Moto perpetuo
Ausiliari della fascia media, i 50 cavalli sono 4 cilindri aspirati. Rumore e
consumi ridotti sono un must per questi motori che non si fermano mai.
I motori della fascia di potenza attorno ai 50 cavalli trovano applicazione nel
mondo della vela, andando a motorizzare imbarcazioni tra i 30 e i 40 piedi. Le
unità che si affacciano in questo segmento sono tutte di origine industriale
con iniezione indiretta e regolazione meccanica. L’aspirazione è na...
Introduzione
Moto perpetuo
Ausiliari della fascia media, i 50 cavalli sono 4 cilindri aspirati. Rumore e
consumi ridotti sono un must per questi motori che non si fermano mai.
I motori della fascia di potenza attorno ai 50 cavalli trovano applicazione nel
mondo della vela, andando a motorizzare imbarcazioni tra i 30 e i 40 piedi. Le
unità che si affacciano in questo segmento sono tutte di origine industriale
con iniezione indiretta e regolazione meccanica. L’aspirazione è naturale
mentre il turbo monopolizza la fascia superiore.
In linea di principio si tratta di unità particolarmente affidabili e poco
sollecitate. Le cilindrate sono comprese tra gli 1,76 e i 2,7 litri con coppie
nominali tra i 117 e i 150 Newtonmetro.
La tendenza è a non superare i 3000 giri, con regimi di crociera poco sopra i
2000, che con una buona elica e mare piatto di solito sono 7 nodi.
Quasi tutti questi motori sono basi per potenze superiori, con l’uso di
turbocompressore.
Lombardini
Lombardini
Scende nella mischia con due motori. Il primo è l’Ldw 1904Sd da 40,8 cavalli a
3.000 giri mentre il secondo è l’Ldw 2204 Sd da 60 cavalli.
Entrambi i motori sono raffreddati a liquido con scambiatore di calore con
anodo di zinco; il basamento cilindri e monoblocco sono in ghisa mentre le
canne sono rialesabili.
I motori Lombardini sono totalmente meccanici con iniezione indiretta e
distribuzione monoalbero con aste e bilancieri.
Fanno bella mostra le punterie idrauliche, una chicca per questo genere di
motori.
Entrambe le unità sono di origine industriale, realizzate negli stabilimenti di
Reggio Emilia e marinizzati a Rieti.
Modello Lombardini Ldw 1904 Sd Lombardini Ldw 2204 Sd
AlesaggioxCorsa mm 88x82 88x90,4
N. cilindri/cilindrata litri 4/1,99 4/2,2
Potenza/giri cv/rpm 40/3000 59/3600
Coppia nominale Nm 95,4 116,63
Peso Kg 257 257
Nanni Diesel
Nanni Diesel
Nome di riferimento per il settore della vela, gioca la carta del 4.220 He.
Trattasi di un quattro cilindri in linea da 2,2 litri scarsi realizzato su base
Kubota.
L’aspirazione è naturale mentre l’iniezione è l’Etvcs (Evolution-Three votex
combustion system). Si tratta di un’elaborazione originale tra la precamera
classica a bassa turbolenza e una ad alta turbolenza caratterizzata da tre luci
di comunicazione. Il sistema permette una migliore miscelazione tra aria e
carburante con interventi decisi sull’abbattimento delle emissioni e sull’
aumento del rendimento termodinamico.
A goderne di più di questa tecnologia sono la coppia e i consumi che risultano
tanto parchi da fare il verso a motori con iniezione diretta.
Il 4.220 He eroga 50 cavalli tondi a 2.800 giri per una pressione media
effettiva di 7,33 bar e una velocità lineare di 8,62 metri al secondo.
È un motore completamente meccanico con due valvole per cilindro capace di 125
Newtonmetro di coppia nominale.
Rispetto alla versione industriale quella marina presenta qualche chilo in più
imputabili alla marinizzazione, mentre i valori termodinamici sono praticamente
identici.
Modello Nanni Diesel 4220 He
AlesaggioxCorsa mm 87x92
N. cilindri/cilindrata litri 4/2,2
Potenza/giri cv/rpm 48/2800
Coppia nominale Nm 125
Peso Kg 232
Solé Diesel
Solé Diesel
Non avendo a listino un 50 cavalli, Solé Diesel si affida a un 42 e a un 60
cavalli capaci di coprire le aspettative del settore.
Il primo, denominato Mini 44, è un quattro cilindri in linea da 1,75 litri di
derivazione Mitsubishi. La potenza, come già accennato, è di 42 cavalli a 3.000
giri per una pressione media effettiva di 6,92 bar; la coppia nominale,
registrata a 3.000 giri, è di 95,43 Newtonmetro.
La caratteristica principale risiede nei bassi livelli di vibrazione e rumore.
La ridotta massa delle parti in movimento (pistoni e bielle) nonché la nuova
camera di combustione e l’iniezione indiretta hanno garantito un taglio netto
delle vibrazioni, del rumore e della fumosità.
Il sistema di raffreddamento con scambiatore di calore a controllo termostatico
assicura, secondo il costruttore, una temperatura che oscilla sul punto dell’
ottimale, così da preservare il motore da escursioni violente che potrebbero
incidere negativamente sulla vita del motore.
Su un gradino più alto c’è il Solé Mini 62; si tratta di un 4 cilindri da 2,3
litri (alesaggioxcorsa 88x95 millimetri) capace di 60 cavalli a 3.000 giri (pme
di 7,8 bar). Anche in questo caso la base di partenza è un motore industriale
Mitsubishi con iniezione indiretta e aspirazione naturale.
Il giapponese è totalmente meccanico con due valvole per cilindro azionate da
aste e bilancieri. La versione standard prevede lo stop elettrico, il quadro
con contagiri, il conta ore, l’allarme acustico e spie per la temperatura dell’
acqua e la pressione dell’olio. Su richiesta, invece, sono disponibili il
rubinetto di sentina e i filtri di acqua e di gasolio.
Modello Solé Mini 44 Solé Mini 62
AlesaggioxCorsa mm 78x92 88x95
N. cilindri/cilindrata litri 4/1,76 4/2,31
Potenza/giri cv/rpm 40/3000 59/3000
Coppia nominale Nm 95,4 140
Peso Kg 190 240
Vetus
Vetus
Vetus affronta la fascia dei 50 cavalli marini con due motori: l’M4.17 e il Vh
4.65.
Il primo è un quattro cilindri in linea da 1,7 litri di derivazione Mitsubishi
che eroga 42 cavalli a 3.000 giri. Si tratta nello specifico di un motore di
derivazione industriale-agricola che negli anni si è imposto sui mercati
internazionali per la grande versatilità e potenza. Il giapponese dispone dell’
iniezione indiretta e dell’aspirazione naturale.
Scontate le due valvole per cilindro comandate dal classico sistema di aste e
bilancieri che assecondano una velocità lineare massima di circa 9 metri al
secondo.
Il secondo motore chiamato in causa è un 2,6 litri Hyundai battezzato da Vetus:
Vh 4.65. Il quattro cilindri in questione è un precamera aspirato capace di
63,4 cavalli a 3.000 giri.
La cilindrata generosa ha ricadute benefiche sulla coppia che infatti si
attesta a 170 Nm a 2.000, valore che non ha confronti con i pari potenza. A
soffrire di qualche c.c. in più, però, è il peso (ben 240 chili) e soprattutto
le dimensioni.
Modello Vetus M 4.17 Vetus Vh 4.65
AlesaggioxCorsa mm 78x92 91x100
N. cilindri/cilindrata litri 4/1,76 4/2,61
Potenza/giri cv/rpm 40/3000 65/3000
Coppia nominale Nm 98 152
Peso Kg 185 240
Volkswagen
Volkswagen
Punta tutto su motori aspirati. Anche se la società tedesca ha messo a punto
una serie di motori turbo con turbine di piccola dimensione che agiscono anche
a regimi medi, adatti, per la loro curva di coppia piatta e continua, alla
spinta di imbarcazioni a carena dislocante.
Volkswagen presenta a listino tre modelli con potenze, rispettivamente di 40,
50 e 60 cavalli.
Nella realtà si tratta dello stesso quattro cilindri in linea da 1,89 litri
proposto in tre diverse rotazioni. Il meno potente lavora a 2.600 giri, a 3.000
l’intermedio mentre con il top di gamma si toccano i 3.600 giri con velocità
lineare del pistone comprese tra i 8,3 e gli 11,5 metri al secondo.
Il modello che si butta nella mischia dei 50 cavalli è l’Sdi 50-4 con una
pressione media effettiva di 6,63 bar e una velocità lineare di soli 9,5 metri
al secondo; numeri che all’atto pratico si traducono in basse sollecitazioni,
consumi ridotti e in grande affidabilità. La coppia massima del tedesco è di
125 Newtonmetro a 2.000 giri mentre quella nominale di 117 Nm. Il consumo
specifico minimo dichiarato dal costruttore è di 220 gr/kWh, valore che si
attesta nella media del segmento di appartenenza.
Grande attenzione è stata posta per ridurre al minimo la manutenzione. Il
cambio d’olio (una volta all’anno o comunque dopo 200 ore di impiego) viene
effettuato attraverso un semplice tocco di un pulsante. Non sono previste,
inoltre, operazioni per registrare i tendi-cinghia e il gioco-valvole in quanto
entrambi fruiscono di un sistema di autoregolazione.
Su richiesta è disponibile il raffreddamento a doppio circuito controllato da
termostati con scambiatori di calore ad acqua di mare/liquido di
raffreddamento.
Modello Volkswagen Sdi 50-4
AlesaggioxCorsa mm 79,5x95,5
N. cilindri/cilindrata litri 4/1,9
Potenza/giri cv/rpm 50,3
Coppia nominale Nm 117
Peso Kg 198
Volvo
Volvo
Qui gioca la carta del D2-55, un quattro cilindri da 2,2 litri che eroga 55
cavalli a 3.000 giri (10 metri al secondo).
Le caratteristiche principali dello svedese sono il monoblocco a tunnel con
blocco e teste dei cilindri in ghisa speciale. L’albero motore è realizzato in
acciaio al cromo molibdeno ed è provvisto di contrappesi integrati. I pistoni
sono in alluminio ad alto tenore di silicio completi di due fasce elastiche al
cromo e un anello raschiaolio.
L’accoppiamento al volano avviene tramite un giunto elastico mentre le sedi
delle valvole sono sostituibili. Il sistema d’iniezione è meccanico con pompa
in linea flangiata al motore con pompanti azionati da camme. Il raffreddamento
è affidato a un circuito ad acqua dolce regolato termostaticamente, lo
scambiatore di calore è a fascio tubiero con vaschetta d’espansione integrata.
Soluzioni tecniche che riducono la corrosione delle parti interne e permettono
di mantenere la temperatura di funzionamento del motore ai valori ottimali.
Per evitare corrosioni galvaniche il motore è stato isolato elettricamente dal
piedino vela tramite un particolare sistema studiato da Volvo.
Il quattro cilindri svedese soddisfa i severi requisiti delle norme sulle
emissioni allo scarico adottate in Europa nel 2006 e in Usa nel 2007. In tandem
al D2-55 sono disponibili ben otto diversi tipi di trasmissione e strumenti Evc.
Modello Volvo D2-55
AlesaggioxCorsa mm 84x100
N. cilindri/cilindrata litri 4/2,22
Potenza/giri cv/rpm 55/3000
Coppia nominale Nm 130
Peso Kg 250
Yanmar
Yanmar
Ha recentemente presentato il 4JH4AE che rappresenta un’evoluzione del modello
già in produzione (4JH4E da 54 cavalli), ma rispetto al precedente vanta
emissioni gassose ancora più basse e una coppia massima più alta del 5%.
Queste caratteristiche sono il risultato dello sviluppo del sistema di
alimentazione a iniezione diretta.
In particolare, l’unità si avvale di una nuova pompa di iniezione, di iniettori
di ultima generazione e di un rinnovato sistema di filtraggio del carburante.
Immutata l’architettura del monoblocco, basata su quattro cilindri aventi
alesaggio e corsa rispettivamente di 88 x 90 millimetri, per una cilindrata
complessiva di 2,19 litri.
Diverso, invece, l’assemblaggio di alcuni componenti, al fine di ridurre
ulteriormente gli ingombri esterni del motore. La sua installazione è
compatibile con i precedenti esemplari di simile potenza, per una più facile e
immediata sostituzione.
Il 4JH4AE può essere abbinato con tanti diversi invertitori e sistemi di
trasmissione, inclusa la Saildrive con doppia membrana di protezione e allarme
d’infiltrazione acqua.
Modello Yanmar 4jh4ae
AlesaggioxCorsa mm 88x90
N. cilindri/cilindrata litri 4/2,19
Potenza/giri cv/rpm 53/3000
Coppia nominale Nm 123
Peso Kg 201
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