17 August 2014

Occhi sul fondo

Utili per la pesca costiera, gli ecoscandagli possono localizzare pesci e determinare la struttura del fondo. Ecco una panoramica dei modelli base

Occhi sul fondo

Se avete un gommone o un piccolo daycruiser e vi piace andare a pesca, uno degli accessori più sensati da regalarsi per la stagione in arrivo è l’ecoscandaglio.

La tecnologia ha fatto passi da gigante e non servono strumenti troppo costosi. Con una spesa compresa tra 300 e 800 euro si riesce ad acquistare uno strumento dalle ottime caratteristiche.

 

I modelli si dividono tra quelli stand alone, che hanno la sola funzione di ecoscandaglio, e quelli combinati, capaci anche della funzione cartografica. In questa breve panoramica di mercato vi presentiamo solo alcuni dei modelli prodotti dai marchi più diffusi. Nel box l’elenco con tutti i produttori e i loro siti internet.

 

NUOVE TECNOLOGIE

Gran parte dei principali marchi cerca di sviluppare la propria tecnologia per vedere meglio il fondale. Per Raymarine c’è la Chirp DownVision, dove la prima parte è l’acronimo di Compressed High-Intensity Radiated Pulse (traduzione: alta compressione di frequenze in un segnale elettromagnetico).

Garmin parla invece ClearVü, che include anch’essa la tecnologia Chirp con le funzioni aggiuntive DownVü/SideVü che consentono una vista più efficace sia sotto sia ai lati della barca.

 

Lowrance, azienda parte del gruppo Navico, ha invece a catalogo le tecnologie Hybrid Dual Imaging che unisce Broadband Sounder e Downscan Imaging. È bene segnalare che non sempre tutti i prodotti sono compatibili con queste tecnologie e potrebbero richiedere elementi optional.

 

Ci sono anche una serie di prodotti definiti portabili, (Garmin e Hummbird i più diffusi) che offrono la possibilità di scandagliare il fondale anche da tutte quelle imbarcazioni così piccole da essere prive di batterie.

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