23 June 2016

Filippetti Navetta 26 alla conquista dei mari del Nord

Progetta per un armatore che voleva un’imbarcazione in grado di navigare tutto l’anno nei mari del Nord Europa, Navetta 26 è costruita prestando attenzione all’ isolamento termico e al comfort degli ospiti

Filippetti navetta 26 alla conquista dei mari del nord

Il tutto è stato compiuto senza trascurare l’ingresso della luce naturale grazie alle finestrature e al massimo sfruttamento della superficie vetrata. L’ isolamento termico è stato garantito dall’uso del vetro camera, un vetro isolante formato da due vetri accoppiati, separati da un’intercapedine di aria disidratata o di gas, protetta su tutto il perimetro da una doppia sigillatura.

La stessa attenzione è prestata anche all’ isolamento acustico così le pareti sono dotate di una coibentazione supplementare, che grazie anche all’uso degli antivibranti garantisce il massimo comfort e silenziosità anche durante le crociere notturne.

 

Altra richiesta era la possibilità di gestire l’imbarcazione in autonomia senza l’ausilio costante di un equipaggio professionale. Sono state quindi adottate delle soluzioni che permettono di condurre l’imbarcazione in autonomia, riducendo i costi di gestione ed aumentando la privacy a bordo. Sono state inserite quattro postazioni di comando remote, due a prua e due a poppa del main deck per agevolare le manovre di ormeggio, in aggiunta alla postazione di comando principale che si trova nel ponte superiore. Ogni postazione è stata dotata di tutti i comandi e display necessari ad avere il controllo dell’imbarcazione. In aggiunta, è stata predisposta una postazione mobile dell’autopilota. È possibile inoltre gestire la barca da remoto anche tramite smartphone e tablet.

 

Viste le temperature rigide del Nord Europa, per aumentare ulteriormente il comfort, si è ideato un sistema per preriscaldare gli ambienti  prima di salire a bordo installando una caldaia a gasolio Kabola, che può essere avviata  da remoto tramitedispositivi mobili.

 

L’autonomia di navigazione di Navetta 26, di circa 3,000 miglia e i ridotti consumi di carburante permettono di percorrere lunghe crociere. Sono state aumentate le volumetrie di stivaggio esterno nel main deck e nel fly, per permettere di stivare una grande cambusa.

 

Navetta 26 può essere proposta in due versioni. La prima vede il fly deck in versione “open”: un solarium dotato di bar, prendisole e una zona pranzo che può essere coperta da un bimini.  

La seconda invece, con fly deck “chiuso”, permette di godere di un salone interno dove potersi accomodare con gli ospiti, arredato con una cucina, un bar e tavolo up and down, utilizzabile anche per il pranzo. Questo salone chiuso può trasformarsi nelle stagioni calde, diventando una zona living all’aperto, grazie alla movimentazione delle vetrate. 

Il ponte superiore ospita a prua a tutto baglio la postazione di comando. A poppa si trova un'area esterna, allestista con divani prendisole e tavolo da pranzo. L’armatore ha optato per la soluzione con fly deck chiuso: un salone dove si trova una lounge dotata di bar, cucina e zona divani con tavolo, che grazie ad un sistema di apertura scorrevole e a scomparsa delle vetrate, si trasforma in un ambiente aperto collegato con l’esterno.

Dal pozzetto si accede al salone interno con divano a “C” e proseguendo verso prua si incontra a dritta la cucina e sulla sinistra il bagno giorno. All’estrema prua l’armatore ha collocato la sala da pranzo.

La zona notte, a cui si accede tramite una scala a centro nave dal ponte principale, è collocata nel ponte inferiore e si compone di due cabine (armatoriale e VIP). Questa disposizione è stato voluta dall’armatore che ha deciso di diminuire il numero di cabine a bordo (il cantiere propone due versioni, con 4 o 5 cabine) in favore di ambienti più spaziosi. L’armatoriale, a tutto baglio, è posizionata nella versione standard a prua del ponte principale - dove invece ora si trova l’area dining- è stata spostata  nel ponte inferiore. Con una superficie di 25 m2, la suite si compone della zona notte, di un disimpegno, di un guardaroba a cui si aggiunge una cabina armadio dedicata, e della sala bagno. Da sottolineare le dimensioni del bagno – avendo preso il posto di una intera cabina ospiti- con una doccia fuori misura. Grazie a questo uso dello spazio l’armatore ha potuto ricavare a prua un’area gym privata e un impianto di intrattenimento.

 

Proseguendo verso poppa, con accesso dal ponte principale e completamente separata dagli altri ambienti, troviamo la zona equipaggio allestita per due persone con bagno, piccola cucina ed accesso diretto alla sala macchine.

Il garage è stato predisposto per ospitare un tender idrogetto e altri watertoys. Navetta 26 è equipaggiata con motori MAN R6 da 730 hp ed è provvista di un doppio sistema di stabilizzazione, per garantire il massimo risultato: sono state installate una coppia di pinne AB Track e uno stabilizzatore giroscopico Seakeeper.

www.filippettiyacht.com

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Le ultime prove