Cala il sipario sulla prima tranche di saloni autunnali: Cannes, La Rochelle, Southampton, Montecarlo, Genova e il comparto tira un respiro di sollievo. Tutti gli indicatori sono al rialzo e fanno presagire (possiamo dire non più sperare) un vero giro di boa: la stima per la nautica del nostro Paese è, infatti, di circa +10 per cento di vendite per la stagione 2015 (fonte Ucina). Bene, dunque, se l’emorragia si è arrestata bisogna ora volgere lo sguardo al futuro dopo sette anni di lotta durissima contro il virus della crisi.
Molte le novità, infatti, che bollono in pentola per il prossimo anno: lo slittamento del Monaco Yacht Show che allunga al 28 settembre e sfora in ottobre incurante dei capricci di Giove Pluvio, il Salone di Genova (dal 20 al 25/09) si incastra tra quest’ultimo e Cannes (6-11 settembre). Sembra quasi una partita a scacchi su una scacchiera dove appaiono anche due nuove pedine che ci riguardano da vicino: un appuntamento dedicato all’usato a Genova (1/10 aprile) e un evento a Venezia dal 21 al 25 aprile sempre organizzati da I Saloni Nautici, la società di Ucina che ha come mission realizzare rassegne di settore.
C’è quanto basta per sconvolgere gli assetti di un mercato rimasto troppo a lungo inchiodato al palo e che ora scalpita per rimettersi in moto e cerca nuove opportunità e mercati per il rilancio.
E per “organizzare” questa fame di ripartenza, è importante che alcune domande ricevano risposte più approfondite da parte degli organizzatori (Ucina, I Saloni Nautici, Fiera di Genova e la città stessa) per capire la fattibilità dei progetti e creare quelle sinergie comuni di cui il settore ha fortemente bisogno:
1. Quartiere fieristico di Genova
Chi metterà mano e in quali tempi al degrado degli spazi?
2. Salone dell’usato nella nuova darsena
È già certa la conferma del rinnovo della concessione la cui scadenza è prevista per fine anno?
3. Salone a Venezia
Il presidente di Ucina Carla Demaria ha dichiarato: «L’evento che ci e? stato richiesto di pianificare sarà un’altra cosa rispetto a Genova, e non potrebbe essere altrimenti vista la configurazione del territorio che non ha una caratterizzazione espositiva di pari portata. Venezia ne sarà il corretto complemento».
In che termini e in che modi e quale sarà il contenuto della manifestazione? Queste le domande che i nostri lettori ci pongono e a cui è mancato (per lo meno fino ad oggi) un approfondimento forse per mancanza di tempo e per un “ingorgo” decisionale.
Non ultimo resta da capire quale saranno i programmi di Nautica Italiana, la nuova associazione a cui fanno capo importanti marchi usciti da Ucina che procede nella campagna acquisti e di cui ospitiamo il controeditoriale, a firma del presidente Lamberto Tacoli, a pag. 2.
In generale c’è molta carne al fuoco che tradotto significa occasioni da non sprecare, dove a nostro avviso non c’è spazio per lavorare da soli, meglio insieme per fare massa critica e con un concreto processo di sinergie tra i vari protagonisti perché - sarà banale - ma l’unione fa la forza.