Introduzione
Piccola, veloce e divertente. Bastano tre parole per sintetizzare il Sun Fast
3200. Nasce per le regate d’altura e Irc ma è una buona alternativa per la
crociera, per quanti siano in cerca di una barca essenziale, senza fronzoli e
con qualità marine e di costruzione superiori. Scafo e coperta sono realizzati
tramite infusione (nella produzione di serie dei crocieroni è utilizzata solo
per il ponte di coperta) e il dislocamento è di 3.400 kg di cui 1.300 di
zavorra. Per diventarne armatori ci vogliono 79.500 euro contro la media dei
circa 60mila richiesti per un 32 “normale” (prezzi base e Iva esclusa). Un
prezzo interessante, considerata la costruzione in infusione e tenuto basso
anche grazie alla scelta di un’attrezzatura standard, con albero e boma di
alluminio. L’unico particolare in carbonio è il tangone, che è optional. Vele
ed elettronica sono a scelta dell’armatore. La barca è firmata da Andrieu Yacht
Design.
Prova
Abbiamo la fortuna di navigare con uno dei primi Sun Fast 3200 consegnati da
Jeanneau a un armatore, ovviamente francese, che lo utilizzerà per la
Transquadra 2008/2009, traversata atlantica (over 40 anni, in solitario o in
doppio con imbarcazioni di serie) da St Nazaire alla Martinica con tappa a
Madeira. Bastano pochi bordi per rendersi conto di come tutta l’attrezzatura
sia stata studiata per condurre la barca anche da soli, un vantaggio non solo
in regata ma anche in crociera. Dalle due barre del timone si controllano il
paranco della randa, il cui trasto è all’estrema poppa, i winch del genoa, la
tensione del paterazzo in tessile e i comandi dell’autopilota. L’armatore ha
montato elettronica Nke, una marca francese di nicchia molto amata dai
navigatori solitari per la sua affidabilità. Sulla tuga restano invece i winch
per le drizze. Apprezziamo il bel pozzetto sgombro finalmente dal tavolino
fisso. Qui il comfort è paragonabile ad una qualsiasi barca da crociera. La
barca è armata con albero a 19/20 a due ordini di crocette e sartiame in
Dyform, le vele sono Delta Voiles. A prua, dove non c’è il verricello
elettrico, il piccolo pulpito serve a murare il gennaker. Ma ora è tempo di
prendere il largo e navigare, molliamo gli ormeggi e usciamo dal porto di
Hyères a vela. A bordo siamo in quattro, compreso l’armatore, la giornata è
fredda e piovosa, il vento tra gli 11 e i 15 nodi e molto rafficato. Iniziamo a
navigare al traverso con 11 nodi, la velocità è di 5,7 nodi ma ci vuole lo
spinnaker. Una volta issato le cose cambiano, il vento sale a 15 nodi e noi
voliamo fino a 8,7, record di giornata. La nostra velocità è sempre intorno tra
i 7 e i 7,7 nodi. Ci piace il Sun Fast, accanto a prestazioni rare da provare
con barche serie riesce a dare una grande sicurezza in navigazione, non è una
barca nervosa e al timone è un gioco da ragazzi. Arrivati sotto l’isole di Les
Porquerolles tiriamo giù lo spi e invertiamo la rotta navigando di bolina. Il
vento si è stabilizzato sui 15 nodi, a 30° navighiamo a 6,3 nodi mentre
allargando a 35° la velocità sale a 7,2. Un po’ di abitudine è necessaria nelle
virate per passare da una parte all’altra tra le barre del timone. Allargando
ancora a 45° tocchiamo gli 8 nodi e non scendiamo mai sotto i 7,5. A 60° la
velocità cala di qualche decimo di nodo ma sempre sui 7 nodi, mai al di sotto.
Siamo tornati sotto al porto di Hyères, ammainiamo le vele e proviamo con il
motore, uno Yanmar 2YM15 da 15 cv con trasmissione sail drive ed elica radice a
2 pale abbattibili. La velocità di crociera è di 6 nodi, 6,5 la massima.