L'Uniesse 48 Open in prova montava due Man da 800 cavalli (proposti come optional, la versione standard monta i Cummins da 715 cv). Salendo a bordo si notano i primi compromessi: la barca è evidentemente studiata per rendere agevole la pesca d’altura, il basso bordo del pozzetto e il tuna door ne sono la conferma, ma l’enorme spiaggia di poppa su cui è possibile ospitare il tender e la passerella al centro dello specchio di poppa non sono certamente gradite ai pescatori.
Anche le bitte di poppa, installate alle estremità esterne del coronamento, non sono posizionate dove vorrebbe un pescatore.
Le dimensioni della barca non sono certo tali da porre in imbarazzo in manovra anche se, rispetto ad altre barche di differente concezione, iniziano ad essere percepibili l’effetto di una carena con un pescaggio significativo (1,5 metri di immersione massima a poppa) e il dislocamento di oltre 19 tonnellate.
La traslazione laterale non è quindi immediata e l’elica di prua è un accessorio che, in spazi angusti, è certamente utile sia per indurre l’evoluzione, sia per contrastare l’abbrivio laterale della prua.
La velocità al minimo, a circa 800 rpm, è di circa 8,6 nodi e risulta un po’ elevata tanto per muoversi all’interno dei porticcioli quanto per alcuni tipi di pesca alla traina.
Nel primo caso la soluzione è molto semplice ed è sufficiente navigare alternando l’uso dei motori mentre, per la pesca, è comunque consigliabile montare la trolling valve (per mantenere la velocità minima bassa).
A 1.200 rpm il 48 Open entra in planata con una velocità di circa 14 nodi e la crociera economica si raggiunge a 1.800 rpm, a oltre 27 nodi.
La crociera veloce è di circa 30 nodi a meno di 2.000 rpm e quella massima sfiora i 35 nodi con i motori prossimi a 2.200 rpm.
Questi dati, uniti a un comportamento della carena ottimale per stabilità in virata e dolcezza nel passaggio sull’onda, rendono il 48 Open una barca interessante per chi vuole navigare anche in condizioni difficili.
Per quanto riguarda la rumorosità dei motori in pozzetto, abbiamo rilevato un livello più elevato nel modello “hard top” a causa dell’effetto di riflessione del rumore proveniente dalla sala macchine esercitato dal top rigido rispetto al soft top.