Itama SeventyFive
di Ambrogio Rocca
Salgono le dimensioni ma lo spirito dell’open puro è molto forte. Bellissimo il
living esterno diviso in due ambienti con l’innovativo bimini. Sottocoperta tre
o quattro cabine. Armatoriale full beam e con finestre panoramiche.
In occasione del primo Itama Power Circle, evento organizzato presso lo Yacht
Club di Porto Rotondo, è stato presentato il nuovissimo Itama SeventyFive. Nato
dalla spinta verso la conquista di nuovi mercati, il SeventyFi...
Introduzione
di Ambrogio Rocca
Salgono le dimensioni ma lo spirito dell’open puro è molto forte. Bellissimo il
living esterno diviso in due ambienti con l’innovativo bimini. Sottocoperta tre
o quattro cabine. Armatoriale full beam e con finestre panoramiche.
In occasione del primo Itama Power Circle, evento organizzato presso lo Yacht
Club di Porto Rotondo, è stato presentato il nuovissimo Itama SeventyFive. Nato
dalla spinta verso la conquista di nuovi mercati, il SeventyFive è la nuova
ammiraglia del gruppo. Se in Italia il marchio non ha alcun bisogno di
presentazione, l’ingresso nel gruppo Ferretti ha aperto nuovi orizzonti che il
nuovo modello è pronto a conquistare.
Prova
Abbiamo provato il SeventyFive in condizionui meteo buone, con 12 persone a
bordo, pieno di carburante (5.500 lt) e pieno d’acqua (1.000 lt). La giornata
era soleggiata, con poco vento e circa mezzo metro d’onda. Alla velocità di
crociera (35 nodi a 2.200 giri) la barca è estremamente stabile, la prua sale
di soli 5°. Nel pozzetto si è un po’ esposti al vento, ma il salottino a prua
della timoneria è perfetto. Sottocoperta non ci si rende conto della velocità e
anche in virata non si avverte alcun fastidio. Abbiamo fatto qualche evoluzione
per provare la stabilità della barca e siamo stati conquistati: il passaggio
sull’onda è preciso e senza colpi grazie alla V profonda e al buon peso nelle
parti immerse. Anche al massimo raggio di curva l’inclinazione non è eccessiva,
l’alleggerimento dei pesi in alto ha permesso di ottenere uno scafo molto
equilibrato.
Con i flap a -1 e i trim a 0 la planata avviene a circa 18 nodi, circa 1.900
giri. Spingendo il gas al massimo abbiamo raggiunto i 41 nodi, con un po’ di
vento contrario. Alla velocità di crociera il consumo è di 330 litri/ora. La
visibilità dalla plancia è ottima, il parabrezza e la palpebra trasparente
riparano dal vento e dagli spruzzi, senza intralciare la vista in alcun modo.
Grazie all’elica di prua e all’elica di ormeggio la barca manovra bene anche in
acque ristrette nonostante la mole.
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