L'apparizione sul mercato e sui campi di regata dello Show 34 del Cantiere
Barberis di La Spezia, fu accolta con grande interesse. Proporre oggi un
servizio su una barca presentata oltre 25 anni è giustificato in quanto si
tratta di un modello che ha rappresentato il riferimento per quanti volevano
confrontarsi nel settore della crociera veloce.
Introduzione
L'apparizione sul mercato e sui campi di regata dello Show 34 del Cantiere Barberis di La Spezia, fu accolta con grande interesse. Proporre oggi un servizio su una barca presentata oltre 25 anni è giustificato in quanto si tratta di un modello che ha rappresentato il riferimento per quanti volevano confrontarsi nel settore della crociera veloce.
La prova
La prova
Le condizioni di vento ideali per questo scafo sono quelle comprese tra i 10 ed
i 15 nodi; in questo range, anche con vele da crociera datate (ottime per
taglio e durata le Murphy & Nye offerte di serie), lo Show procede potente a
"tutta tela", le virate sono dolci e rapide ed anche l'onda corta in prora non
disturba la risalita al vento.
Con assetto e regolazioni corrette, anche all'aumentare dell'intensità del
vento non si notano tendenze orziere eccessive e la tela può essere tenuta a
lungo. In condizioni di navigazione a motore, senza onda significativa in
prora, la velocità critica si raggiunge in fretta e con contenuta rumorosità,
più per le virtù di carena che per la potenza del motore non certo esuberante.
Nella media per la classe di unità la facilità di atterraggio in funzione di un
pescaggio ragionevole che permette l'accesso alla maggioranza dei porti minori.
La costruzione
La costruzione
Il materiale utilizzato in quegli anni dalla totalità dei cantieri per la
costruzione in serie era il poliestere ortoftalmico ed il gelcoat di identica
composizione, prodotto economico, ma di qualità conseguentemente non eccelsa.
La stratificazione effettuata manualmente prevedeva il composito "pieno" per la
carena e, come d'uso, il sandwich per la coperta. Rimarchevole, a differenza di
molte altre barche di simile età, l'assenza di fenomeni di delaminazione che
non siano conseguenza di eventi traumatici rilevanti. Di grande pregio anche
l'assenza di controstampo nella realizzazione degli interni (se si esclude il
locale servizi).
Gli interni
Gli interni
Tradizionale la sistemazione sottocoperta. Il tavolo da carteggio si trova
sulla dritta della discesa, la cucina, sulla sinistra, è dotata di fornello
oscillante a due fuochi e lavello. A dritta del quadrato c'è un divano a ferro
di cavallo con tavolo pieghevole e abbassabile che si trasforma in grande letto
doppio. A sinistra si trova un divano letto con una cuccetta sovrastante. Fra
il quadrato e la cabina di prua si trova il locale toilette. La cabina di prua
ha due cuccette a murata, un sedile centrale con cassetti, armadio e mensole.
I difetti
I difetti
La qualità costruttiva e l'attenzione al particolare è purtroppo il vero
tallone d'Achille dello Show che presenta, per quanto attiene l'opera viva,
danni derivanti dall'osmosi più evidenti di quanto non accada ad altre barche.
Anche la stesura del gelcoat in coperta non è esente da critiche e non è
infrequente trovare bolle d'aria intrappolate sotto un leggero velo di
materiale.
I modelli costruiti nei primi anni presentavano boccole del timone realizzate
in due semigusci che in tempi brevi si deterioravano permettendo all'asse di
acquisire un gioco eccessivo. Il problema era palese e facilmente risolvibile e
ritengo che tutte le barche di quegli anni attualmente in commercio non
presentino più lo stesso problema.
Gli interni realizzati in legno scuro erano correttamente studiati (per
l'epoca), ma poco luminosi ed un po' opprimenti. Per quanto riguarda le
finestrature sulla tuga (non apribili) è da evidenziare che il compensato di
rivestimento interno veniva rifinito, nelle aperture, con una sottile striscia
di rifinitura incollata che, a causa della condensa e delle non infrequenti
infiltrazioni d'acqua dal silicone del plexiglass, si deteriorava rapidamente.
Altro aspetto deficitario perché non curato in fase realizzativa è la scarsa
ventilazione dei locali dovuta alla mancanza di prese d'aria e maniche a vento
adeguate.
La valutazione
La valutazione
Lo Show 34 è stato prodotto in oltre 200 unità. Un numero decisamente alto che
permette una ricerca agevole della barca che offra il giusto rapporto qualità -
prezzo. Una valutazione di 50/60 milioni di lire per una barca dei primi anni
80, in buone condizioni generali, è da considerarsi un investimento avveduto.
Ritengo indispensabile un'accurata perizia preventiva alla definizione della
transazione.
L'acquisto di uno Show 34, per chi desideri navigare per davvero, rappresenta
una scelta intelligente: la barca è solida e marina, ha costi di acquisto e
gestione ragionevoli. Non è immune da difetti, ma altre barche molto quotate e
ricercate tra gli appassionati rappresentano decisamente un investimento
peggiore. E' un'opportunità interessante per quanti, con un budget non
particolarmente elevato, desiderino un veliero "puro", cioè capace di
affrontare anche condizioni dure offrendo una buona sicurezza ed un discreto
comfort. Chi ricerca invece l'alternativa al "monolocale da 8 posti veri" dovrà
orientarsi verso altre unità.
I dati
I dati: lunghezza f.t. m 10,30 - lunghezza al galleggiamento m 8,30 - larghezza
m 3,40 - immersione m 1,86 - dislocamento kg 4.900 - zavorra in piombo kg
2.280 - altezza in cabina m 1,85 - randa mq 20,60 - genoa mq 30 - fiocco uno mq
23 - fiocco due mq 16 - tempestina mq 6,8 - spinnaker mq 102 - costruito da
Barberis.
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