Impression 514
Quello dei 50 piedi da crociera è un mercato particolare, le dimensioni e i
volumi a disposizione sono tanti ma possono anche ingannare. Il 50 dev’essere
infatti una barca ampia e comoda, ed è facile che qualche cantiere si lasci
prendere la mano con accessori e pesi, con il risultato di somigliare più a
lenti camper dotati di vele che ad agili barche. E chi cerca una barca che non
sia solo un grande gavone galleggiante, ma che navighi anche bene, di solito
sceglie al...
Introduzione
Quello dei 50 piedi da crociera è un mercato particolare, le dimensioni e i
volumi a disposizione sono tanti ma possono anche ingannare. Il 50 dev’essere
infatti una barca ampia e comoda, ed è facile che qualche cantiere si lasci
prendere la mano con accessori e pesi, con il risultato di somigliare più a
lenti camper dotati di vele che ad agili barche. E chi cerca una barca che non
sia solo un grande gavone galleggiante, ma che navighi anche bene, di solito
sceglie altre misure o versioni particolarmente veloci, altrimenti bisogna
essere disposti a qualche compromesso. E quello del cantiere sloveno è uno di
quelli riusciti molto bene: il 514 ha una linea gradevole, ha spazi a volontà e
naviga bene. Il disegno della carena è di Rob Humphreys, la barca è più grande
della media dei 50’, è l’unica costruita interamente in infusione (di solito
questo processo è utilizzato ancora solo per la coperta) e durante la prova ha
dimostrato di sapersi muovere con molta agilità anche con venti leggeri, per
poi prendere un passo decisamente buono con vento medio. La qualità ha il suo
prezzo: è tra i più cari della grande serie, 418.788 euro Iva inclusa prezzo
base di listino. È rifinita anche piuttosto bene e forse qualche euro il
cantiere lo potrebbe risparmiare per avvicinarsi alla media senza perdere le
sue ottime qualità. Un altro primato è quello della superficie velica: 146,3
metri quadrati con randa e genoa al 135%.
Prova
Abbiamo navigato nelle arie estive di San Vincenzo (dove tra l’altro il nuovo
marina è attivo) in assetto da crociera: famiglia al completo, vele standard di
dacron Victory Sails e la versione più potente del motore, il Volvo Penta
D3-110 cv. Una configurazione quindi abbastanza pesante che non pregiudica però
le prestazioni grazie alla carena veloce e al piano velico generoso. Il vento è
leggero, tra i 7,5 e i 9 nodi di reale, e il mare piatto, ideale per cercare l’
assetto e la velocità migliore. Il 514 predilige angoli di bolina non troppo
stretti, a 50° raggiungiamo l’equilibrio perfetto con una velocità di 6,7 nodi,
non sono pochi. Basta stringere qualche grado per perdere subito qualche decimo
di nodo: a 30° navighiamo a 5,9. L’armatore che ha già navigato in diverse
condizioni ci racconta di aver bolinato anche intorno agli 8 nodi con 15 di
reale. La barca si conduce bene e le dimensioni non penalizzano feeling e
sensibilità al timone, che sono discreti. Con un po’ più di vento è facile
anche divertirsi, con 9 nodi di reale possiamo invece solo apprezzarne l’
agilità con arie leggere. La posizione al timone è comoda grazie anche alle due
panche, che sono utili anche come sedute, più comode delle classiche sedute
laterali. I winch sono entrambi vicini alle ruote, il che facilita le manovre
in caso di navigazioni con equipaggio ridotto, il timoniere può anche
intervenire sul trasto di randa, che è sulla tuga, senza muoversi dal timone.
La velocità massima di 7 nodi la raggiungiamo al traverso con il gennaker. A
motore con 110 cavalli a disposizione si può possono fare ottime medie senza
tanti pensieri, a 2.000 giri si naviga già a 8,2 nodi, a 2.200 si sale a 8,6 e
scendendo a 1.900 si rimane a 8.
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