Patente a punti e patentino natanti, che fine hanno fatto?

Ne abbiamo parlato più volte, sin da quando, nella precedente legislatura, il “primo testo” (contenente disposizioni sulle “sanzioni a punti” della patente nautica, alla stregua di quanto avviene per quella automobilistica, e l’obbligo della patente per tutte le unità da diporto provviste di motore di qualsiasi potenza e cilindrata) fu presentato alla Camera (proposta di legge n. 1579), a firma dell’on. Fallica. Era il 2008: vediamo gli sviluppi.

Per la legislatura in corso la situazione delle leggi omologhe (lo stesso progetto è stato presentato alla Camera e al Senato) sulla patente è questa: al Senato, infatti, si trova il progetto di legge n. 411, “Istituzione della patente a punti e del patentino nautico a punti e delega al Governo in materia di sanzioni per le violazioni da parte dei conducenti”, presentato dal Sen. Rosario Giorgio Costa in data 8 maggio 2008, assegnato alla Commissione referente (8ª Commissione, Lavori pubblici, comunicazioni), il 5 giugno 2008; l’esame non è ancora iniziato.

Alla Camera, invece, concorre la proposta di legge n. 841, “Disposizioni per l’introduzione della patente nautica a punti e del patentino nautico a punti e delega al Governo in materia di sanzioni per le violazioni commesse dai conducenti di imbarcazioni”, ancora dell’on. Fallica e di altri cofirmatari, presentata il 7 maggio 2008, assegnata alla 9ª Commissione in sede referente, il 28 luglio 2008; l’esame non è ancora iniziato.

Sempre alla Camera, cronologicamente da ultima, è stata presentata, sul finire dell’estate, la proposta di legge n. 3644 per la “Istituzione della patente nautica a punti per i conducenti di natanti, imbarcazioni e navi da diporto, nonché delega al Governo per l’adeguamento della disciplina sanzionatoria”, ovviamente assegnata alla 9ª Commissione (30 settembre 2010), a firma dell’on. Gaetano Nastri.

Tutto il testo nel numero di dicembre 2011 di Vela e Motore.