08 November 2012

I VINCITORI DEL PREMIO BARCA DELL'ANNO 2012

Si è svolta il 6 novembre la cerimonia del premio Barca dell'Anno organizzato da Vela e Motore. CLICCA QUI PER SCOPRIRE I VINCITORI e per vedere il VIDEO dell'evento

I vincitori del premio barca dell'anno 2012

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Categoria Superyacht: WALLY ACE (foto)
Una navetta che, sotto la forte originalità estetica che la contraddistingue, nasconde un grande impegno progettuale e costruttivo. Si tratta di un oggetto eccellente in ogni sua sfumatura, dove la scelta di mantenere velocità di navigazione in regime dislocante alla ricerca di comfort di bordo, ha portato a forme dell’opera viva insolite e appositamente ottimizzate, quindi ad una motorizzazione dalla potenza contenuta e che permette consumi ridotti.

L’elevata vivibilità di bordo rende Wally Ace godibile tanto in navigazione quanto all’ormeggio grazie a una suddivisione fra ambienti interni ed esterni poco marcata, che si gioca fra grandi finestrature, tettoie protettive, tendalini amovibili e larghi ingressi. Il piano di coperta alto sul mare garantisce privacy all’ormeggio e permette al ponte inferiore un accesso al mare privilegiato, in una reinterpretazione del concetto di Terrace on the Sea che la stessa Wally aveva già introdotto sui propri velieri.

Allo stesso modo non vi sono spazi rubati alle superfici di coperta dalla presenza del tender e del relativo invaso, che, invece, ha a disposizione un garage a centro barca dal quale si può varare velocemente grazie all’impiego di una gruetta e ad un sistema di ballast studiati per mantenere un assetto orizzontale allo yacht durante tutta la manovra.
Come ogni Wally, anche questo è un oggetto raffinato nel design e nelle tecnologie costruttive, tanto inedito nei concetti che lo animano da essere un nuovo riferimento in un settore che vive di forti tradizioni.
I nominati nella categoria superyacht: CRN Darlings Danama (m 59,50), Viareggio SuperYachts Stella Maris (m 72), Wally Ace (m 26,23)

Categoria Barca a Motore: SESSA FLY 40 (foto)
Equilibrata sintesi di raffinatezza e funzionalità, il nuovo Sessa Fly 40 completa la linea di imbarcazioni fly di Sessa Marine con la più piccola di gamma.

Piccola, ma grande nelle aspirazioni visto che riesce a condensare in soli 12 metri di lunghezza un livello di spazialità e vivibilità che allontanano decisamente questo prodotto dal concetto di entry-level.

Sorprendenti le dimensioni del fly, così come la generosa spiaggetta che crea un continuum tra la quota mare e il pozzetto, rendendo tale soluzione apprezzabile sia sul piano percettivo che funzionale.
Nel pozzetto viene riproposta l’originale soluzione di montanti verticali a sostegno del fly, già sperimentata con successo nella sorella maggiore di 45 piedi, che permette di gestire privacy o convivialità di tale spazio in modo assolutamente flessibile ed efficace.

Stesse qualità sono riscontrabili sottocoperta dove il generoso quadrato si relaziona con la cucina posta verso prua a una quota inferiore rispetto al piano dinette,separando così l’area di servizio senza precludere però la possibilità di relazione tra i due spazi funzionali.

Due raffinate cabine e due bagni, entrambi con doccia, completano gli spazi interni di questo prodotto che si candida a diventare un punto di riferimento per le imbarcazioni destinate alla crociera in famiglia e ad ampliare ulteriormente i confini del lusso accessibile.
In nomination nella categoria Barche a Motore: Bavaria 420 Virtess, Ferretti 690, Magellano 43, Prestige 620, Sessa 40 Fly

Categoria Barca a Vela: DUFOUR 500 GRAND LARGE (foto)
Negli ultimi due anni sono comparsi dei modelli orientati a catturare gli appassionati di barche a motore, che dato il costo crescente dei carburanti, si sono aperti al mondo della vela, ricercando uno stile di vita comodo e lasciando in secondo piano estetica e prestazioni. L’evoluzione della specie quindi si può fare e Dufour ha centrato un target importante.

Il cantiere francese ha creato un modello importante con i suoi 15 metri di lunghezza e ricco di valore aggiunto. Una barca che fa felici tutti:velisti e motoristi. Possiamo dare a Dufour il merito di aver reinventato la barca a vela. Del resto andare per mare, comodi, con una seconda cucina esterna, degna solo di alcuni catamarani, con interni luminosi, con gavoni capienti ed impianti razionali, si poteva fare. L’esterno è fluido e le vetrate sono ben armonizzate con il design della tuga.

La barca ha due versioni di piano velico, uno più conservativo ed uno per chi vuole correre, sempre abbinati ai due timoni dalle pale profonde e al bompresso. Una poppa larga, super attrezzata per la discesa a mare, con un barbecue nascosto sotto una panca, un pozzetto con una seduta trasformabile, in modo semplice per avere un prendisole king size. Manovre al timoniere, coperta e tuga pulite con molti osteriggi per garantire un buon giro d’aria. Una prua larga, ma moderna con l’àncora a scomparsa e un gavone calavele assente su barche delle stessa taglia.

Un interno con una dinette arretrata e la cucina avanzata, per sfruttare il baglio massimo e cabine con molto legno a vista. Una barca di 15 metri dal buon rapporto qualità prezzo, con soluzioni, semplici e genuine, che riflettono un grosso lavoro tra lo studi Felci ed il cantiere francese. 
In nomination nella categoria Barche a Vela: Dufour 500, Italia Yachts 13.98, Grand Soleil 43, Sun Odyssey 469, X-Yachts X-p 50

Categoria Natante a Motore: ATLANTIS 34 (foto)
Quasi una monovolume, soluzione che permette un’ottima abitabilità (1.90 m di altezza ovunque) senza tughe o sovrastrutture eccessive che causano la relativamente limitata lunghezza finirebbero per rovinare la linea.
Stile, sovrastrutture e interni sono curati da Neo-Stile, uno studio giovane che collabora con l’ufficio tecnico interno Atlantis Design. Interni molto puliti, sobri, luminosi ed eleganti.

Ci sono i tientibene dove servono, e tanti piccoli dettagli che fanno capire quanto sia una barca che parte con il piede giusto in una categoria open/cruiser con il soft top che ne esalta la vocazione mediterranea.
Può diventare, anche in virtù di un ottimo rapporto prezzo / qualità un autorevole e serio punto di riferimento per il settore.

Il pozzett dell'Atlantis 34 o, molto vivibile è piacevole e razionale. L’accesso al motore è facilitato dall’apertura motorizzata. Il vano è ampio, pulito, ordinato, frutto di un’impiantistica curata nei dettagli. L’Engineering è affidato a Sea Way.
Le misure: lunghezza 9.95 m per un baglio massimo di 3.49 con un angolo di rialzo del fondo di quasi 18° sono un giusto compromesso tra comfort in navigazione, stabilità da fermo e ridotta resistenza (ovvero bassi consumi).

In base agli studi effettuati dal cantiere, con due motori Volvo da 220 cavalli raggiunge a medio carico i 32 nodi. Naviga bene in regime di economia (con la giusta carena per quella velocità) a 22-23 nodi. Ideale per trasferimenti veloci ed economici con assetti corretti.
In nomination nella categoria natante a motore: Atlantis 34, Austin Parker 36, Bavaria 32 Sport, Estensi Goldstar 360, Capelli Osia 315

Categoria Natante a Vela: HANSE 345 (foto)
Un piccolo yacht completo e coerente, dove la distribuzione degli ambienti interni ed esterni è frutto di un equilibrio ben calcolato, nel rispetto dell’ergonomia e della fruibilità.

Si apprezza quindi lo sforzo progettuale verso la ricerca di un compromesso che riesce a coniugare un pozzetto dalle giuste dimensioni, con larghi passavanti e, in generale, superfici di coperta sfruttabili anche come prendisole, il tutto con sovrastrutture non esasperate nelle dimensioni e ben raccordate alle forme dello scafo.

Gli interni dell'Hanse 345 l’utilizzo intelligente dei volumi disponibili ha prodotto una suddivisione poco frammentata, che è riuscita a creare spazi conviviali ariosi e luminosi, eccellenti per un’imbarcazione di queste dimensioni. A questo effetto concorrono anche un’altezza interna sempre generosa, numerosi oblò tutti apribili e l’intelligente gioco fra essenze lignee chiare con superfici laccate color panna.

Nella versione con due cabine e un bagno abbiamo riscontrato un equilibrio fra ricerca estetica e praticità dell’arredo che trova un giusto accordo, dove volumi di stivaggio e aree vivibili possono garantire all’equipaggio lunghe e confortevoli navigazioni: un risultato che ci è sembrato nobilitare più di quanto sia riuscita a fare la concorrenza, la categoria delle imbarcazioni cabinate omologabili come natanti.
In nomination nella cactegoria natante a vela: Hanse 345, Bavaria Cruiser 33, Delphia 31, Saphire 27, Tutor 23

Categoria Gommone: VALIANT 685 CLASSIC (foto)
Un sette metri piacevole sotto il profilo estetico che fa del design pulito, senza fronzoli e della versatilità i sui punti di forza.

Il 685 fa parte della linea Classic, di cui è l’ammiraglia, con i suoi quasi sette metri di lunghezza massima ed è prodotto per Brunswick dal cantiere italiano Arimar.

I tubolari, composti da cinque compartimenti, sono in hypalon neoprene con un diametro compreso tra i 50 e i 60 centimetri. Il 685 Classic è un gommone funzionale grazie a un disegno del piano di coperta pulito e votato alla massima versatilità grazie a spazi adeguati per ospitare confortevolmente tutta la famiglia, anche numerosa, o un gruppo di amici. La consolle di guida è centrale ed è caratterizzata da un disegno sportivo che ben si armonizza con il look elegante e dispone di una seduta anteriore fronte marcia. Immancabili le aree prendisole: una a prua molto ampia e una a poppa, comoda per tre persone, ricavata abbattendo lo schienale del divano ospiti.

Il cantiere ha posto molta attenzione agli spazi indispensabili per lo stivaggio, infatti i gavoni sono ovunque: a prua, sotto al prendisole, a poppa in consolle e nel divano ospiti.
Per migliorare il comfort sono previsti alcuni optional come il rollbar in acciaio, il tendalino parasole, il frigorifero e l’impianto doccia.
Il 685 Classic è venduto in package con i “neri” di casa Mercury. La potenza massima applicabile è di 200 cavalli con l’F200 Verado, ma è possibile anche acquistarlo con l’F150 Verado e l’F115 EFI. 
I nominati nella categoria Gommone: BWA 22 Sport GT, Lomac Adrenalina 8.50, Motonautica Vesuviana 700 GT, Tempest 650, Valiant 685 Classic

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