04 February 2008

Navigare ai tropici

Per una crociera a queste latitudini sono richiesti un allestimento della barca più complesso e alcune precauzioni. Per navigare in autonomia e tranquillità. Utilizzare la propria barca come una casa-mobile cercando di vivere al meglio in qualsiasi luogo del mondo è il sogno di molti armatori. Oggi, grazie a qualche piccolo accorgimento, è possibile attrezzare la propria imbarcazione per adattarla all’area di navigazione prescelta e godere di alcuni comfort ai qua...

Navigare ai tropici

Per una crociera a queste latitudini sono richiesti un allestimento della barca più complesso e alcune precauzioni. Per navigare in autonomia e tranquillità. Utilizzare la propria barca come una casa-mobile cercando di vivere al meglio in qualsiasi luogo del mondo è il sogno di molti armatori. Oggi, grazie a qualche piccolo accorgimento, è possibile attrezzare la propria imbarcazione per adattarla all’area di navigazione prescelta e godere di alcuni comfort ai quali non sappiamo più rinunciare. Che non significa trasferire in barca lo stile di vita cittadino, sarebbe un’assurdità, ma il piacere di sorseggiare un bicchiere di vino bianco freddo oppure conservare un taglio speciale di carne da cuocere al barbecue in un ancoraggio tranquillo rappresentano un valore aggiunto. S e piove, è piacevole osservare senza bagnarsi il mondo dal proprio pozzetto protetto da un tendalino e da finestre trasparenti in pvc. Di seguito elenchiamo alcuni accessori indispensabili per trascorrere una crociera confortevolmente. Le aree che prendiamo in esame sono i Tropici, i Caraibi e l’Indonesia. Oltre a un buon frigorifero, un gran tendalino, un piccolo gommone con un leggero motore fuoribordo, il pozzetto sarà dotato di cuscini e una solida passerella per sbarcare sui pontili dei marina non mancherà. Se poi all’armatore piace trascorrere le notti in rada, non dovrebbero mancare i pannelli solari per aiutare le batterie e, se la misura della barca lo consente, nemmeno un generatore. Ai Tropici inoltre occorrono alcune aggiunte e qualche consiglio. Qui infatti regna l’estate perenne con temperature stabili tutto l’anno tra i 25 e i 30 gradi. Un luogo paradisiaco che però nasconde insidie per il navigatore mediterraneo. La collocazione geografica di questi luoghi vicini all’Equatore fa capire che le lunghe e soleggiate giornate estive mediterranee sono da dimenticare. Tutto l’anno, infatti, l’alba è alle sei e il tramonto alle 18. Si hanno dodici ore di luce contro le circa sedici estive del mare nostrum. L’acqua del mare è di qualche grado più calda e il sole tropicale più forte. Partendo da questi due importanti fattori nasce la lista dei consigli che aiuterà chi programma di trasferire per qualche tempo la propria “casa-mobile” nel paradiso tropicale caraibico. Iniziamo dall’antivegetativa che deve essere per acque tropicali e bisogna prevedere di darne almeno due mani su tutta l’opera viva, più una terza su pala timone e linea di galleggiamento. Il compressore del frigo di bordo deve avere un doppio sistema di raffreddamento: non è sufficiente che venga raffreddato solo con aria ma anche con acqua di mare. Se si ha spazio conviene installare anche un congelatore, perché i luoghi di approvvigionamento non sono molti. Il tender deve essere a chiglia rigida perché i coralli sono taglienti e possibilmente di almeno 2,7 metri. Nelle isole tropicali i marina sono rari e i porti è meglio evitarli. Quindi il tender serve per trasportare cambusa, persone e andare in esplorazione di reef e possibili ancoraggi. E’ quindi opportuno prevedere un motore fuoribordo di adeguata potenza e affidabilità. Da non sottovalutare l’installazione di un paio di robuste gruette per issare il gommone tutte le sere con facilità. Le zone tropicali, specialmente i Caraibi, sono abitate da pescatori che sognano un motore fuoribordo e vederne uno galleggiare a poppa di una barca a vela è una forte tentazione. Ecco perché la sera si issa sempre il tender e al mattino si rimette in mare. Da non dimenticare anche l’acquisto di lucchetti di acciaio inox e un cavo d’acciaio da fissare sul gommone per chiuderlo quando si scende a terra. Se il gommone è in pvc, conviene pensare a una copertura per evitare che il materiale colpito dai violenti raggi solari si rovini. Cima galleggiante, ancorotto e uno spezzone di catena completano l’argomento tender. Il tendalino esistente può essere dotato di finestre in pvc trasparente che si attaccano con delle cerniere e che proteggeranno il pozzetto dalle improvvise e abbondanti piogge. Sempre in pozzetto, i cuscini tradizionali di gommapiuma ricoperti da tessuto non vanno bene perché quando si bagnano stentano ad asciugarsi. Meglio prevedere cuscini impermeabili come quelli di gommapiuma a cellula chiusa che, non impregnandosi d’acqua, asciugano subito. Alle sei di sera cala la notte e quindi si accenderanno le luci e i consumi elettrici aumenteranno. Una lampada a petrolio in pozzetto aiuta a risparmiare energia. Per gli interni invece, le tradizionali lampadine potrebbero essere sostituite con alogene che permettono di ottenere la medesima illuminazione. Sempre a causa della notte “precoce”, i soli pannelli solari potrebbero non bastare. Conviene allora abbinare un generatore eolico per sfruttare gli alisei che soffiano anche la notte. Luci accese più a lungo, frigo, congelatore e altri piccoli consumi, mettono al lavoro per lungo tempo le batterie e se si incappa in una giornata con poco sole e poco vento allora bisogna ricorrere al motore. Un alternatore di potenza carica le batterie in meno della metà di tempo di un alternatore tradizionale. Se non si può installare a bordo un generatore marino, un piccolo modello portatile può rivelarsi prezioso non solo per caricare le batterie ma anche per utilizzare occasionalmente attrezzature a 230 V. Lontani da casa le comunicazioni sono importanti e oggigiorno la tecnologia aiuta a spendere poco e permette di essere raggiungibili anche nei luoghi più remoti grazie ai telefoni satellitari, che sono offerti a prezzi accessibili e non hanno più costi di esercizio elevati. Nelle isole abitate si trova sempre un internet café o una connessione Wi-Fi per il proprio computer che permette, grazie a Skype, di telefonare in tutto il pianeta spendendo pochi centesimi al minuto. Sempre valido è l’apparato Ssb, che può essere dotato di un modem per ricevere e spedire e-mail con il sistema Pactor. Ai Tropici il mare è incontaminato e ricco di pesce e crostacei e vale la pena di attrezzarsi per la pesca. Una canna e un adeguato mulinello da fissare a poppa mentre si naviga; un affilato coltello per sfilettare il pesce e un coltello più grosso e resistente per tagliare l’aragosta. Per evitare scottature mentre si nuota conviene indossare magliette che filtrano i raggi solari e si asciugano velocemente (si trovano nei negozi di articoli sportivi).
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