Energia portatile
Utili per le emergenze a bordo e per lavori in banchina. La prova di nove
modelli, dagli economici cinesi 2T ai tecnologici giapponesi 4T.
La voglia o la necessità di produrre energia prima o poi arriva. Il desiderio
nasce dal senso di autonomia, dalla sensazione di non dover essere legati a una
banchina, a un cavo di rete.
C’è anche per molti il senso di sicurezza di poter ricaricare le batterie anche
in caso di decesso delle principali, una c...
Introduzione
Energia portatile
Utili per le emergenze a bordo e per lavori in banchina. La prova di nove
modelli, dagli economici cinesi 2T ai tecnologici giapponesi 4T.
La voglia o la necessità di produrre energia prima o poi arriva. Il desiderio
nasce dal senso di autonomia, dalla sensazione di non dover essere legati a una
banchina, a un cavo di rete.
C’è anche per molti il senso di sicurezza di poter ricaricare le batterie anche
in caso di decesso delle principali, una cosa non così rara anche se ormai gli
impianti di bordo sono fatti in modo che la batteria di avviamento motore sia
separata dal resto. Un tempo per un certo tipo di impieghi era utile avere una
forte erogazione di tensione a 220 Volt, ma il progressivo diffondersi di
apparecchi a consumo ridotto rende possibile l’uso di un generatore portatile.
Facile da stivare, semplice da avviare. Utile anche a terra, nel caso di
riparazioni alla barca, o nella casa di campagna.
Molta offerta
Il mercato offre molte possibilità di scelta. Dai semplicissimi generatori due
tempi di provenienza cinese disponibili a meno di cento euro negli ipermercati
e nelle ferramenta ai sofisticati gruppi con tecnologia inverter e motori
giapponesi quattro tempi. E’ evidente che questi gruppi non sono del tutto
paragonabili tra loro. Diventa fondamentale sapere quale sarà l’impiego
preferito. Se qualche ora all’anno giusto per emergenza e per far funzionare il
phon o il trapano elettrico o un impiego più sostanzioso e continuo.
Questi generatori, ad esempio, funzionano ore e ore connessi agli impianti di
illuminazione di camper e banchi del mercato nei mesi invernali. E’ evidente
che un uso intensivo richieda una attenzione maggiore nella scelta. In questo
caso affidabilità e durata diventano importanti. Possiamo anticipare che anche
i modelli più economici “funzionano”, abbiamo magari avuto qualche piccolo
problema iniziale di messa a punto, piccole imperfezioni di montaggio, se si ha
una mano appena esperta e un po’ di pazienza di può davvero pensare di comprare
i generatori della fascia più economica. Se al contrario siete propensi al
perfezionismo, a prendervela con il negoziante per una vite un po’ lenta, ad
andare avanti e indietro dal negozio al porto per un paio di volte fino a
quando è tutto perfetto meglio rivolgersi ai modelli di punta.
Sotto carico
Le prove che abbiamo effettuato sono sostanzialmente di carico attraverso l’
accensione di lampadine. Quasi tutti si sono dimostrati ragionevolmente
potenti. La prova “tortura” era un asciugacapelli, che con il suo spunto e per
la difficoltà del carico può mettere in crisi anche i generatori più
sofisticati. E’ successo anche con i modelli da installazione fissa che
pubblicheremo in seguito su Vela e Motore. Abbiamo rilevato differenze notevoli
nella forma d’onda fornita. Solo un paio hanno la forma sinusoidale perfetta
che è utile per far lavorare apparecchiature elettroniche che hanno
trasformatori e trasformazioni. Altri hanno la forma squadrata che può andar
bene per l’illuminazione ma che genera disturbi radio e altre difficoltà nel
“consumo”.
Non abbiamo rilevato il consumo, ritenendo che per questi livelli di potenza
piccole variazioni non siano significative. La media d’uso di queste macchine è
di una trentina di ore all’anno e quindi anche le unità più economiche, di
solito progettate per una vita di cinquecento ore, possono farcela per parecchi
anni. Spesso la fine arriva per inedia più che per fatica. Insomma, teneteli in
forma e ricordate che si rovinano di più a star fermi per lunghi periodi che a
funzionare.
Come funziona
Il generatore è l’accoppiamento di un motore con un alternatore che genera
corrente alternata a 220 volt e talvolta una dinamo, che genera corrente
continua per la ricarica delle batterie a 12 volt. In queste piccole macchine
questa seconda opzione, di solito, è ottenuta con un avvolgimento secondario
sul volano del motore, come quello delle motociclette di una volta. Purtroppo
abbiamo rilevato in alcuni casi valori di tensione piuttosto stravaganti,
lontani dai 14,2 che dovrebbero essere ideali per la ricarica.
La nuova tecnologia “Inverter” ha cambiato un poco le carte in tavola rendendo
molto più raffinata l’erogazione della tensione alternata che è caratterizzata
non solo al voltaggio ma anche alla frequenza che per il sistema europeo è di
50 Hertz. Questo è un dato cui si fa poco conto, soprattutto quando l’obiettivo
è di alimentare lampadine, stufette, phon, anche trapani per quanto stiano
diventando più complessi e legati all’elettronica. Di solito la frequenza di
erogazione è legata al regime di rotazione del motore e di conseguenza dell’
alternatore.
Negli impieghi industriali infatti esistono i generatori definiti a 500 giri
oppure a 3.000 giri, che salgono a 1600 o 3.200 nel caso di 60 hertz del
sistema americano. Con il controllo elettronico “inverter” la frequenza non è
più strettamente legata al regime di rotazione dell’alternatore. Per questo,
come in alcuni di questi alternatori, in caso di ridotte necessità di consumo,
si può rallentare il motore riducendo consumi e rumore.
La tecnologia inverter porta con se qualche controindicazione, la forma d’onda
ideale della tensione alternata è “sinusoidale” invece questo tipo di controllo
elettronico talvolta fornisce “onda quadra” oppure “quasi sinusoidale” che
significa che ci sono delle correzioni ma che la forma non è ancora ideale. Un
problema simile si verifica sugli inverter che si stanno diffondendo in barca
che “trasformano” (il termine non è corretto) la tensione continua a 12 volt in
tensione alternata a 220 volt.
WFM S1000
WFM S1000
Imballo professionale completo di dichiarazione di conformità, istruzioni in
italiano, garanzia, rapporto collaudo ed elenco centri di assistenza in Italia.
C’è anche un kit con morsetti, cacciavite e chiave candela. Ha un’architettura
diversa dagli altri, è più largo e ha la marmitta sul lato lungo.
Ha due cassettini laterali smontabili senza cacciavite per rabbocco olio (al
centro della foto) e candela (sul lato opposto).
Nella foto si vede il pannello principale con l’interruttore rosso on/off, una
presa da 230 V e in basso quella per il caricabatterie da 12 V 8,3A. Entrambe
sono dotate di disgiuntore termico che va riattivato dopo un’eventuale entrata
in protezione del gruppo.
Le prestazioni
La tensione della presa ricarica batteria a vuoto è di 14 volt, ma appena si
connette il carico scende a 9,5, troppo poco per la ricarica. La tensione
alternata con un carico di 5 lampade, 500 W, è di 237 V, che scende a 215
quando si attaccano 900 W- Con un carico di 1.000 W funziona ancora ma la
tensione scende sotto i 190 V e non sembra più il caso di forzare la mano. Il
motore 4 tempi soffre visibilmente. Perfetta la ricezione radio nei dintorni.
Prova del phon superata a mezza potenza.
Dati
Motore Mitsubishi GM82 4T
Cilindrata cc 80
Olio lt 0,4
carburante (lt) 4,5
Generatore kWa (max) 0,95
Ampere 5
dimensioni (mm) 465 x 343 x 371
peso a secco (kg) 25
Rumorosità potenza min/max (db)
Sx/dx 79/80
Ant/post 79/81
H 73
WFM, Mirandola (MO), tel. 0535 23618; www.wfm.it
Questi generatori hanno tutti due uscite, una dedicata al 220 in corrente
alternata e una per la ricarica delle batterie a 12 volt con un amperaggio
nominale di circa otto ampere. Non abbiamo provato il carico in simultanea
anche se abbiamo l’impressione che tutti lo possano reggere abbastanza bene.
E’ evidente che se si vogliono raggiungere risultati immediati nella ricarica è
meglio non forzare la mano con il carico a 220 volt.
WFM S1000
WFM S1000
Imballo professionale completo di dichiarazione di conformità, istruzioni in
italiano, garanzia, rapporto collaudo ed elenco centri di assistenza in Italia.
C’è anche un kit con morsetti, cacciavite e chiave candela. Ha un’architettura
diversa dagli altri, è più largo e ha la marmitta sul lato lungo.
Ha due cassettini laterali smontabili senza cacciavite per rabbocco olio (al
centro della foto) e candela (sul lato opposto).
Nella foto si vede il pannello principale con l’interruttore rosso on/off, una
presa da 230 V e in basso quella per il caricabatterie da 12 V 8,3A. Entrambe
sono dotate di disgiuntore termico che va riattivato dopo un’eventuale entrata
in protezione del gruppo.
Le prestazioni
La tensione della presa ricarica batteria a vuoto è di 14 volt, ma appena si
connette il carico scende a 9,5, troppo poco per la ricarica. La tensione
alternata con un carico di 5 lampade, 500 W, è di 237 V, che scende a 215
quando si attaccano 900 W- Con un carico di 1.000 W funziona ancora ma la
tensione scende sotto i 190 V e non sembra più il caso di forzare la mano. Il
motore 4 tempi soffre visibilmente. Perfetta la ricezione radio nei dintorni.
Prova del phon superata a mezza potenza.
Dati
Motore Mitsubishi GM82 4T
Cilindrata cc 80
Olio lt 0,4
carburante (lt) 4,5
Generatore kWa (max) 0,95
Ampere 5
dimensioni (mm) 465 x 343 x 371
peso a secco (kg) 25
Rumorosità potenza min/max (db)
Sx/dx 79/80
Ant/post 79/81
H 73
Prezzo a maggio 2007: euro 820 + Iva
WFM, Mirandola (MO), tel. 0535 23618; www.wfm.it
Questi generatori hanno tutti due uscite, una dedicata al 220 in corrente
alternata e una per la ricarica delle batterie a 12 volt con un amperaggio
nominale di circa otto ampere. Non abbiamo provato il carico in simultanea
anche se abbiamo l’impressione che tutti lo possano reggere abbastanza bene.
E’ evidente che se si vogliono raggiungere risultati immediati nella ricarica è
meglio non forzare la mano con il carico a 220 volt.
Elemax SHX1000i
Elemax SHX1000i
Imballo completo di certificato di conformità, chiave candela e centri
assistenza. I comandi sono raccolti in un pannello sul lato sinistro (foto in
alto) dove si vede la presa 230 V, i due connettori da 12 V 8,3 A per
ricaricare la batteria.
Nel cassettino, svitabile solo con cacciavite a taglio, c’è il rabbocco dell’
olio in una posizione poco pratica. Nella parte superiore c’è l’ispezione per
la candela, manca l’indicatore della benzina. La marmitta rimane alta.
Il pannello rimane in sagoma senza disturbare.
Le prestazioni
La tensione a bassa velocità a vuoto della presa 12 V è di 21,3 V, sotto carico
scende a 13,3. Ad alta velocità i valori sono a vuoto 31 V e sotto carico
Dati
Motore Honda GXH50 4T
Cilindrata cc 50
olio cc 250
carburante (lt) lt 3,8
Generatore kWa (max) 1/0,5
Ampere 4,3/2,1
dimensioni (mm) 465 x 265 x 380
peso a secco (kg) 13,6
Rumorosità potenza min-max (db)
Sx/dx 71-78/72-79
Ant/post. 70-78/75-83
H 68/74
Prezzo a maggio 2007: euro 1.100 + Iva
Sawafuji, WFM, Mirandola (MO), tel. 0535 23618; www.wfm.it
Questi generatori hanno tutti due uscite, una dedicata al 220 in corrente
alternata e una per la ricarica delle batterie a 12 volt con un amperaggio
nominale di circa otto ampere. Non abbiamo provato il carico in simultanea
anche se abbiamo l’impressione che tutti lo possano reggere abbastanza bene.
E’ evidente che se si vogliono raggiungere risultati immediati nella ricarica è
meglio non forzare la mano con il carico a 220 volt.
Elemax SHX1000i
Elemax SHX1000i
Imballo completo di certificato di conformità, chiave candela e centri
assistenza. I comandi sono raccolti in un pannello sul lato sinistro (foto in
alto) dove si vede la presa 230 V, i due connettori da 12 V 8,3 A per
ricaricare la batteria.
Nel cassettino, svitabile solo con cacciavite a taglio, c’è il rabbocco dell’
olio in una posizione poco pratica. Nella parte superiore c’è l’ispezione per
la candela, manca l’indicatore della benzina. La marmitta rimane alta.
Il pannello rimane in sagoma senza disturbare.
Le prestazioni
La tensione a bassa velocità a vuoto della presa 12 V è di 21,3 V, sotto carico
scende a 13,3. Ad alta velocità i valori sono a vuoto 31 V e sotto carico
Dati
Motore Honda GXH50 4T
Cilindrata cc 50
olio cc 250
carburante (lt) lt 3,8
Generatore kWa (max) 1/0,5
Ampere 4,3/2,1
dimensioni (mm) 465 x 265 x 380
peso a secco (kg) 13,6
Rumorosità potenza min-max (db)
Sx/dx 71-78/72-79
Ant/post. 70-78/75-83
H 68/74
Sawafuji, WFM, Mirandola (MO), tel. 0535 23618; www.wfm.it
Questi generatori hanno tutti due uscite, una dedicata al 220 in corrente
alternata e una per la ricarica delle batterie a 12 volt con un amperaggio
nominale di circa otto ampere. Non abbiamo provato il carico in simultanea
anche se abbiamo l’impressione che tutti lo possano reggere abbastanza bene.
E’ evidente che se si vogliono raggiungere risultati immediati nella ricarica è
meglio non forzare la mano con il carico a 220 volt.
Valex GS 1300
Valex GS 1300
È il primo cinesone del gruppo ed una prova di un prodotto “economico” non
poteva mancare per completare la nostra rassegna. Vale la pena risparmiare
molti soldi? La nostra risposta è sì. Almeno per questa fascia di prodotti che
non prevede un utilizzo massiccio del generatore. I problemi che si possono
avere sono di scarsa reperibilità di pezzi di ricambio, assistenza peggiore.
Ma ripetiamo che su questo genere di prodotti sono difetti che pesano meno.
L’imballo comprende oltre a tutti certificati necessari il kit con la chiave
per la candela. In effetti un primo difetto lo notiamo subito: il generatore
non è assemblato alla perfezione e sul retro c’è una vita avvitata male.
Inoltre il cavo della candela era avvitato male e all’inizio non partiva.
È anche l’unico con pannelli e griglie che escono fuori dalle forme base, cosa
che ne aumenta, anche se di poco, l’ingombro. I comandi sono distribuiti su
tutto il corpo del generatore.
Le prestazioni
Non si comporta male e non possiamo dire che sia inferiore agli altri. La
tensione sotto carico della presa batteria è di 12,3 V, quella a vuoto sale a
14,5 V.
Per la presa 220 V tentiamo subito con carichi importanti e notiamo che 900 W
vengono sopportati senza problemi, la tensione è di 221 V, saliamo a 1.000 W e
va ancora bene anche se inizia a sentirsi qualche tentennamento e salgono le
vibrazioni, la tensione è di 219 V. La forma d’onda è quasi sinusoidale, il
phon resta gagliardo fino a mezza potenza.
Dati
Motore 4T
Cilindrata n.d.
Olio n.d.
carburante (lt) 4,2
Generatore kWa (max) 0,68
dimensioni (mm) 460 x 330 x 420
peso a secco (kg) 24
Rumorosità potenza min/max (db)
Sx/dx 79/80
Ant/post 79/81
H 73
Valex, www.valex.it
Questi generatori hanno tutti due uscite, una dedicata al 220 in corrente
alternata e una per la ricarica delle batterie a 12 volt con un amperaggio
nominale di circa otto ampere. Non abbiamo provato il carico in simultanea
anche se abbiamo l’impressione che tutti lo possano reggere abbastanza bene.
E’ evidente che se si vogliono raggiungere risultati immediati nella ricarica è
meglio non forzare la mano con il carico a 220 volt.
Valex GS 1300
Valex GS 1300
È il primo cinesone del gruppo ed una prova di un prodotto “economico” non
poteva mancare per completare la nostra rassegna. Vale la pena risparmiare
molti soldi? La nostra risposta è sì. Almeno per questa fascia di prodotti che
non prevede un utilizzo massiccio del generatore. I problemi che si possono
avere sono di scarsa reperibilità di pezzi di ricambio, assistenza peggiore.
Ma ripetiamo che su questo genere di prodotti sono difetti che pesano meno.
L’imballo comprende oltre a tutti certificati necessari il kit con la chiave
per la candela. In effetti un primo difetto lo notiamo subito: il generatore
non è assemblato alla perfezione e sul retro c’è una vita avvitata male.
Inoltre il cavo della candela era avvitato male e all’inizio non partiva.
È anche l’unico con pannelli e griglie che escono fuori dalle forme base, cosa
che ne aumenta, anche se di poco, l’ingombro. I comandi sono distribuiti su
tutto il corpo del generatore.
Le prestazioni
Non si comporta male e non possiamo dire che sia inferiore agli altri. La
tensione sotto carico della presa batteria è di 12,3 V, quella a vuoto sale a
14,5 V.
Per la presa 220 V tentiamo subito con carichi importanti e notiamo che 900 W
vengono sopportati senza problemi, la tensione è di 221 V, saliamo a 1.000 W e
va ancora bene anche se inizia a sentirsi qualche tentennamento e salgono le
vibrazioni, la tensione è di 219 V. La forma d’onda è quasi sinusoidale, il
phon resta gagliardo fino a mezza potenza.
Dati
Motore 4T
Cilindrata n.d.
Olio n.d.
carburante (lt) 4,2
Generatore kWa (max) 0,68
dimensioni (mm) 460 x 330 x 420
peso a secco (kg) 24
Rumorosità potenza min/max (db)
Sx/dx 79/80
Ant/post 79/81
H 73
Prezzo a maggio 2007: euro 176 + Iva
Valex, www.valex.it
Questi generatori hanno tutti due uscite, una dedicata al 220 in corrente
alternata e una per la ricarica delle batterie a 12 volt con un amperaggio
nominale di circa otto ampere. Non abbiamo provato il carico in simultanea
anche se abbiamo l’impressione che tutti lo possano reggere abbastanza bene.
E’ evidente che se si vogliono raggiungere risultati immediati nella ricarica è
meglio non forzare la mano con il carico a 220 volt.
Honda EU10i
Honda EU10i
La serie di generatori EU è stata realizzata con una nuova tecnologia che ha
permesso la riduzione del peso e delle dimensioni. Sono dotati sistema di
regolazione elettronico che varia la velocità di rotazione del motore in
funzione del carico. Questo sistema permette un notevole risparmio di
carburante, una riduzione della rumorosità e dei gas di scarico, rispettando le
normative mondiali in materia di inquinamento. L’EU10i è piccolo e leggero, ha
un pannello strumenti con una presa 230 V e una 12 V 8 A e il disgiuntore
termico in caso entri in protezione.
Le prestazioni
È stato uno dei migliori, arrivando ad accendere ben 11 lampade da 100 W senza
fiatare mantenendo una tensione di 226 V, dimezzando il carico, 500 W, la
tensione si assesta a 231 V. Nella prova del phon, 1.300 w, a metà intensità
non ha alcun problema, a 1.200 invece va in protezione e non regge. Con la
radio si sente il disturbo caratteristico dell’inverter, non di scintilla. La
tensione sotto carico della presa batteria, alle due velocità disponibili,
bassa e alta, è rispettivamente di 11,2 V e 14,9 e con questo valore caricare
una batteria non è un problema. Vince per peso, consumo e praticità.
Dati
Motore Honda GXH50 4T
Cilindrata cc 49
olio n.d.
carburante (lt) lt 2,3
Generatore kWa (max) 1
Ampere n.d.
dimensioni (mm) 450 x 240 x 380
peso a secco (kg) 13
Rumorosità potenza min-max (db)
Sx 70-75/67-74
Ant/post. 65-70/73-79
H 63/69
Prezzo a maggio 2007: 1.224 + Iva
Honda Italia, 848.846.632; www.hondaitalia.com
Questi generatori hanno tutti due uscite, una dedicata al 220 in corrente
alternata e una per la ricarica delle batterie a 12 volt con un amperaggio
nominale di circa otto ampere. Non abbiamo provato il carico in simultanea
anche se abbiamo l’impressione che tutti lo possano reggere abbastanza bene.
E’ evidente che se si vogliono raggiungere risultati immediati nella ricarica è
meglio non forzare la mano con il carico a 220 volt.
Honda EU10i
Honda EU10i
La serie di generatori EU è stata realizzata con una nuova tecnologia che ha
permesso la riduzione del peso e delle dimensioni. Sono dotati sistema di
regolazione elettronico che varia la velocità di rotazione del motore in
funzione del carico. Questo sistema permette un notevole risparmio di
carburante, una riduzione della rumorosità e dei gas di scarico, rispettando le
normative mondiali in materia di inquinamento. L’EU10i è piccolo e leggero, ha
un pannello strumenti con una presa 230 V e una 12 V 8 A e il disgiuntore
termico in caso entri in protezione.
Le prestazioni
È stato uno dei migliori, arrivando ad accendere ben 11 lampade da 100 W senza
fiatare mantenendo una tensione di 226 V, dimezzando il carico, 500 W, la
tensione si assesta a 231 V. Nella prova del phon, 1.300 w, a metà intensità
non ha alcun problema, a 1.200 invece va in protezione e non regge. Con la
radio si sente il disturbo caratteristico dell’inverter, non di scintilla. La
tensione sotto carico della presa batteria, alle due velocità disponibili,
bassa e alta, è rispettivamente di 11,2 V e 14,9 e con questo valore caricare
una batteria non è un problema. Vince per peso, consumo e praticità.
Dati
Motore Honda GXH50 4T
Cilindrata cc 49
olio n.d.
carburante (lt) lt 2,3
Generatore kWa (max) 1
Ampere n.d.
dimensioni (mm) 450 x 240 x 380
peso a secco (kg) 13
Rumorosità potenza min-max (db)
Sx 70-75/67-74
Ant/post. 65-70/73-79
H 63/69
Honda Italia, 848.846.632; www.hondaitalia.com
Questi generatori hanno tutti due uscite, una dedicata al 220 in corrente
alternata e una per la ricarica delle batterie a 12 volt con un amperaggio
nominale di circa otto ampere. Non abbiamo provato il carico in simultanea
anche se abbiamo l’impressione che tutti lo possano reggere abbastanza bene.
E’ evidente che se si vogliono raggiungere risultati immediati nella ricarica è
meglio non forzare la mano con il carico a 220 volt.
Pramac P1000i
Pramac P1000i
Imballo di qualità completo di ricco manuale di istruzioni, certificato di
conformità e garanzia internazionale. C’è anche il kit con la chiave per la
candela. È gemello dell’Elemax Shx 1000 con cui condivide, oltre al guscio,
anche il motore, l’Honda Gxh50.
Nonostante sia praticamente lo stesso prodotto durante la prova abbiamo
rilevato qualche differenza di funzionamento, dovuta probabilmente ad un
alternatore di differente marca e prestazioni.
Le prestazioni
Collegando il cavo con le 11 lampade da 100 W il Pramac regge senza problemi
fino a 1.000 W (la tensione è di 234 V) prima di entrare in crisi, il suo
gemello reggeva 100 W in meno, iniziando ad avere qualche incertezza con 900 W.
La tensione con 500 W è di 238 V. La tensione della presa 12 V è di 23 V a
vuoto e di 14 V sotto carico.
Durante la prova non abbiamo rilevato nessun disturbo radio, segno di una
schermatura assoluta. La forma d’onda è simile al gemello, con una forma
piuttosto quadra. La prova del phon è andata bene ma regge soltanto la mezza
potenza.
È un po’ meno rumoroso dell’Elemax.
Dati
Motore Honda GXH50 4T
Cilindrata cc 49
olio cc 250
carburante (lt) lt 3,8
Generatore kWa (max) 1
dimensioni (mm) 465 x 265 380
peso a secco (kg) 14
Rumorosità potenza min-max (db)
Sx/dx 73-78/73/78
Ant/post. 71-77/76-82
H 70/76
Pramac, tel. 0577 965100000; www.pramac.com
Questi generatori hanno tutti due uscite, una dedicata al 220 in corrente
alternata e una per la ricarica delle batterie a 12 volt con un amperaggio
nominale di circa otto ampere. Non abbiamo provato il carico in simultanea
anche se abbiamo l’impressione che tutti lo possano reggere abbastanza bene.
E’ evidente che se si vogliono raggiungere risultati immediati nella ricarica è
meglio non forzare la mano con il carico a 220 volt.
Pramac P1000i
Pramac P1000i
Imballo di qualità completo di ricco manuale di istruzioni, certificato di
conformità e garanzia internazionale. C’è anche il kit con la chiave per la
candela. È gemello dell’Elemax Shx 1000 con cui condivide, oltre al guscio,
anche il motore, l’Honda Gxh50.
Nonostante sia praticamente lo stesso prodotto durante la prova abbiamo
rilevato qualche differenza di funzionamento, dovuta probabilmente ad un
alternatore di differente marca e prestazioni.
Le prestazioni
Collegando il cavo con le 11 lampade da 100 W il Pramac regge senza problemi
fino a 1.000 W (la tensione è di 234 V) prima di entrare in crisi, il suo
gemello reggeva 100 W in meno, iniziando ad avere qualche incertezza con 900 W.
La tensione con 500 W è di 238 V. La tensione della presa 12 V è di 23 V a
vuoto e di 14 V sotto carico.
Durante la prova non abbiamo rilevato nessun disturbo radio, segno di una
schermatura assoluta. La forma d’onda è simile al gemello, con una forma
piuttosto quadra. La prova del phon è andata bene ma regge soltanto la mezza
potenza.
È un po’ meno rumoroso dell’Elemax.
Dati
Motore Honda GXH50 4T
Cilindrata cc 49
olio cc 250
carburante (lt) lt 3,8
Generatore kWa (max) 1
dimensioni (mm) 465 x 265 380
peso a secco (kg) 14
Rumorosità potenza min-max (db)
Sx/dx 73-78/73/78
Ant/post. 71-77/76-82
H 70/76
Prezzo a maggio 2007: euro 1.150 + Iva
Pramac, tel. 0577 965100000; www.pramac.com
Questi generatori hanno tutti due uscite, una dedicata al 220 in corrente
alternata e una per la ricarica delle batterie a 12 volt con un amperaggio
nominale di circa otto ampere. Non abbiamo provato il carico in simultanea
anche se abbiamo l’impressione che tutti lo possano reggere abbastanza bene.
E’ evidente che se si vogliono raggiungere risultati immediati nella ricarica è
meglio non forzare la mano con il carico a 220 volt.
Mase LX1200
Mase LX1200
Ottimo il livello dell’imballo completo di certificato di conformità, garanzia,
elenco centro di assistenza e istruzioni. Il generatore è l’unico in lamiera e
ha un aspetto abbastanza “antico” ma trasmette robustezza e appare ancora come
molto professionale anche se è passato tempo dal suo lancio sul mercato.
E’ il più pesante. Forse vibra un po’ troppo, anche perché è il più potente. È
l’unico ad avere l’indicatore della benzina e il tappo dell’olio è tra i più
accessibile con una bella asta pratica. Ampie le superfici grigliate, ha
bisogno di un elevato scambio termico. È anche l’unico con i gommini
antivibirazione.
Nella foto si vede bene il pannello con la presa 230 V e quella 12V da 15A per
la ricarica delle batterie; ci sono anche i due pulsanti per il riarmo in caso
di entrata in protezione del gruppo.
Le prestazioni
Vista la potenza ci invoglia a tentare subito con tutte e 12 le lampade accese
(1.200 W) e in effetti dopo un accenno di tentennamento possiamo dire che le
riesce a portarle tutte e 12, il motore rimane gagliardo. Con 500 W la tensione
è pari a 209 V, con 700 W il generatore carica ancora bene anche se la tensione
scende un po’. La tensione della presa carica batterie è a vuoto di 16 V mentre
sotto carico scende a 12 Vm un po’ al limite per una ricarica serena. La forma
d’onda è quasi sinusoidale, perfetta la prova con la radio, segno di un’ottima
schermatura. È l’unico che supera a pieni voti la fatidica prova del phon
utilizzato questa volta a piena potenza.
Dati
Motore Geotec
Cilindrata cc 172
olio 0,6
carburante (lt) 2,7
Generatore kWa (max) 1,2
dimensioni (mm) 428 x 280 x 415
peso a secco (kg) 27
Rumorosità potenza min/max (db)
Sx/dx 83/86
Ant/post. 80/87
H 78
Prezzo a maggio 2007: euro 1.080 + Iva
Mase, Cesena (FC), tel. 0547 354311; www.masegenerators.com
Questi generatori hanno tutti due uscite, una dedicata al 220 in corrente
alternata e una per la ricarica delle batterie a 12 volt con un amperaggio
nominale di circa otto ampere. Non abbiamo provato il carico in simultanea
anche se abbiamo l’impressione che tutti lo possano reggere abbastanza bene.
E’ evidente che se si vogliono raggiungere risultati immediati nella ricarica è
meglio non forzare la mano con il carico a 220 volt.
Mase LX1200
Mase LX1200
Ottimo il livello dell’imballo completo di certificato di conformità, garanzia,
elenco centro di assistenza e istruzioni. Il generatore è l’unico in lamiera e
ha un aspetto abbastanza “antico” ma trasmette robustezza e appare ancora come
molto professionale anche se è passato tempo dal suo lancio sul mercato.
E’ il più pesante. Forse vibra un po’ troppo, anche perché è il più potente. È
l’unico ad avere l’indicatore della benzina e il tappo dell’olio è tra i più
accessibile con una bella asta pratica. Ampie le superfici grigliate, ha
bisogno di un elevato scambio termico. È anche l’unico con i gommini
antivibirazione.
Nella foto si vede bene il pannello con la presa 230 V e quella 12V da 15A per
la ricarica delle batterie; ci sono anche i due pulsanti per il riarmo in caso
di entrata in protezione del gruppo.
Le prestazioni
Vista la potenza ci invoglia a tentare subito con tutte e 12 le lampade accese
(1.200 W) e in effetti dopo un accenno di tentennamento possiamo dire che le
riesce a portarle tutte e 12, il motore rimane gagliardo. Con 500 W la tensione
è pari a 209 V, con 700 W il generatore carica ancora bene anche se la tensione
scende un po’. La tensione della presa carica batterie è a vuoto di 16 V mentre
sotto carico scende a 12 Vm un po’ al limite per una ricarica serena. La forma
d’onda è quasi sinusoidale, perfetta la prova con la radio, segno di un’ottima
schermatura. È l’unico che supera a pieni voti la fatidica prova del phon
utilizzato questa volta a piena potenza.
Dati
Motore Geotec
Cilindrata cc 172
olio 0,6
carburante (lt) 2,7
Generatore kWa (max) 1,2
dimensioni (mm) 428 x 280 x 415
peso a secco (kg) 27
Rumorosità potenza min/max (db)
Sx/dx 83/86
Ant/post. 80/87
H 78
Mase, Cesena (FC), tel. 0547 354311; www.masegenerators.com
Questi generatori hanno tutti due uscite, una dedicata al 220 in corrente
alternata e una per la ricarica delle batterie a 12 volt con un amperaggio
nominale di circa otto ampere. Non abbiamo provato il carico in simultanea
anche se abbiamo l’impressione che tutti lo possano reggere abbastanza bene.
E’ evidente che se si vogliono raggiungere risultati immediati nella ricarica è
meglio non forzare la mano con il carico a 220 volt.
Robin R1100
Robin R1100
Prodotto di alto livello con imballo curato, completo di istruzioni in diverse
lingue, certificato di conformità e kit con cacciavite e chiave candela. Per
accedere al tappo del rabbocco olio bisogna svitare con un cacciavite l’
apposito cassettino, il che può non sempre essere pratico, anche se questo
impedisce aperture involontarie.
Anche l’operazione del rabbocco non è praticissima vista la posizione un po’
nascosta del tappo, anche se non è comunque differente dagli altri prodotti.
Manca l’indicatore del livello di benzina, come del resto in tutti gli altri
fatta eccezione per il Mase.
Sul pannello ci sono due prese 230 V, una 12 V 8,3 A e i due disgiuntori
termici di protezione.
Le prestazioni
È quello che ha avuto meno difficoltà ad accendersi e il buon range di
inclinazione dà grandi margini di garanzia per un corretto funzionamento in
navigazione. La tensione della presa 12 V a vuoto è di 21 V, quella sotto
carico scende a 14,8.
Per quanto riguarda la corrente 230 V attaccando un carico di 500 W la tensione
è di 233 V, il massimo carico che riesce a sostenere è di 800 W per essere
sicuri, a 900 W è un po’ al limite e la tensione scende a 226V. Risultato della
prova del phon: come tutti gli altri lo regge solo a mezza potenza.
Dati
Motore Subaru EH09-2 4T
Cilindrata ml 85,8
olio n.d.
carburante (lt) lt 3,5
Generatore kWa (max) 0,85
dimensioni (mm) 490 x 295 x 445
peso a secco (kg) 25
Rumorosità potenza min/max (db)
Sx/dx 71/73
Ant/post. 71/80
H 68
Prezzo a maggio 2007: euro 690 + Iva
Robin, Genmac Italia, tel. 0522 828179; www.genmacitalia.com
Questi generatori hanno tutti due uscite, una dedicata al 220 in corrente
alternata e una per la ricarica delle batterie a 12 volt con un amperaggio
nominale di circa otto ampere. Non abbiamo provato il carico in simultanea
anche se abbiamo l’impressione che tutti lo possano reggere abbastanza bene.
E’ evidente che se si vogliono raggiungere risultati immediati nella ricarica è
meglio non forzare la mano con il carico a 220 volt.
Robin R1100
Robin R1100
Prodotto di alto livello con imballo curato, completo di istruzioni in diverse
lingue, certificato di conformità e kit con cacciavite e chiave candela. Per
accedere al tappo del rabbocco olio bisogna svitare con un cacciavite l’
apposito cassettino, il che può non sempre essere pratico, anche se questo
impedisce aperture involontarie.
Anche l’operazione del rabbocco non è praticissima vista la posizione un po’
nascosta del tappo, anche se non è comunque differente dagli altri prodotti.
Manca l’indicatore del livello di benzina, come del resto in tutti gli altri
fatta eccezione per il Mase.
Sul pannello ci sono due prese 230 V, una 12 V 8,3 A e i due disgiuntori
termici di protezione.
Le prestazioni
È quello che ha avuto meno difficoltà ad accendersi e il buon range di
inclinazione dà grandi margini di garanzia per un corretto funzionamento in
navigazione. La tensione della presa 12 V a vuoto è di 21 V, quella sotto
carico scende a 14,8.
Per quanto riguarda la corrente 230 V attaccando un carico di 500 W la tensione
è di 233 V, il massimo carico che riesce a sostenere è di 800 W per essere
sicuri, a 900 W è un po’ al limite e la tensione scende a 226V. Risultato della
prova del phon: come tutti gli altri lo regge solo a mezza potenza.
Dati
Motore Subaru EH09-2 4T
Cilindrata ml 85,8
olio n.d.
carburante (lt) lt 3,5
Generatore kWa (max) 0,85
dimensioni (mm) 490 x 295 x 445
peso a secco (kg) 25
Rumorosità potenza min/max (db)
Sx/dx 71/73
Ant/post. 71/80
H 68
Robin, Genmac Italia, tel. 0522 828179; www.genmacitalia.com
Questi generatori hanno tutti due uscite, una dedicata al 220 in corrente
alternata e una per la ricarica delle batterie a 12 volt con un amperaggio
nominale di circa otto ampere. Non abbiamo provato il carico in simultanea
anche se abbiamo l’impressione che tutti lo possano reggere abbastanza bene.
E’ evidente che se si vogliono raggiungere risultati immediati nella ricarica è
meglio non forzare la mano con il carico a 220 volt.
Robin 1700i
Robin 1700i
Imballo identico al fratello piccolo, anche l’R1700i è un prodotto di alto
livello con imballo curato, completo di istruzioni in diverse lingue,
certificato di conformità e kit con cacciavite e chiave candela.
Anche la disposizione dei comandi è simile all’R1100 e manca l’indicatore del
livello della benzina, il rabbocco dell’olio rimane nella media “scomoda” degli
altri modelli e serve il solito cacciavite a taglio per aprire il cassettino. È
un prodotto professionale e gira a due velocità a seconda del carico da
sostenere.
Sul pannello ci sono due prese 230 V, una 12 V 8,3 A e i due disgiuntori
termici di protezione.
Le prestazioni
Per la presa batteria a bassa velocità la tensione sotto carico è di 10,5 V,
quella a vuoto è di 16,5 V. Ad alta velocità sotto carico raggiunge i 13,7 V
mentre a vuoto sale a 21 V. In corrente alternata applicando 5 lampade, 500 W,
ad alta velocità la tensione è di 237 V, a bassa velocità scende di due punti,
235 V.
Tentiamo il carico completo e registriamo ottime prestazioni, 1.000 W vengono
sopportati senza nessun problema, a 1.600 W funziona ancora regolare con una
tensione di 219 V mentre salendo a 1.700 W entra in crisi. La forma d’onda è
quasi sinusoidale e la schermatura per la radio è perfetta.
A bassa velocità le prestazioni sono quasi irrilevanti e più che altro può
servire solo per piccole potenze o come riscaldamento ed eventualmente riposo.
Dati
Motore Subaru EH09-2 4T
Cilindrata ml 85,8
olio lt 0,4
carburante (lt) 4
Generatore kWa 1,65
dimensioni (mm) 490 x 295 x 445
peso a secco (kg) 20,5
Rumorosità potenza min-max (db)
Sx/dx 73-78/73-78
Ant/post. 80-85/72-77
H 68-73
Prezzo a maggio 2007: euro 990 + Iva
Robin, Genmac Italia, tel. 0522 828179; www.genmacitalia.com
Questi generatori hanno tutti due uscite, una dedicata al 220 in corrente
alternata e una per la ricarica delle batterie a 12 volt con un amperaggio
nominale di circa otto ampere. Non abbiamo provato il carico in simultanea
anche se abbiamo l’impressione che tutti lo possano reggere abbastanza bene.
E’ evidente che se si vogliono raggiungere risultati immediati nella ricarica è
meglio non forzare la mano con il carico a 220 volt.
Robin 1700i
Robin 1700i
Imballo identico al fratello piccolo, anche l’R1700i è un prodotto di alto
livello con imballo curato, completo di istruzioni in diverse lingue,
certificato di conformità e kit con cacciavite e chiave candela.
Anche la disposizione dei comandi è simile all’R1100 e manca l’indicatore del
livello della benzina, il rabbocco dell’olio rimane nella media “scomoda” degli
altri modelli e serve il solito cacciavite a taglio per aprire il cassettino. È
un prodotto professionale e gira a due velocità a seconda del carico da
sostenere.
Sul pannello ci sono due prese 230 V, una 12 V 8,3 A e i due disgiuntori
termici di protezione.
Le prestazioni
Per la presa batteria a bassa velocità la tensione sotto carico è di 10,5 V,
quella a vuoto è di 16,5 V. Ad alta velocità sotto carico raggiunge i 13,7 V
mentre a vuoto sale a 21 V. In corrente alternata applicando 5 lampade, 500 W,
ad alta velocità la tensione è di 237 V, a bassa velocità scende di due punti,
235 V.
Tentiamo il carico completo e registriamo ottime prestazioni, 1.000 W vengono
sopportati senza nessun problema, a 1.600 W funziona ancora regolare con una
tensione di 219 V mentre salendo a 1.700 W entra in crisi. La forma d’onda è
quasi sinusoidale e la schermatura per la radio è perfetta.
A bassa velocità le prestazioni sono quasi irrilevanti e più che altro può
servire solo per piccole potenze o come riscaldamento ed eventualmente riposo.
Dati
Motore Subaru EH09-2 4T
Cilindrata ml 85,8
olio lt 0,4
carburante (lt) 4
Generatore kWa 1,65
dimensioni (mm) 490 x 295 x 445
peso a secco (kg) 20,5
Rumorosità potenza min-max (db)
Sx/dx 73-78/73-78
Ant/post. 80-85/72-77
H 68-73
Robin, Genmac Italia, tel. 0522 828179; www.genmacitalia.com
Questi generatori hanno tutti due uscite, una dedicata al 220 in corrente
alternata e una per la ricarica delle batterie a 12 volt con un amperaggio
nominale di circa otto ampere. Non abbiamo provato il carico in simultanea
anche se abbiamo l’impressione che tutti lo possano reggere abbastanza bene.
E’ evidente che se si vogliono raggiungere risultati immediati nella ricarica è
meglio non forzare la mano con il carico a 220 volt.
Roter 4400
Roter 4400
Ed ecco il secondo Made in China della nostra prova, ed è anche il più
“diverso” con un motore 2 tempi da 2 cavalli. Abbiamo poi scoperto che è
gemello in tutto e per tutto del Valex Gem 1001, anch’esso di produzione
cinese.
Vale quanto detto prima: bisogna capire a cosa servirà il generatore, per un
utilizzo non gravoso è un apparecchio più che sufficiente, se bisogna invece
contare su prestazioni e affidabilità maggiori allora è meglio guardarsi
attorno.
Le prestazioni
Il modello in prova ci è stato gentilmente offerto dall’azienda bolognese
Domino Tools.
L’imballo è completo di chiave per la candela, cacciavite, morsetti e spina per
la presa 12 V. questa a vuoto ha una tensione di 14 V mentre sotto carico
scende giù a 7,5 V. In corrente alternata la tensione con 5 lampade, 500 W, è
di 225 V, con 800 W scende a 215 V, con 900 a 200 V. Notiamo che regge ancora
senza problemi il carico.
Allora aumentiamo a 1000 W e ancora fa il suo dovere, e lo fa in parte anche
con 1.100 W, con una tensione che scende però a 161 V. Perfetta la schermatura
radio e anche la prova del phon viene superata alla grande a mezza potenza e
anche a potenza massima con qualche ovvia incertezza. La forma d’onda è di tipo
sinusoidale.
Dati
Motore 2T
Cilindrata cc 63
miscela (lt) lt 6,5
generatore kWa 0,8
dimensioni (mm) 360 x 310 x 360
peso a secco (kg) 19
Rumorosità potenza min/max (db)
Sx/dx 73/74
Ant/post. 72/77
H 75
Domino Tools, Bologna, tel. 051 6815246; www.dominotools.it
Questi generatori hanno tutti due uscite, una dedicata al 220 in corrente
alternata e una per la ricarica delle batterie a 12 volt con un amperaggio
nominale di circa otto ampere. Non abbiamo provato il carico in simultanea
anche se abbiamo l’impressione che tutti lo possano reggere abbastanza bene.
E’ evidente che se si vogliono raggiungere risultati immediati nella ricarica è
meglio non forzare la mano con il carico a 220 volt.
Roter 4400
Roter 4400
Ed ecco il secondo Made in China della nostra prova, ed è anche il più
“diverso” con un motore 2 tempi da 2 cavalli. Abbiamo poi scoperto che è
gemello in tutto e per tutto del Valex Gem 1001, anch’esso di produzione
cinese.
Vale quanto detto prima: bisogna capire a cosa servirà il generatore, per un
utilizzo non gravoso è un apparecchio più che sufficiente, se bisogna invece
contare su prestazioni e affidabilità maggiori allora è meglio guardarsi
attorno.
Le prestazioni
Il modello in prova ci è stato gentilmente offerto dall’azienda bolognese
Domino Tools.
L’imballo è completo di chiave per la candela, cacciavite, morsetti e spina per
la presa 12 V. questa a vuoto ha una tensione di 14 V mentre sotto carico
scende giù a 7,5 V. In corrente alternata la tensione con 5 lampade, 500 W, è
di 225 V, con 800 W scende a 215 V, con 900 a 200 V. Notiamo che regge ancora
senza problemi il carico.
Allora aumentiamo a 1000 W e ancora fa il suo dovere, e lo fa in parte anche
con 1.100 W, con una tensione che scende però a 161 V. Perfetta la schermatura
radio e anche la prova del phon viene superata alla grande a mezza potenza e
anche a potenza massima con qualche ovvia incertezza. La forma d’onda è di tipo
sinusoidale.
Dati
Motore 2T
Cilindrata cc 63
miscela (lt) lt 6,5
generatore kWa 0,8
dimensioni (mm) 360 x 310 x 360
peso a secco (kg) 19
Rumorosità potenza min/max (db)
Sx/dx 73/74
Ant/post. 72/77
H 75
Prezzo a maggio 2007: euro 79 + Iva
Domino Tools, Bologna, tel. 051 6815246; www.dominotools.it
Questi generatori hanno tutti due uscite, una dedicata al 220 in corrente
alternata e una per la ricarica delle batterie a 12 volt con un amperaggio
nominale di circa otto ampere. Non abbiamo provato il carico in simultanea
anche se abbiamo l’impressione che tutti lo possano reggere abbastanza bene.
E’ evidente che se si vogliono raggiungere risultati immediati nella ricarica è
meglio non forzare la mano con il carico a 220 volt.
© RIPRODUZIONE RISERVATA