di prua, salpàncora con àncora e catena, stereo radio/Cd/Mp3, frigorifero, cucina con due fuochi, microonde, boiler acqua calda, cassa acque nere, caricabatteria, presa elettrica a terra e bitte in acciaio. Restano optional dotazioni utili per pochi irriducibili come il teak in pozzetto e sui passavanti, riscaldamento Webasto, aria condizionata, predisposizione Tv con antenna, generatore da 3,8 kW. Questo permette di tenere il prezzo per avere la barca in acqua pronta alla boa molto vicino a quello di listino senza optional, in questo caso la differenza Iva inclusa è di circa 4.000 euro, poco in confronto a quanto accade generalmente, quando il prezzo di listino serve per attirare, e quello alla boa per bastonare. Il costo vantaggioso dei Bavaria non è un miracolo, ma la rigorosa applicazione di alcune strategie industriali che hanno come obiettivo quello di velocizzare al massimo il ritmo della produzione, pur restando entro definiti limiti qualitativi. Questa strategia agli occhi più esperti non passa quindi inosservata, e qualche dettaglio è criticabile. Ma si tratta appunto di particolari, che riguardano l’estetica del prodotto, non la sua funzionalità e sicurezza. Se oltre 4.000 diportisti all’anno (3.200 a vela, 800 a motore) scelgono Bavaria ci sarà pure un motivo. Il progetto è come sempre dello studio J&J Design, che realizza tutti i modelli Bavaria.

Prova

La barca del test montava due Volvo Penta D6-310 cavalli, oggi sostituiti nella versione base diesel da due Volvo D4-300 cv, più leggeri. In alternativa ci sono i più potenti D6-330 cv. Per chi preferisce i motori benzina (il risparmio sul prezzo di listino è di oltre 40.000 euro) può scegliere due Volvo 5,7 Gxi/Dps Duoprop da 320 cv o due MerCruiser 350 Mag, Dts Bravo III da 300 cv. La trasmissione è tramite il classico piede poppiero. Bavaria non ha ancora installato gli Ips. Navighiamo con 900 lt di carburante e 180 di acqua, a bordo siamo in 5, nelle acque di Palma di Maiorca c’è solo onda lunga e poco vento. Il 37 Sport raggiunge i 37 nodi a 3.500 giri mentre naviga in crociera tra i 2.500 e i 3.000 giri con velocità comprese tra i 22 e i 28,4 nodi. La carena ha bisogno di poche correzioni con i flap e appare ben bilanciata. Qualche rumore di troppo dovuto ai paioli interni che si muovono si avverte saltando tra le onde. Da fermi la planata si raggiunge in soli 5,9 secondi, uscendo a 1.700 giri e 9 nodi, la velocità minima di planata è invece di 16 nodi a 2.000 giri. Dalla massima velocità la barca si ferma senza scossoni né allagamenti in 11,8 secondi. Infine abbiamo provato anche a navigare con un motore solo, a 1.500 giri si naviga a 8 nodi, a 2.220 giri si arriva a 10,2.
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