Macchine da pesca

La barca giusta per le prossime battute di pesca. Una panoramica dei modelli più veloci e confortevoli che non tradiscono la vocazione originale. Le famiglie, le filosofie e i prezzi. Negli ultimi anni si è registrata una certa contrazione del segmento della nautica di taglia piccola e media che ha coinvolto anche il comparto delle barche da pesca aggiungendo ai parametri generali alcune variabili. L’ultimo salone di Genova si è svolto in un momento in cui una prima bozza della finanziaria era già stata resa nota e ciò non ha incoraggiato chi si avvicina al diporto per timore di un possibile arrivo di tasse per chi “ha la barca”. Non è però l’unico motivo che ha segnato le tendenze del mercato: la costante e generale riduzione di spese per beni considerati non indispensabili colpisce innanzitutto categorie di mercato come quelle del tempo libero. Il diporto non fa certo eccezione e paga la perdita del potere d’acquisto degli italiani. Nel caso specifico dei fisherman non si può poi non parlare del continuo impoverimento delle nostre acque che subiscono una costante pressione dalla pesca professionale, che sfrutta l’ambiente marino molto al di sopra del livello sostenibile. Per questo motivo se prima comprarsi una barca al solo scopo di usarla per la pesca aveva un senso, oggi è necessario incentivare l’ acquisto in maniera più efficace. Nonostante tutto ciò il mercato è vivo e tutti i cantieri presenti all’ultimo Salone di Genova si sono mostrati soddisfatti di come procedono le vendite. Esistono anche fattori positivi che aiutano chi importa i fisherman: il cambio favorevole del dollaro, ad esempio, per tutte quelle imprese che trattano barche americane e la diffusione di tecniche di pesca semplici da poter condividere con il resto della famiglia.