18 August 2013

MakeSails M25, mini crociere a vela

Un 8 metri facile da portare, veloce e comodo. È la barca ideale per le prime gite con la famiglia...

Prova in acqua

Siamo stati a Genova a provare il MakeSails M25. Nasce dal giovane cantiere lombardo questo otto metri per la mini crociera in famiglia ma anche ideale per la scuola vela in cabinato. Già dalla banchina la barca sembra divertente, il colore azzurro dello scafo del modello che andiamo a provare, lo rende ancora più gradevole.

 

Salendo in pozzetto appare evidente l’attenzione posta a rendere la barca comoda in navigazione. Il timoniere ha due grandi sedute molto spostate verso le murate, per avere in ogni andatura una buona visuale sulle vele. Le panche sono invece più centrali, il che aumenta lo spazio destinato ai passavanti. Sopra la tuga è stata applicata una copertura di plastica che nasconde i circuiti delle drizze, rendendo questo spazio fruibile come piccolo prendisole. Un altro buono spazio dove godersi un po’ di relax è a prua dell’albero, dove l’unico ingombro è l’osteriggio.

 

Uscendo dal porto, ancora ridossati dalla lunga diga foranea, drizziamo tutta la randa, anche se sappiamo che il vento è al limite, ci sono tra 15 e i 20 nodi, forse sarebbe più saggio prendere una mano di terzaroli, ma preferiamo provare la barca in condizioni un po’ estreme. Sotto raffica si fa fatica a tenerla e la straorza è in agguato, in compenso però filiamo a oltre 8 nodi. A bordo siamo in 3, in uno scafo che pesa 1.480 chili la distribuzione dei pesi a bordo è fondamentale, dunque ci mettiamo tutti sopravento e riusciamo a contenere lo sbandamento, che comunque non è eccessivo, grazie ai 500 chili in chiglia.

 

Lanciamo la barca navigando al traverso con 17 nodi di vento da sud e tocchiamo 8,3 nodi di velocità senza che la barca si scomponga e senza che al timone si debba fare alcuna fatica per mantenere la rotta. Quando proviamo a stringere un po’ di più la barca diventa più nervosa, e la tela a riva ci fa penare un po’ di più, tocchiamo 8,5 nodi, velocità entusiasmante su una barca di queste dimensioni, ma siamo al limite, prova ne è il fatto che prendiamo una bella straorza che ci fa decidere di lasciare un po’ di respiro alle vele e di rilassarci. Navighiamo verso il largo per poterci poi lanciare di poppa nuovamente verso terra. Con il vento al giardinetto e spinti anche da quasi un metro d’onda, tocchiamo addirittura i 9 nodi.

 

Quando alla fine decidiamo di rientrare, cogliamo l’occasione per provare anche come si comporta la barca andando a motore. Sono disponibili, tutte come optional, tre differenti possibilità: motore entrobordo Yanmar 1GM10 in linea d’asse, motore fuoribordo da 4 cv a 9,9 cv quattro tempi gambo lungo e motore elettrico 1.600 W elica pale abbattibili. Nel nostro caso abbiamo un fuoribordo Yamaha 4 cavalli, che a velocità di crociera, spinge la barca fino a 5,5 nodi.  

 

www.makesails.com

Gli interni

All’interno del MakeSails M25 siamo piacevolmente sorpresi dallo sfruttamento degli spazi, che in qualche modo correggono la vocazione puramente giornaliera che ci eravamo immaginati per questo modello. A prua dell’albero c’è un letto matrimoniale a V e, in questa versione, un secondo letto matrimoniale è ricavato all’estrema poppa, sotto al pozzetto.

 

Le panche del pozzetto, così come le paratie, sono realizzate nella stampata del controstampo inferiore con pelli in fibre di vetro e anima in Pvc e resina isoftalica e, sotto ai cuscini, hanno due grandi spazi di stivaggio. Il tavolo della dinette è rimovibile e può essere utilizzato nel pozzetto.

Tra il quadrato e la cabina di poppa è stato realizzato un piccolo angolo cucina con lavandino e piano su cui può essere installata una piastra di cottura.

 

Sulla murata opposta, nelle versioni cruiser standard e prestige, c’è un bagno separato, con wc marino manuale o elettrico a scelta e serbatoio acque nere.

 

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