03 December 2012

È in edicola il numero di Vela e Motore di febbraio

Con 40 pagine di prove: Prestige 620 S, Grand Banks 54 EU, Austin Parker 36, Cobalt 273, per le barche a motore, Italia Yachts 13,98, Sly 38 e Saphire 27, per quelle a vela, Motonautica Vesuviana 700 GT per i gommoni...

Copertina

SFOGLIA IL NUMERO DI FEBBRAIO

Diventare armatore con 21.000 euro?Si può! Bastano la pazienza di trovare l’offerta giusta e un po’ di fai da te. Un neo proprietario vi spiega come.

Tutti i nuovi modelli presentati al Salone di Parigi vistiper voi e commentati dal nostro inviato.

Se siete stanchi del freddo e volete trascorrere una settimana esotica, le regate invernali caraibiche fanno al caso vostro. Da Antigua alle Antille, dalle isole Vergini alle Grenadine potete affittare una barca con gli amici o trovare un posto in equipaggio e diventare protagonisti. Una serie di proposte con costi e livello di difficoltà.

La cronaca della Sydney-Hobart e il record di Wild Oats XI, lo scafo australiano che ha infranto il record di percorrenza e conquistato la sua sesta vittoria in tempo reale entrando nella storia della regata.

Per gli appassionati di Coppa America, un approfondimento tecnico sull’evoluzione di foil e daggerboard, le “ali” che permettono a monoscafi veloci e multiscafi di volare. Ecco come funzionano

Vela e Motore è anche su iPad: oltre alla rivista in formato digitale si può accedere a contenuti aggiuntivi (gallery e video esclusivi) a un prezzo eccezionale. 1 numero a € 3,59, 6 numeri a € 18,99 e 12 numeri a numeri 36,99!

E per le notizie dell’ultima ora, gallery e video, seguiteci nel nostro sito https://www.velaemotore.it/

Inoltre non dimenticate che fino al 31 gennaio potete abbonarvi per un anno a Vela e Motore a soli 40 euro. Non perdete quest’occasione e assicuratevi lo sconto su www.velaemotore.it telefonando allo 02 38085402.

Editoriale

Nell’agenda del nuovo governo

La nautica, una figlia senza padre, neppure adottivo. Ovvero il settore imprenditoriale verso cui tutti i governi succedutisi negli ultimi vent’anni hanno sempre dimostrato uno scarso interesse. Certo, a parole ne hanno riconosciuta la grande potenzialità, ma la reale portata non è mai stata effettivamente valutata, tanto da non attuare misure concrete per il suo sviluppo. Un settore, insomma, percepito con fastidio anche quando procedeva a gonfie vele.

Si continua ad affermare che, per risollevare il comparto, è indispensabile valorizzare gli approdi (uno dei cavalli di battaglia che Vela e Motore ha sempre supportato come condizione prima per l’occupazione e per l’indotto) creando una sinergia sempre più diretta con l’offerta turistica e i servizi a terra, si ripete che la nautica dovrebbe essere vitale alla promozione del nostro patrimonio culturale. Leggi e decreti che potrebbero ridarle fiato, però, nel migliore dei casi hanno una gestazione lentissima e vengono rimpallati da un governo all’altro senza concludere nulla.

Invece, le promesse si sono trasformate nella tassa di proprietà, un iniquo strumento con l’unico effetto di allontanare gli armatori dalle nostre coste, trasformandoli in capri espiatori su cui scaricare il demone dell’evasione fiscale.

Differente sarebbe la prospettiva se, in cambio del salasso, il governo si fosse impegnato a investire sfruttando gli introiti ricavati per creare incentivi a sostegno delle aziende. Speriamo, quindi, che il prossimo esecutivo sia l’autore di quella spinta necessaria a creare occasioni e a offrire un autentico supporto a tutta la nautica.

Ma non facciamoci troppe illusioni. Non esistono le disponibilità finanziarie per riforme costose, ma ricordiamo che sono possibili iniziative quasi a costo zero come gli scivoli a mare e la riconversione dei porti.

Sarebbe positivo, ad esempio, che una forza politica avesse finalmente il coraggio di inserire nella propria agenda lo sviluppo della portualità turistica, antica battaglia di Vela e Motore.

Se i membri del futuro governo prenderanno coscienza del fatto che il diporto può essere una grande occasione per l’economia italiana, l’industria nautica, da parte sua, dovrà presentarsi con idee altrettanto concrete a misura del contesto economico. Una battaglia comune che deve trovare tutti i protagonisti dalla stessa parte della barricata.
 

di Marta Gasparini

Sommario

1 EDITORIALE
8 La voce dei lettori
10 Foto click

PROTAGONISTI
12 Carlo Croce, il futuro è dei giovani di Alberto Mariotti

ATTUALITÀ
24 Parigi, il salone della passione di Christophle Juillard
34 Armatore low cost con 21.000 euro si può di Valerio Pandolfini

NEWS
16 La voce dei cantieri
21 Dal mondo
22 Leggi, balzelli & Co. di Christian Signorelli
32 Saloni

SPORT
82 Caraibi, vacanze in regata di Giuliano Luzzatto
86 Coppa America, l’evoluzione dei foils di Paolo Portinari
90 Notiziario sportivo di Marzia Nobili
98 Motonautica

STORIA
102 Uffa Fox, una mostra a Milano di Rebecca Deauville

PAGINE AZZURRE
108 Letti e visti per voi di Marta Gasparini
109 Le news di Olimpia De Casa

IL GIORNALE DEL NAVIGANTE
111 Fotografare: i video impermeabili di Alberto Mariotti
114 Elettronica
116 Nautica pratica: eliche e candele
118 Motori e impianti di Maurizio Zacchetti
120 Porti, Lorenzo Isalberti, Ingemar di Olimpia De Casa
122 Renato Marconi Marinedi
124 Eventi
126 Scafi d’epoca di Tino Brigan
128 Shipchandler di Matthias Negri da Oleggio
130 In barca e oltre di Olimpia De Casa
132 Usato sotto la lente, Hallberg Rassy 352 di Davide Zerbinati
136 Piccoli annunci

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Le ultime prove