24 December 2016

Brigantes, la nave da carico per trasporti a emissioni zero

Tornerà a navigare nel 2018 il Brigantes, nave da carico a vela costruita nel 1911 e che sarà adibita al trasporto di merci a emissioni zero, sfruttando il vento e l’energia elettrica autoprodotta

Brigantes, la nave da carico per trasporti a emissioni zero

Si chiama Brigantes il progetto di recupero di una vecchia nave da carico a vela per adibirla al trasporto di merci a emissioni zero, sfruttando il vento e l’energia elettrica autoprodotta. L’apparato propulsivo di bordo, oltre alle vele, sarà infatti costituito da un motore elettrico affiancato a un impianto solare/eolico. Il veliero verrà impiegato anche per la formazione professionale di marinai e il trasporto passeggeri. Il nuovo varo è previsto per il 2018.
 
La storia
Quando venne varato nel 1911 presso i cantieri Lühring di Brake, in Germania, si chiamava Meta ed era uno scafo in ferro chiodato lungo 30 metri, largo 7 metri, armato a goletta a gabbiole. Bottino di guerra ai francesi nel 1920, arrivò nel 1923 in Italia, dove venne adibito al trasporto di talco dalla Sardegna a Livorno. Negli Anni Cinquanta venne trasformato in motonave e dal 1953, con il nome di Onice, fa trasportato merci tra l’isola siciliana di Pantelleria e la terraferma. Nel 1998 l’unità venne messa in disarmo e abbandonata in un angolo del porto. Nel 2016, per salvarla dalla demolizione, un gruppo di investitori italo-austriaco-tedesco ha acquistato l’ex-veliero per poi trasferirlo presso il cantiere Da.Ro.Mar.Ci di Trapani che lo sta restaurando. 
 
A spingere il team Brigantes nel progetto è stato il desiderio di far rivivere un mondo ormai dimenticato, dove prevarrà il contatto con l’arte marinaresca intesa come elemento funzionale e non come materia da museo. Non solo, c'era anche la voglia di fare parte di quel numero crescente di persone che credono in un futuro sostenibile, fatto di prodotti sani, di equo-solidarietà e di economia responsabile. 
 
Come far parte del team 
Chiunque potrà chiedere di entrare a fare parte del progetto Brigantes, offrendo sponsorizzazioni, materiali, attrezzature, strumentazione, equipaggiamenti, dotazioni di bordo o anche manodopera volontaria. È anche possibile acquistare quote di proprietà del veliero (www.brigantes.eu), con la certezza di vivere un’avventura pionieristica in Italia e far parte di una piccola rivoluzione del trasporto merci marittimo. 
 
Grandi aziende o associazioni che quotidianamente tutelano l’ambiente e gli interessi del consumatore potrebbero avvalersi di Brigantes per trasferire via mare i propri prodotti o alimenti. Un’occasione unica per promuovere una reale ecosostenibilità, dimostrandosi coerenti nei confronti della propria filosofia aziendale e sensibili ai problemi dell’inquinamento globale.
 
Possibilità di imbarcarsi
Brigantes offrirà inoltre a chiunque l’opportunità di imbarcarsi per imparare come si naviga su un veliero tradizionale. A turno, dieci allievi potranno essere ospitati a bordo per vivere un’esperienza unica nel suo genere. Gli spazi verranno condivisi con i sette membri di equipaggio, che saranno a disposizione per spiegare i segreti delle manovre a vela impiegate per condurre Brigantes in alto mare.
Accanto alla possibilità di vivere una vera e propria scuola di formazione professionale vi sarà anche quella di potersi imbarcare come semplice passeggero pagante. 
 
La nave gemella
Esiste anche una nave gemella di Brigantes, Eye of the Wind. Nato come Friedrich, dal nome del capitano di lungo corso Friedrich Kolb che ne commissionò la costruzione, scese in mare nel 1911, tre mesi prima di  Brigantes. Nel 1970, dopo un incendio devastante, il veliero venne salvato da un gruppo di giovani appassionati guidati da Anthony “Tiger” Timbs, che lo trasformò in uno dei brigantini più famosi al mondo. L’unità fu infatti impiegata come set galleggiante per i film Laguna Blu con Brooke Shields, Tai-Pan e L’Albatross e Oltre la tempesta di Ridley Scott. Oggi Eye of the Wind continua a compiere crociere in tutti i mari del globo.
 
I protagonisti dell'avventura 
La Brigantes Shipping Company, autrice del recupero del veliero, finanzierà il progetto attraverso un mix di fondi propri e di capitale di terzi, ai quali verrà offerta l’opzione di acquistare una quota della società e di conseguenza della nave.
I protagonisti di questa straordinaria avventura sono Oscar Kravina, costruttore e restauratore di imbarcazioni e coordinatore del progetto, l’ingegnere tedesco Tobias Blome, perito nautico e consulente navale per aziende del settore marittimo, Daniel Kravina, organizzatore di eventi culturali e amministratore della Brigantes Shipping Company, l’italiano Giuseppe Ferreri, capitano di marina mercantile che ha iniziato la propria carriera proprio a bordo di Brigantes quando ancora trasportava merci tra la Sicilia e l’isola di Pantelleria. A lui sarà affidato il comando del veliero. 
 
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