Riva 110’, arriva l'ammiraglia

Il cantiere ha presentato il progetto Riva 110’, nuova ammiraglia della flotta in vetroresina e secondogenito, dopo Riva 100’ Corsaro. Il debutto è previsto il prossimo autunno

Nato dalla collaborazione tra Officina Italiana Design, Comitato Strategico di Prodotto e Dipartimento Engineering Ferretti Group, il Riva 110’ ha il disegno dello scafo rinnovato, tocca infatti quasi i 34 metri di lunghezza fuori tutto, per un baglio superiore ai 7 metri.

Riva 110’ è caratterizzato da una grande finestratura a scafo con oblò integrati e, in coperta, una lunga vetrata tutt’altezza che si estende lungo l’intero salone ed è formata da cristalli intelaiati in una struttura in acciaio inox. Una seconda grande finestratura, in corrispondenza della suite armatoriale wide body, completa fino a estrema prua il design filante della coperta. A poppa, le potenze laterali in vetroresina con rivestimento in cristallo, a sostegno del flybridge, esaltano l’aerodinamicità del profilo, completato da un filante hard top.

A poppa è installato, il portellone del garage che si apre a ribalta sulla spiaggetta formando un grande beach club a pelo d’acqua. La superficie può inoltre scendere fino a immergersi, offrendo l’opportunità di godere i vantaggi della zona poppiera. Proseguendo con l’immersione, il lift libera il garage per il varo dei tender: un Williams 505 e un jet ski, con varo indipendente, o un tender più grande (Williams 565). In pozzetto, zona conviviale con divano a C, tavolo e sedie. L’ambiente si sviluppa in un immenso open space formato da salone e zona pranzo formale. L’area beneficia di un’importante innovazione: un grande telaio in acciaio inox lucido sostiene infatti la sovrastruttura facendo anche da cornice alle vetrate a tutt’altezza. Ciò permette di inondare di luce naturale questo “parallelepipedo di cristallo”: un loft, aperto da ogni lato sul mare.

La zona centrale, come sulle grandi navi, regola i flussi fra equipaggio e ospiti separandone i percorsi. A sinistra si accede alla zona ospiti sottocoperta e alla suite armatoriale in coperta; a dritta, si sale in plancia, si entra in cucina e si scende nelle cabine equipaggio. La lobby di sinistra, con accesso anche dal camminamento esterno, oltre a introdurre al day head e alle scale di discesa al lower deck, conduce alla suite padronale wide body, con letto matrimoniale centrale a estrema prua , bagno e cabina armadio en-suite verso poppa, per aumentare le separazioni con le aree di servizio, in particolare la cucina.

Il layout degli ambienti per gli ospiti è organizzato in 4 VIP matrimoniali, con beauty table e bagno en-suite. La Vip a dritta di prua ha letti separabili e prevede l’aggiunta, su richiesta, di un pullman bed. La zona equipaggio a prua è composta da cabina comandante con bagno en-suite e altre due speculari per i marinai, con letti a castello e un bagno privato per ognuna. Una dinette corredata con cucina e zona lavanderia completa gli ambienti. Alla sala macchine si arriva dal pozzetto, dal mobile di sinistra, passando prima dalla sala impianti.

Il ponte sole è allestito, partendo da poppa, con una zona sole arredabile freestanding, incorniciata da un tientibene in mogano, acciaio lucido e carbonio verniciato; di seguito un’area cocktail con due sgabelli e zona pranzo informale con divano a C, illuminata naturalmente anche grazie all’aggiunta di uno skylight in cristallo nella struttura dell’hard top. A estrema prua, a dritta, si trova la controplancia con sedili co-pilota a sinistra.

Il flybridge, oltre ad avere un accesso diretto dalla plancia con un tambuccio scorrevole in cristallo e acciaio, ha un collegamento con la zona a prua, attraverso una porta laterale a sinistra. Questo passaggio permette un facile accesso agli ospiti verso le facilities, sia all’equipaggio addetto ai servizi di bordo.

Nella soluzione proposta dal cantiere, a prua del prendisole è possibile avere un garage in cui stivare un secondo tender o un water toy con relativa gruetta di varo. L’armatore può scegliere una jacuzzi coperta da un carter allestito con prendisole, che scorre scoprendo la vasca e nascondendo la zona ormeggio.

Riva 110’ installa una coppia di MTU 16V Serie 2000 M94 dalla potenza di 2638 mhp ciascuno. Con questa motorizzazione, il flybridge toccherà 23 nodi di velocità di crociera e 26 nodi di andatura massima (dati preliminari). Il maxi yacht disporrà inoltre delle pinne zero speed e underway, alle quali può essere aggiunto uno stabilizzatore giroscopico per massimizzare il comfort anche all’ancora.

www.riva-yacht.com

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