Guardare avanti
Mancano circa due mesi per ritrovarci in un settembre affollato di novità sulle banchine dei saloni di Cannes, Genova e Monaco.
E a proposito di saloni, il calendario nautico 2016 ha subìto alcuni rimescolamenti con l’anticipo del principale appuntamento italiano nella città di Genova che, mentre andiamo in stampa perde un altro pezzo, piccolo, ma significativo: il Myba. Gli organizzatori hanno infatti deciso che il selezionatissimo boat show del charter di lusso traslocherà, dopo sedici anni di connubio con il Porto Antico, sulle banchine dell’OneOcean Port Vell di Barcellona.
A nulla sono valsi gli standard tecnici, qualitativi e anche il fascinoso ambito della location genovese. Il fattore che ha fatto pendere la bilancia verso la struttura spagnola è stata soprattutto la possibilità di ospitare 68 ormeggi per yacht da 22 a 190 metri quando Porto Antico si deve limitare a una lunghezza di 65. Ma hanno anche avuto un peso la qualità logistica della sede spagnola con collegamenti efficienti, l’accessibilità e l’ospitalità alberghiera. Potrebbe essere consolante riflettere sul fatto che Barcellona ha messo all’angolo anche Nizza nella corsa a tre per aggiudicarsi la manifestazione.
Indubbiamente è una “ferita” per l’economia del capoluogo ligure. Difficile al momento quantificare il danno, più facile farsene un’idea. Oltre alla perdita dell’indotto creato dalla presenza di grandi yacht e di relativi equipaggi, anche i cantieri ne subiranno le conseguenze: dei costosi interventi di preparazione, delle manutenzioni e dei refit per la stagione dei charter saranno beneficiate le aziende catalane.
La partita è dunque persa? Non del tutto se guardiamo l’accaduto in un’ottica più generale.
Per lavorare a un ritorno c’è tempo in quanto il Myba rimarrà (come da statuto) in terra spagnola per almeno tre anni. Se da un lato è difficile competere con l’offerta catalana, dall’altro bisogna riconoscere a Genova una posizione geografica strategica nel cuore del Mediterraneo. Per ripartire, però, occorre una regia condivisa: istituzioni locali, Governo, associazioni di settore, la città intera, nessuno escluso. E per uscire dall’isolamento che sembra caratterizzare il sistema genovese, il percorso passa obbligatoriamente anche dalle strategie comuni che si vogliono studiare per il Salone Nautico, termometro degli umori del settore e sul quale pesano le speranze di un comparto ancora in attesa di decollo, malgrado timidi cenni di ripresa.
Noi saremo a Genova con un grande stand per dare il nostro contributo al rilancio. E proprio in questa sede Vela e Motore, in collaborazione con Ucina e I Saloni Nautici, darà infatti vita alla 15ma edizione del Premio Barca dell’Anno, uno dei nostri più qualificanti appuntamenti.
Un’altra novità è il coinvolgimento ufficiale della nostra testata,chiamata dagli organizzatori del premio European Yacht of The Year, il più importante riconoscimento internazionale per la vela, a far parte della giuria come unica rivista nautica per l’Italia.
Vi aspettiamo tutti al Salone di Genova!
Marta Gasparini