Classe STAR, l'talia non c'è

La barca olimpica per eccellenza, disegnata nel 1910 ed introdotta ai Giochi nel 1932, sul suo scafo sono passati tutti i grandi campioni della storia della vela...

Classe star, l'talia non c'è

Dotata di linee spigolose, grande superficie velica con randa e fiocco, è molto sensibile alle regolazioni grazie anche al sottile albero, che con vento forte viene messo a dura prova: basta una strambata sbagliata e si puó spezzare in due.
All´Italia ha regalato gli indimenticabili successi di Straulino-Rode e Gorla-Peraboni, ma purtroppo a questa edizione dei Giochi il tricolore non sará presente, nonostante Diego Negri sia stato uno dei migliori interpreti degli ultimi due quadrienni.

I FAVORITI Guardando al curriculum, tutti i primi quindici possono potenzialmente concorrere per la medaglia. Ma in questo momento il favorito sembra il brasiliano Robert Scheidt, che nella lotta che dura dal quadriennio scorso con l'inglese Ian Percy (a Pechino sono stati argento e oro rispettivamente), sta avendo la meglio. Percy però avrà dalla sua il pubblico. In mezzo tanti possono inserirsi, primo tra tutti lo svedese Fredrick Loof (bronzo a Pechino), e il polacco Mateusz Kusznierewicz.

LA BARCA e I DATI
Progettista Francis Sweisguth
• anno del progetto 1911
• lunghezza m 6,92
• larghezza m 1,73
• deriva m 1,02
• superficie velica randa mq 26,5
• fiocco mq 4,60
• peso kg 671
• ballast kg 400
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