29 April 2003

Elan 31

A cura di Edoardo Valle Imbarcazione dalle ottime linee. Uno scafo ideale sia per le regate, grazie alla versione performance, sia per la crociera. Buone le prestazioni a vela, veloce nella manovre Elan Marine si è specializzata, e poi affermata sul mercato europeo, nella fascia di mercato delle barche di taglia “media”. Questa “famiglia” di imbarcazioni è ormai in costante crescita: i disegni degli scafi, le tecnologie di costruzione, la distrib...

Introduzione

A cura di Edoardo Valle Imbarcazione dalle ottime linee. Uno scafo ideale sia per le regate, grazie alla versione performance, sia per la crociera. Buone le prestazioni a vela, veloce nella manovre Elan Marine si è specializzata, e poi affermata sul mercato europeo, nella fascia di mercato delle barche di taglia “media”. Questa “famiglia” di imbarcazioni è ormai in costante crescita: i disegni degli scafi, le tecnologie di costruzione, la distribuzione dei volumi, i comfort di navigazione sono in rapida evoluzione grazie anche agli sviluppi che ci sono stati sui grandi yacht a vela. La nuova sfida è quindi inseguire le forme e le prestazioni dei grandi ma in spazi decisamente più ridotti. Dopo il successo del 40 e del 33 da Elan è giunto il 31, un piccolo cruiser-racer lungo poco più di 9 metri e destinato a soddisfare le esigenze di regatanti e croceristi. Il 31’ è difatti disponibile in due versioni, una normale, ideale per la famiglia, e una “performance” per chi ha intenzione di confrontarsi tra le boe del mondo IMS. La variante race del 31’ differisce da quella cruise per il tipo di attrezzatura di coperta e per l’albero. Oltre a queste due soluzioni il cantiere offre numerose possibilità di modificare la barca a seconda delle esigenze dell’armatore come ad esempio il tipo di deriva. Adria Ship, con base a Grado, ha messo a disposizione un 31’ versione performance e Vela e Motore ha voluto provarla per toccare con mano le caratteristiche e i particolari che la contraddistinguono.

Il progetto

Progetto L’esperienza del cantiere Elan e la matita di Rob Humphreys hanno creato una barca dalle proporzioni equilibrate e con linee accattivanti. A differenza delle sue simili, l’Elan 31’ presenta un bordo libero poco pronunciato e una tuga dalle giuste proporzioni, piacevoli all’occhio. Prua e poppa hanno lo stesso angolo di inclinazione (piuttosto stretto) che conferiscono allo scafo la giusta compattezza. La barca è stata laminata a mano, i primi due strati dell’opera viva (la carena) sono con resina isoftalica per una migliore difesa al pericoloso effetto dell’osmosi. La coperta è stata fatta in un unico pezzo di vetroresina rinforzata, in parte piena e in parte in sandwich di balsa per un migliore isolamento acustico e termico. La coperta è stata incollata allo scafo tramite flange, successivamente imbullonato e resinato all’interno con tessuto multiassiale. La chiglia è in ghisa, pesa 1.430 kg e pesca 1,85 metri, proporzioni che portano ad avere una barca piuttosto rigida rapportati con i 54 metri quadri del piano velico. La pala del timone è di tipo compensato, laminata in resina poliestere e rinforzata interamente con un’anima in acciaio inossidabile; la barra che la governa è munita di stick telescopico che consente di timonare bene anche quando si è seduti sul bordo esterno del pozzetto.

La coperta

Coperta Il piano di coperta è senza dubbio uno dei punti più interessanti di questa imbarcazione. Sullo specchio di poppa è stato ricavato un comodo gradino per la discesa a mare che combinato con il suo portello di chiusura forma un corridoio di collegamento libero da ostacoli. Il pozzetto è spazioso e ben organizzato, il timoniere ha sottomano la scotta di randa, la regolazione fine, il carrello, il paterazzo e l’avvolgifiocco. Oltre il trasto randa invece il tailer ha facile accesso a tutte le regolazioni del genoa, grazie hai due winch primari e ai due strozzatori che controllano il suo carrello, e delle drizze, grazie hai due verricelli secondari posizionati sulla tuga. I passavanti sono larghi a sufficienza, liberi dagli arridatoi delle sartie e ben protetti da alte draglie; un corrimano in acciaio consente inoltre un sicuro appiglio durante il passaggio tra poppa e prua. La tuga è proporzionata, non presenta inestetici gradini o volumi esagerati ed è ben collegata con il pozzetto. Utile il grande gavone posto a poppa che oltre a poter contenere un discreto volume di attrezzature, ospita un alloggio per la bombola del gas e un’ispezione per lo scarico del motore. Piccoli ma importanti particolari completano la funzionalità in navigazione come l’antisdrucciolo, presente sull’intera superficie di coperta, una delfiniera a prua, un piccolo spoiler posto sopra la tuga che ospita gli strumenti di bordo e il quadro comandi del motore sistemato sul gradino alla base dell’ingresso sottocoperta. L’albero, armato a 9/10, e il boma, sono in alluminio, due ordini di crocette acquartierate a 45° evitano l’ uso di volanti anche nella versione performance da regata (albero e attrezzatura di coperta da regata).

Gli interni

Interni La disposizione dei volumi interni è classica: dinette centrale con carteggio e cucina, una cabina doppia a poppa, una toilette e una cabina a V a prua. Il locale di poppa presenta volumi sufficienti per l’alloggio dei bagagli grazie all’armadio e alla mensola laterale; due oblò, uno che dà sul pozzetto e uno esterno, assicurano luce e ricambio d’aria. Il bagno misura 1,05 x 1,05 m e ospita doccia, lavandino con acqua in pressione, wc marino con prese a mare di facile accesso, stipetti e un vano cerate con scarico in sentina doccia. La piccola e funzionale cucina ad L è posta a sinistra dell’ingresso, è provvista di fornello a due fuochi con forno basculante, un lavandino con rubinetto e acqua in pressione, una ghiacciaia isolata che funge anche da piano di lavoro e numerosi stipetti per lo stivaggio. Alla stessa altezza ma sulla destra c’è la zona carteggio equipaggiata di tavolo con luce orientabile, pannello per la strumentazione (voltmetro, indicatori livello acqua e carburante, alloggio radio, ecc.) libreria e seggiolino con compartimento stivaggio. La dinette segue la forma dello scafo, tavolo centrale pieghevole e due sedute laterali utilizzabili anche come cuccette. Un grande passauomo e tre luci alogene illuminano adeguatamente quest’area durante il giorno e la notte. Il passaggio dalla dinette alla cabina di prua è ostacolato dalla presenza dell’ albero passante che, causa la porta, consente l’accesso solo dalla parte destra. La cabina di prua è semplice, è a forma di triangolo e può ospitare due persone; è servita di due grandi mensole che corrono lungo lo scafo e di un passauomo che oltre a rendere la cabina indipendente la illumina a dovere. Tutti gli ambienti sono curati e ben rifiniti, legno e divani hanno tonalità calde e accoglienti. Oltre a una disposizione intelligente degli spazi c’è anche una buona accessibilità ai servizi come per il motore (tre punti di ispezione), i serbatoi dell’acqua e del carburante e le sentine.

La prova

La prova Il nuovo 31 piedi sloveno ha un carattere decisamente corsaiolo. In tutte le andature ha dimostrato notevoli doti di scivolamento; leggera sull’acqua, causa anche l’assenza di onda, accelerava rapidamente in uscita dalle manovre (virate, strambate e poggiate) ed è questa la caratteristica che più ci è piaciuta del progetto di Rob Humphreys. Sotto raffica presentava un leggero appruamento, dovuto alla nostra scelta di tenere qualche metro di tela di troppo rispetto la vento. Il timone, sia a vela che a motore, risulta essere un po’ pesante ma essendo a barra rimane comunque molto sensibile alle variazioni di rotta. Comodo il trasto randa centrale che permette veloci e precise regolazioni sotto raffica. Nel complesso è ottima la distribuzione di tutte le manovre in coperta, già pensate per un loro uso anche in regata. Le veloci forme della carena portano ad avere un buon passo a motore, con il Volvo Penta MD2020 da 19 cavalli abbiamo toccato la velocità massima di 8.2 nodi, mentre quella di crociera si attesta intorno ai 7.5 nodi. Progetto Rob Humphreys Dati Lungh. f.t. m 9,40 – lungh. scafo m 9,20 – lungh. al gallegg. m 8,21 largh. max m 3,20 – pescaggio m 1,85/1,50 – zavorra kg 1430/1300 dislocamento kg 3800 – serb. acqua lt 150 – serb. carburante lt 70 – 2 batterie, una da 100 A e una da 60 A – categoria B. Piano velico Sup. randa 26,50 mq – sup. genoa 28 mq – sup. spinnaker 75 mq albero in alluminio passante armato a 9/10 – 2 ordini di crocette I 11,74 m – J 3,28 m – P 11,46 m E 4,14 m. Misure Cabina prua: h dal letto 0,86 m lungh. cuccetta 2,20 m – largh. max 1,80 m – largh. min 0,35 m. Cabina di poppa: h dal letto 0,80 m h max 1,73 m – lungh. cuccetta 2,02 m – largh. max 1,48 m – largh. min 1,03 m. Toilette: h max 1,73 m – largh. 1,05 m – lungh. 1,05 m. Cucina: h max 1,78 m. Carteggio: h max 1,78 m – tavolo 0,84 x 57,5 m. Dinette: h max 1,80 m – lungh. sedute 1,95 m – profondità sedute 0,45 m. Pozzetto: lungh. sedute laterali 2,00 m – largh. pozzetto 1,56 m – largh. passavanti 0,50 m. Motore della prova Volvo Penta MD2020 con sail drive – potenza all’albero cv 19 potenza all’albero elica cv 18 n° cilindri 3 – cilindrata lt 0,68 velocità max 3200/3600 giri/min alesaggio x corsa mm 67 x 64 rapporto di compressione 24:1. Dotazioni standard Chiglia in acciaio - avvolgi fiocco gas spring – albero passante e boma – attrezzatura di coperta (bozzelli e 4 winch Harken). Indirizzi Costruttore Elan Marine Begunje na Gorenjskem Slovenia www.elan-marine.com Importatore Adria Ship Srl Grado (GO) tel. 0431 876896 www.adriaship.it
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