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Chi vuole affondare la patente a quiz?

La riforma degli esami di abilitazione decisa nel 2005 non ha ancora visto la luce. Garantirebbe prove uguali per tutti e quindi più sicurezza in mare. Ma forse toglierebbe potere a qualcuno…

Ricordate la patente a quiz? Ma sì, la grande novità  introdotta da un decreto legislativo del 2005 per semplificare, a beneficio di tutti, la disciplina sulla conduzione delle imbarcazioni da diporto. Venne pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il 31 luglio, doveva diventare operativa entro tre mesi. Da allora  sono trascorsi quasi sei anni e la riforma non è stata ancora attuata. L’indecente   noncuranza con cui i nostri politici eludono gli impegni assunti non fa più notizia. Per voi e noi, novanta giorni sono novanta giorni. Se non paghiamo una contravvenzione sono guai, se saltiamo la rata del mutuo la banca ci convoca. Per governi e Parlamento novanta giorni possono durare anni, e nessuno paga pegno. Di solito le promesse politiche non vengono mantenute per mancanza di quattrini.

La patente a quiz non soltanto non costa nulla, ma consente anzi risparmi e vantaggi evidenti. Nell’arco di tempo in cui oggi una Capitaneria esamina otto o nove candidati, con l’esame a quiz ne potrebbero smaltire cinquanta o sessanta. Soprattutto un bel questionario a quiz renderebbe finalmente uniforme, dal Veneto alla Sicilia, la prova d‘esame sottraendola alle valutazioni delle singole commissioni e ai relativi criteri di giudizio. Una prova di carteggio dovrebbe essere simile a Genova e a Napoli come pure un segnale di imbarcazione alla fonda è indipendente dalla latitudine della sede d’esame.  Eppure… Eppure qualche differenza c’è, se non si arresta, anzi cresce, il fenomeno di aspiranti armatori che si sobbarcano viaggi di centinaia di chilometri per approdare davanti a una commissione piuttosto che a un’altra. 

Niente di nuovo, intendiamoci. Esistono università che campano sulla benevolenza dei propri esaminatori: perché dovremmo scandalizzarci se in qualche sede d’esame nautico non si boccia nessuno per un angolo scarroccio sbagliato? Però ci sono esami ed esami, e quando c’è in gioco la pelle della gente bisognerebbe non scherzare. L’introduzione dell’esame a quiz, come accaduto per la patente automobilistica, risponde a esigenze di preparazione reale che, il proliferare di corsi più o meno qualificati, accelerati e agevolati finora non ha garantito.

Arriverà la nuova patente in tempo per la prossima stagione estiva? Ne dubitiamo. Al momento sono state definite le domande per la patente fino a 12 miglia, per quella senza limiti siamo in alto mare. Una volta approvati, i quiz dovranno andare alla firma del ministro, operazione che richiederà da tre a sei mesi. Ammesso, si capisce, che nel frattempo non cada il governo… Una vergogna? Non tutti la pensano così. C’è chi teme di perdere briciole di potere, chi di rinunciare ai vantaggi economici che il lubrificato meccanismo della discrezionalità geografica continua a macinare. E si augura che della patente a quiz si smetta perfino di parlare. Noi no. Vi terremo informati.

Buone Feste

1 EDITORIALE

PROTAGONISTI

8        Rodolphe Arenales, BRP Italia

           di Tommasino Gazo 

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6        Lettere

12      La voce dei cantieri

18      Barche & Barche

35     Letti e visti per voi

36     Saloni

40     Leggi, Balzelli & Co.

44     Auto

STORIA

48     Le navi del Lario

           di Martino Sacchi

PROVE

58     Confronto:

           Fairline Squadron 42 vs Sealine F42

           di T. Gazo e M. Zacchetti  

70     V.G. Shipyard Yacht 62

           di Andrea Bacchetti

76     Boston Whaler 370 Outrage

           di Corrado Baldazzi

80     Honda 4XC H8

           di Andrea Bacchetti

82     Grand Soleil 50’ vs Sly 48C

           di A. Rocca e P. Portinari

94     BoatTech RS100

           di Paolo Portinari

SPORT 

98     Route du Rhum

           Groupama, la vittoria del gigante

           di Marzia Nobili

104   Middle Sea Race

           Slalom gigante

           di Marzia Nobili

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           di Olimpia De Casa

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