06 March 2012

L’anima dura del sandwich

Arriva da Arpro, marchio di proprietà della multinazionale giapponese JSP, un nuovo materiale studiato per essere impiegato come anima nelle laminazioni a sandwich. I vantaggi per l’imbarcazione: notevole resistenza alle sollecitazioni, agli urti e durata nel tempo...

Caratteristiche di Arpro

Caratterizzato da buone qualità di leggerezza e resistenza, Arpro è stato finora ampiamente utilizzato per applicazioni di sicurezza e strutturali nell’industria automobilistica come dissipatore di energia negli impatti e come isolante acustico e termico; le proprietà intrinseche di questo materiale ne fanno una proposta interessante per l’impiego al posto della tradizionale schiuma fra le pelli in composito nella costruzione a sandwich degli scafi e dei piani di coperta delle imbarcazioni.

Con una formulazione chimica adeguatamente riadattata per l’uso marino, Arpro consente di realizzare manufatti le cui caratteristiche meccaniche permettono di assecondare le deformazioni delle pelli sottoposte a carichi di taglio, offrendo quindi grande resistenza alle sollecitazioni concentrate, punto debole dei laminati in sandwich.

In questo senso, l’elasticità e la capacità di riacquisire la forma in seguito a una deformazione imposta, permette di evitare delaminazioni di scafi e strutture dovute fondamentalmente al distaccamento delle pelli dall’anima; ciò rende il laminato meno fragile di un sandwich tradizionale allargandone l’impiego anche nelle zone di carena dove, in molte imbarcazioni da lavoro, si preferisce mantenere laminati pieni.

Arpro al posto di balza e PVC

L’elasticità di Arpro rappresenta una qualità meccanica non trascurabile che migliora la resistenza, per esempio, nei casi di collisione con corpi immersi o semisommersi e nei casi di frequenti impatti con le banchine da ormeggio, allungando la vita media dell’imbarcazione, riducendone il premio annuo assicurativo e, di conseguenza, aumentandone il valore sul mercato dell’usato.

La messa in opera di un sandwich con anima in Arpro è identica a quella di una schiuma tradizionale e non richiede lavorazioni dedicate, mentre la peculiarità di essere un materiale chimicamente inerte lo rende praticamente inattaccabile da muffe e agenti corrosivi.

Per la verifica al vero delle proprietà meccaniche e dei processi di lavorazione, sono state commissionate al cantiere inglese Neville Hutton Boat Builders due imbarcazioni identiche, una in sandwich con anima in tradizionale pvc e una con anima in Arpro, così da testare l’effettiva malleabilità nelle lavorazioni e le differenze fra pesi, rigidezza e resistenza all’urto. I risultati hanno confermato che Arpro può essere utilizzato al posto della balsa o del pvc senza modificare il processo produttivo al quale sono abituati i cantieri, ma ha anche confermato un miglioramento delle qualità meccaniche generali.

Un aspetto importante è che Arpro è un materiale totalmente riciclabile, mentre il suo processo produttivo ha un bassissimo impatto ambientale in termini di emissioni inquinanti e di utilizzo di risorse naturali.

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