07 December 2014

Primatist G41 Aero Top Evolution

Prestazioni brillanti e una linea che non passa inosservata. Salvo qualche difetto progettuale è una scelta adatta a chi non vuole rinunciare alle sensazioni forti

Primatist g41 aero top evolution

Da decenni le barche del cantiere Primatist dividono in modo netto i diportisti: da una parte gli appassionati estimatori che antepongono le prestazioni (a volte elevate) a ogni altra valutazione e dall’altra quanti non amano le linee poco sobrie, il posto di guida più automobilistico che marino e altre caratteristiche di queste barche. Certo è che il bagaglio di esperienza e innovazione che questo costruttore (Bruno Abbate) in quasi 150 anni di storia ha versato nel diporto è un vero patrimonio.

 

LA PROVA

L’imbarco da poppa sul G41 è molto agile: dalla spiaggetta per i pontili a filo d’acqua o con la passerella che, quando non in uso, scompare nel proprio contenitore sotto il corridoio laterale di accesso al pozzetto. Se la barca però è ormeggiata all’inglese, cioè con un fianco in banchina, l’operazione è più complessa in quanto la larghezza dei passavanti laterali è molto ridotta e la battagliola alta.

Per raggiungere la prora, anziché un tientibene che su questa linea sarebbe stato antiestetico, alla sommità della sovrastruttura è ricavato un incavo longitudinale che offre un solido sostegno (salvo se è bagnato di acqua salata)... 

 

I DIFETTI

Ogni compromesso richiede flessibilità nelle pretese e nei desiderata e, in questo caso, si dovrà “chiudere un occhio” su qualche aspetto della costruzione come sulla povertà dell’impianto antincendio a polvere da poche decine di euro installato in sala macchine, sulle dimensioni da equilibrista dei passavanti o sulla difficoltà di pilotare con lo scorrevole dell’hard top chiuso... 

 

I DATI

Lunghezza f.t.   m 12,40

Larghezza m 4,06

Dislocamento t 9,6

Massima potenza installabile cv 370 x 2

Serbatoio carburante lt 850

Serbatoio acqua lt 200

 

I COSTI DI MANUTENZIONE

(Tutte le quotazioni si riferiscono all’Alto Tirreno)

 

- Tagliando annuale dei 2 motori, salvo interventi straordinari

(olii, filtri, giranti, cinghie, varie): € 1.500/2.000

 

- Alaggio, idropulizia carena, taccatura, varo: € 600/800

 

- Trattamento antivegetativo (preparazione carena e 2 mani a matrice dura)  €1.200/1.500

 

- costo annuale posto barca (indicativo, riferito all’Alto Tirreno) da € 10.000 a € 12.000

 

La prova completa nel numero di Vela e Motore novembre 2014. Per richiedere gli arretrati: 02 38 085402

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Le ultime prove