13 June 2014

E' in edicola Vela e Motore di aprile 2015

In questo numero la super prova comparativa dei fuoribordo 250 cavalli. Il test dell'Admiral Silent 76, trovate la seconda puntata della guida alla manutenzione per rimettere in forma il gommone e gli impianti di bordo. Un'itinerario ideale per le piccole barche e gommoni da Arbatax a Orosei e tanto altro!

Contenuti

Admiral Silent 76 è l’indiscussa protagonista della copertina del numero di aprile di Vela e Motore. Un debutto nella vela per il cantiere toscano che, con questo 23 metri full custom, si rivolge ad armatori che vogliono il massimo.

 

Le prove continuano con il grande confronto dei fuoribordo 250 cavalli. Al nastro di partenza: Evinrude, Honda, Suzuki e Yamaha per una sfida all’ultimo nodo.  

 

Nel carnet delle prove una delle ultime novità a motore di Bavaria, lo Sport 400 C, che “schizza” a una velocità massima di 41 nodi. Tre versioni (open, hard top e coupé) lo rendono adatto a tutti i climi.

Da non perdere la prova del francese Oceanis 38, quasi dodici metri dedicati alla crociera a vela con interni modulabili in tre versioni.

 

Nella sezione nautica pratica, trovate la seconda puntata della guida alla manutenzione con una parte dedicata al fai da te per risparmiare in tempi di crisi: ecco le operazioni per mettere in forma il gommone e gli impianti di bordo della barca in vista delle prime uscite primaverili.

 

Per la bella stagione vi proponiamo anche un itinerario lungo le coste della Sardegna orientale: da Arbatax a Orosei, uno degli angoli meno frequentati e più selvaggi del Mediterraneo. Un itinerario perfetto per piccole barche e gommoni.  

 

E per concludere, fatevi un giro nel nostro nuovo sito catamarani.velaemotore.it, dedicato agli appassionati del mondo dei multiscafi. Un mondo da scoprire e che vi farà innamorare.

 

Vela e Motore come tutte le riviste Edisport Editoriale è disponibile in edicola, e nelle versioni per tablet, smartphone e PC oltre che ogni istante online, all’indirizzo www.velaemotore.it.

Sommario

1 EDITORIALE

 

NEWS

12 La voce dei lettori

16 Barche e novità di Alberto Mariotti

28 Eventi

34 Leggi, Balzelli & Co. San Marino, il cambio di bandiera è light

 

COMPARATIVA FUORIBORDO 250 CV

38 Evinrude, Honda, Suzuki, Yamaha La sfida di A. Bacchetti e M. Zacchetti

 

PROVE

50 Admiral Silent 76 di Alberto Mariotti

58 Oceanis 38 di Alberto Mariotti

64 Ocean Alexander 90 di Olimpia De Casa

68 Bavaria Sport 400C di Maurizio Zacchetti

74 Invictus 280 GT di Maurizio Darai

 

SPORT

78 Coppa America

      Incontri: Max Sirena di Alberto Mariotti

 

IL GIORNALE DEL NAVIGANTE

84 Manutenzione Impianti e gommone (II parte) di Davide Zerbinati

90 Luoghi: Sardegna Orientale di Rebecca Deauville

96 Pagine azzurre di Olimpia De Casa

97 Letti e visti per voi di Rebecca Deauville

98 Scafi d’Epoca di Paolo Maccione

100 Shipchandler di Matthias Negri

102 In barca e Oltre di Olimpia De Casa

104 Usato sotto la lente Sessa O. Dorado 32 di Piero Ragazzi

107 Usato: elenco prove

108 Piccoli annunci

Editoriale

Catamarani.velaemotore.it il nuovo approdo di Vela e Motore
 
Vela e Motore è sempre più interattiva e, per essere al passo con i tempi e vicina a tutti i tipi di navigatori, lancia online una nuova iniziativa dedicata al mondo dei catamarani. Per condividere e diffondere la nostra grande passione 
 
Cari amici lettori,
con il portale catamarani.velaemotore.it il mondo dei multiscafi ha trovato la sua casa. La nascita del nuovo sito offre a Vela e Motore il primo degli ambiziosi traguardi di questo 2015 con l’intento di segnare il corso futuro di Edisport Editoriale, la nostra casa editrice.
 
Una nascita obbligata proprio per dare voce a un settore che, nonostante la crisi, registra una crescita costante. La nuova strada tracciata dal neonato sito si affianca e rinforza il nostro portale internet di riferimento www.velaemotore.it sempre più efficiente  e notevolmente potenziato. 
 
catamarani.velaemotore.it è stato pensato per essere più vicino alla realtà della nautica di oggi ed è nato anche per merito di quanti tra voi, 
lettori e operatori, ci hanno sollecitato ad aprirci e a “navigare” in questa direzione e dalle idee sbocciate nel confronto quotidiano con chi ci legge. 
catamarani.velaemotore.it vuole soddisfare tutti gli appassionati di multiscafi e chi vuole consigli sul modello da acquistare o semplicemente da noleggiare per una vacanza all’insegna del comfort e del divertimento. Così l’impostazione è orientata alla chiarezza dei contenuti, all’armonia e alla ricchezza dell’insieme con l’obiettivo di rendere agevole e immediata la ricerca di prove in mare, di nuovi modelli, di proposte charter, rotte, 
news e molto altro ancora. 
 
L’homepage dinamica si adatta automaticamente ai formati degli schermi di pc, tablet e smartphone. 
E non solo: con la registrazione c’è la possibilità di caricare le foto e il diario dei propri viaggi a bordo di multiscafi. Un invito a tutti voi per trasformarvi nei protagonisti assoluti del sito. 
 
Il nostro nuovo portale è l’innovazione più recente di una storia iniziata nel lontano 1923, quando Vela e Motore era il pioniere della stampa specializzata, una storia che prosegue ancora con nuove idee: nel 2003 con Barche da Sogno dedicato al mondo dello yachting di lusso e nel 2005 con La Barca per Tutti pensato per chi inizia a navigare.
 
Due iniziative editoriali ormai storiche che testimoniano la voglia di essere costantemente a contatto con il mare e con i suoi appassionati. 
E di offrire il nostro contributo allo sviluppo e alla promozione del diporto. 
Buona lettura!     

Contro editoriale

L’arte di arrangiarsi
di Carlo Nuvolari-Duodo, titolare dello studio Nuvolari-Lenard
 
 
Io e Dan Lenard siamo gli ultimi che dovrebbero lamentarsi: il nostro fatturato sale, il numero e la dimensione delle barche che progettiamo sale, il numero dei nostri clienti sale. Ma, ahimé, siamo parte della nautica italiana solo nominalmente. Solo perché abitiamo e abbiamo la sede in Italia: abbiamo solo due clienti italiani, per il resto vendiamo progetti in tutto il mondo. Di fatto non siamo più in Italia. Ci rimaniamo perché amiamo la nostra Italia.
 
Ho ben poca fiducia che la “nautica nazionale”, cioè il comparto dei costruttori, gestori di marine e professionisti legati al mondo della nautica, abbia un roseo futuro.
La mia purtroppo è una constatazione del fatto che negli ultimi venti anni, il declino è stato inesorabile e soprattutto, incontrollato.
Non siamo stati certo favoriti dalla nostra Patria: la nautica è un covo di evasori, rovina le coste, è un mondo di pochi. 
Tutti discorsi ormai vecchi, diventati una ritrita litania, quasi lontani dalla realtà, ma è vero invece che la nostra Nazione manca completamente di infrastrutture moderne e di visione collettiva del futuro.
 
Ma siamo davvero sicuri che solo queste siano le cause del declino della nautica italiana? Non è forse vero che molti hanno peccato di arroganza guardando più alla finanza e meno ai clienti e ai prodotti? Lasciando crescere senza controllo la dimensione delle barche senza credere più in quelle piccole? Investendo nelle marine con venti buoni anni di ritardo, considerando eterna la crescita? Non prevedendo l’inevitabile correzione del mercato e i suoi cambiamenti? Non costruendo delle solide alleanze fra aziende che ci avrebbero consentito di presentarci all’estero più strutturati e credendo solo nel vecchio modello della concorrenza sfrenata?
 
Il famoso Salone di Genova! Come negare che sia stato sempre il regno dell’inefficienza, della scomodità, di costi assurdi. Di corporativismo sfrenato! Quale potenziale acquirente viene volentieri a Genova? Nei meravigliosi alberghi, nei comodi parcheggi, negli accoglienti ristoranti?
 
Durante l’ultimo salone di Cannes mi hanno presentato la direttrice della Fiera. Girava per gli stand senza la corte dei portaborse, chiedendo se tutto andava bene, se gli operatori erano soddisfatti, se avevano suggerimenti da fare. Proprio come a Genova!
 
In gennaio ero al salone di Düsseldorf. Sono arrivato con la metropolitana dal centro, ho lasciato il cappotto al guardaroba come a teatro, ho mangiato al ristorante. Come a Genova. Esattamente come a Genova!
 
La nautica italiana è solo lo specchio dell’Italia. Siamo un paese vecchio, vecchio dentro, chiuso in se stesso, con infrastrutture vecchie e pochissime idee per il futuro.
 
Se dovessi semplicisticamente pensare a cosa fare, direi che dovremmo ripartire con una solida offerta di buone, belle ed economiche barche piccole, che dovremmo premere per avere scuole serie di formazione professionale, premere per costruire una rete di partner stranieri che non siano solo finanziatori da spennare.
Temo comunque che ancora una volta dovremo sfoderare la nostra arte di arrangiarci.
All’Italiana, appunto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Le ultime prove