Il 470 ci fa sognare!

Gabrio Zandonà e Pietro Zucchetti hanno fatto quarti e quattordicesimi, sono quinti in classifica overall e se l’oro sarà una questione privata tra gli australiani Belcher/Page e gli inglesi Patience/Bithell, per il bronzo sono almeno cinque i team in lizza, e tra questi, a pieno titolo, ci sono i nostri azzurri.

Il 470 ci fa sognare!

Una giornata speciale qui oggi a Weymouth, dove sono successe tante cose. Intanto c’era sole e meno vento degli altri giorni. Un miracolo. E poi è stata una giornata di vigilia di Medal Race per finnisti e staristi. Comunque vada, domani qualcuno entrerà nella storia. Ma se Ben Ainslie dovesse battere il danese Christensen e vincere il suo quarto oro, beh nella storia ci entrerebbe dalla porta principale: sarebbe il velista più medagliato di sempre. Ma torniamo ai fatti di oggi, giornata speciale perché dai 470 arrivano buone notizie da entrambi i fronti, maschile e femminile.

Gabrio Zandonà e Pietro Zucchetti hanno fatto quarti e quattordicesimi, sono quinti in classifica overall e se l’oro sarà una questione privata tra gli australiani Belcher/Page e gli inglesi Patience/Bithell, per il bronzo sono almeno cinque i team in lizza, e tra questi, a pieno titolo, ci sono i nostri azzurri. Veloci, costanti e affamati. Gabrio e Pietro possono davvero farcela. Nelle ragazze Giulia Conti e Giovanna Micol hanno dimostrato la giusta determinazione, nella prima prova erano partite davanti a tutti poi alcune scelte tattiche le hanno penalizzate e hanno chiuso al 18imo. Ma il riscatto arriva nella seconda prova con un bellissimo secondo posto. Ora sono ottave in classifica overall, il programma di regate è appena a metà e le possibilità di risalire e fare bene ci sono. Leader di classe sono le kiwi Aleh/Powrie davanti alle inglesi Mills/Clark; terze le olandesi Westerhof/Berhout.

Salvo miracoli, sfumano invece le possibilità di arrivare a medaglia per Alessandra Sensini. Oggi sarebbe dovuta essere la giornata della svolta, e in effetti i due sesti poti hanno mostrato un netto miglioramento rispetto alle precedenti prove ma non è abbastanza. La zampata che tutti aspettavano non c’è stata. Peccato. Ale deve restare concentrata e puntare a quel 4°/5° posto che ora sembra l’obiettivo più concreto per Ale. Per l’oro se la vedranno la spagnola Marina Alabau e l’israeliana Korsiz. Domani avremo indicazioni più precise.

Tra i ragazzi, in questa Olimpiade nessuno ha fatto meglio dell’olandese Van Rijsselberg con cinque primi, due secondi e un terzo. Incredibile. Secondo è l’inglese Dempsey a pari punti  con il terzo, il tedesco Wilhelm. Altra giornata buia per il nostro Federico Esposito, che finisce le due regate al 33° e 35° posto. Nelle ultime due regate è chiamato a una reazione d’orgoglio.

Infine i Laser, che hanno chiuso oggi il programma di regate. Tra i ragazzi oggi bellissima doppietta per l’australiano Tom Slingsby che mantiene 14 punti di vantaggio sul secondo, per perdere l’oro dovrebbe arrivare sette barche dietro al secondo, Pavlos Kontides. Male che vada il cipriota è matematicamente secondo, prima medaglia per Cipro, un risultato quindi storico.

 

Al nostro Michele Regolo non riesce invece la reazione e chiude la sua Olimpiade al 35° posto. Non riesce neanche a Francesca Clapcich, che torna a casa 19ima e con due piazzamenti nei primi dieci. Nella zona alta della classifica prima è la cinese Xu a pari punti con la seconda, l’olandese Bouwmester, terza Annalise Murphy che sembra aver perso lo smalto dei primi giorni.

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