A cura di Edoardo Valle
Imbarcazione dalle ottime linee. Uno scafo ideale sia per le regate, grazie
alla versione performance, sia per la crociera. Buone le prestazioni a vela,
veloce nella manovre
Elan Marine si è specializzata, e poi affermata sul mercato europeo, nella
fascia di mercato delle barche di taglia “media”. Questa “famiglia” di
imbarcazioni è ormai in costante crescita: i disegni degli scafi, le tecnologie
di costruzione, la distrib...
Introduzione
A cura di Edoardo Valle Imbarcazione dalle ottime linee. Uno scafo ideale sia per le regate, grazie alla versione performance, sia per la crociera. Buone le prestazioni a vela, veloce nella manovre Elan Marine si è specializzata, e poi affermata sul mercato europeo, nella fascia di mercato delle barche di taglia “media”. Questa “famiglia” di imbarcazioni è ormai in costante crescita: i disegni degli scafi, le tecnologie di costruzione, la distribuzione dei volumi, i comfort di navigazione sono in rapida evoluzione grazie anche agli sviluppi che ci sono stati sui grandi yacht a vela. La nuova sfida è quindi inseguire le forme e le prestazioni dei grandi ma in spazi decisamente più ridotti. Dopo il successo del 40 e del 33 da Elan è giunto il 31, un piccolo cruiser-racer lungo poco più di 9 metri e destinato a soddisfare le esigenze di regatanti e croceristi. Il 31’ è difatti disponibile in due versioni, una normale, ideale per la famiglia, e una “performance” per chi ha intenzione di confrontarsi tra le boe del mondo IMS. La variante race del 31’ differisce da quella cruise per il tipo di attrezzatura di coperta e per l’albero. Oltre a queste due soluzioni il cantiere offre numerose possibilità di modificare la barca a seconda delle esigenze dell’armatore come ad esempio il tipo di deriva. Adria Ship, con base a Grado, ha messo a disposizione un 31’ versione performance e Vela e Motore ha voluto provarla per toccare con mano le caratteristiche e i particolari che la contraddistinguono.
Il progetto
Progetto
L’esperienza del cantiere Elan e la matita di Rob Humphreys hanno creato una
barca dalle proporzioni equilibrate e con linee accattivanti. A differenza
delle sue simili, l’Elan 31’ presenta un bordo libero poco pronunciato e una
tuga dalle giuste proporzioni, piacevoli all’occhio.
Prua e poppa hanno lo stesso angolo di inclinazione (piuttosto stretto) che
conferiscono allo scafo la giusta compattezza. La barca è stata laminata a
mano, i primi due strati dell’opera viva (la carena) sono con resina isoftalica
per una migliore difesa al pericoloso effetto dell’osmosi. La coperta è stata
fatta in un unico pezzo di vetroresina rinforzata, in parte piena e in parte in
sandwich di balsa per un migliore isolamento acustico e termico. La coperta è
stata incollata allo scafo tramite flange, successivamente imbullonato e
resinato all’interno con tessuto multiassiale. La chiglia è in ghisa, pesa
1.430 kg e pesca 1,85 metri, proporzioni che portano ad avere una barca
piuttosto rigida rapportati con i 54 metri quadri del piano velico. La pala del
timone è di tipo compensato, laminata in resina poliestere e rinforzata
interamente con un’anima in acciaio inossidabile; la barra che la governa è
munita di stick telescopico che consente di timonare bene anche quando si è
seduti sul bordo esterno del pozzetto.
La coperta
Coperta
Il piano di coperta è senza dubbio uno dei punti più interessanti di questa
imbarcazione. Sullo specchio di poppa è stato ricavato un comodo gradino per la
discesa a mare che combinato con il suo portello di chiusura forma un corridoio
di collegamento libero da ostacoli. Il pozzetto è spazioso e ben organizzato,
il timoniere ha sottomano la scotta di randa, la regolazione fine, il carrello,
il paterazzo e l’avvolgifiocco. Oltre il trasto randa invece il tailer ha
facile accesso a tutte le regolazioni del genoa, grazie hai due winch primari e
ai due strozzatori che controllano il suo carrello, e delle drizze, grazie hai
due verricelli secondari posizionati sulla tuga. I passavanti sono larghi a
sufficienza, liberi dagli arridatoi delle sartie e ben protetti da alte
draglie; un corrimano in acciaio consente inoltre un sicuro appiglio durante il
passaggio tra poppa e prua. La tuga è proporzionata, non presenta inestetici
gradini o volumi esagerati ed è ben collegata con il pozzetto. Utile il grande
gavone posto a poppa che oltre a poter contenere un discreto volume di
attrezzature, ospita un alloggio per la bombola del gas e un’ispezione per lo
scarico del motore. Piccoli ma importanti particolari completano la
funzionalità in navigazione come l’antisdrucciolo, presente sull’intera
superficie di coperta, una delfiniera a prua, un piccolo spoiler posto sopra la
tuga che ospita gli strumenti di bordo e il quadro comandi del motore sistemato
sul gradino alla base dell’ingresso sottocoperta. L’albero, armato a 9/10, e il
boma, sono in alluminio, due ordini di crocette acquartierate a 45° evitano l’
uso di volanti anche nella versione performance da regata (albero e
attrezzatura di coperta da regata).
Gli interni
Interni
La disposizione dei volumi interni è classica: dinette centrale con carteggio e
cucina, una cabina doppia a poppa, una toilette e una cabina a V a prua. Il
locale di poppa presenta volumi sufficienti per l’alloggio dei bagagli grazie
all’armadio e alla mensola laterale; due oblò, uno che dà sul pozzetto e uno
esterno, assicurano luce e ricambio d’aria.
Il bagno misura 1,05 x 1,05 m e ospita doccia, lavandino con acqua in
pressione, wc marino con prese a mare di facile accesso, stipetti e un vano
cerate con scarico in sentina doccia.
La piccola e funzionale cucina ad L è posta a sinistra dell’ingresso, è
provvista di fornello a due fuochi con forno basculante, un lavandino con
rubinetto e acqua in pressione, una ghiacciaia isolata che funge anche da piano
di lavoro e numerosi stipetti per lo stivaggio.
Alla stessa altezza ma sulla destra c’è la zona carteggio equipaggiata di
tavolo con luce orientabile, pannello per la strumentazione (voltmetro,
indicatori livello acqua e carburante, alloggio radio, ecc.) libreria e
seggiolino con compartimento stivaggio.
La dinette segue la forma dello scafo, tavolo centrale pieghevole e due sedute
laterali utilizzabili anche come cuccette.
Un grande passauomo e tre luci alogene illuminano adeguatamente quest’area
durante il giorno e la notte.
Il passaggio dalla dinette alla cabina di prua è ostacolato dalla presenza dell’
albero passante che, causa la porta, consente l’accesso solo dalla parte
destra. La cabina di prua è semplice, è a forma di triangolo e può ospitare due
persone; è servita di due grandi mensole che corrono lungo lo scafo e di un
passauomo che oltre a rendere la cabina indipendente la illumina a dovere.
Tutti gli ambienti sono curati e ben rifiniti, legno e divani hanno tonalità
calde e accoglienti. Oltre a una disposizione intelligente degli spazi c’è
anche una buona accessibilità ai servizi come per il motore (tre punti di
ispezione), i serbatoi dell’acqua e del carburante e le sentine.
La prova
La prova
Il nuovo 31 piedi sloveno ha un carattere decisamente corsaiolo. In tutte le
andature ha dimostrato notevoli doti di scivolamento; leggera sull’acqua, causa
anche l’assenza di onda, accelerava rapidamente in uscita dalle manovre
(virate, strambate e poggiate) ed è questa la caratteristica che più ci è
piaciuta del progetto di Rob Humphreys.
Sotto raffica presentava un leggero appruamento, dovuto alla nostra scelta di
tenere qualche metro di tela di troppo rispetto la vento. Il timone, sia a vela
che a motore, risulta essere un po’ pesante ma essendo a barra rimane comunque
molto sensibile alle variazioni di rotta. Comodo il trasto randa centrale che
permette veloci e precise regolazioni sotto raffica.
Nel complesso è ottima la distribuzione di tutte le manovre in coperta, già
pensate per un loro uso anche in regata.
Le veloci forme della carena portano ad avere un buon passo a motore, con il
Volvo Penta MD2020 da 19 cavalli abbiamo toccato la velocità massima di 8.2
nodi, mentre quella di crociera si attesta intorno ai 7.5 nodi.
Progetto
Rob Humphreys
Dati
Lungh. f.t. m 9,40 – lungh. scafo m 9,20 – lungh. al gallegg. m 8,21 largh. max
m 3,20 – pescaggio m 1,85/1,50 – zavorra kg 1430/1300 dislocamento kg 3800 –
serb. acqua lt 150 – serb. carburante
lt 70 – 2 batterie, una da 100 A
e una da 60 A – categoria B.
Piano velico
Sup. randa 26,50 mq – sup. genoa 28 mq – sup. spinnaker 75 mq albero in
alluminio passante armato a 9/10 – 2 ordini di crocette
I 11,74 m – J 3,28 m – P 11,46 m E 4,14 m.
Misure
Cabina prua: h dal letto 0,86 m lungh. cuccetta 2,20 m – largh. max 1,80 m –
largh. min 0,35 m. Cabina di poppa: h dal letto 0,80 m
h max 1,73 m – lungh. cuccetta 2,02 m – largh. max 1,48 m – largh. min 1,03 m.
Toilette: h max 1,73 m – largh. 1,05 m – lungh. 1,05 m. Cucina: h max 1,78 m.
Carteggio: h max 1,78 m – tavolo 0,84 x 57,5 m. Dinette: h max 1,80 m – lungh.
sedute 1,95 m – profondità sedute 0,45 m. Pozzetto: lungh. sedute laterali 2,00
m – largh. pozzetto 1,56 m – largh. passavanti 0,50 m.
Motore della prova
Volvo Penta MD2020 con sail
drive – potenza all’albero cv 19 potenza all’albero elica cv 18 n° cilindri 3 –
cilindrata lt 0,68 velocità max 3200/3600 giri/min
alesaggio x corsa mm 67 x 64 rapporto di compressione 24:1.
Dotazioni standard
Chiglia in acciaio - avvolgi fiocco gas spring – albero passante e boma –
attrezzatura di coperta (bozzelli e 4 winch Harken).
Indirizzi
Costruttore Elan Marine Begunje na Gorenjskem Slovenia www.elan-marine.com
Importatore Adria Ship Srl Grado (GO) tel. 0431 876896 www.adriaship.it
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