29 October 2007

Sun Odyssey 36i

Confortevole e performante. Un’imbarcazione sportiva adatta alla crociera in famiglia. Proposta dal cantiere in versione a due e a tre cabine. Senza compromessi. Sportivo quanto basta per soddisfare la passione velica ma niente di più se non per portare in crociera la famiglia. In sintesi è proprio questo il carattere del nuovo Jeanneau Sun Odyssey 36i, ultimo nato di una serie battezzata per celebrare il cinquantennio di attività del cantiere francese....

Introduzione

Confortevole e performante. Un’imbarcazione sportiva adatta alla crociera in famiglia. Proposta dal cantiere in versione a due e a tre cabine. Senza compromessi. Sportivo quanto basta per soddisfare la passione velica ma niente di più se non per portare in crociera la famiglia. In sintesi è proprio questo il carattere del nuovo Jeanneau Sun Odyssey 36i, ultimo nato di una serie battezzata per celebrare il cinquantennio di attività del cantiere francese. Uno scafo sì da crociera ma in grado di soddisfare anche l’occhio del velista aggiornato: dritto di prua verticale e poppa larga per tenere il passo di un mercato sempre più sensibile alle ultime tendenze anche quando non si parla di regate. Una barca comunque facile, con la possibilità di essere “gestita” da un equipaggio ridotto come un team familiare: marito, moglie e figlio unico, forse il gruppo più adeguato per godersi la crociera con il 36i.

Il progetto

Il progetto La firma è di uno degli architetti più francese possibile: Marc Lombard ha disegnato uno scafo moderno senza esagerazioni. Una barca equilibrata, insomma, anche se con prua sfilata e poppa piuttosto ampia che offre importanti volumi interni, linee pulite, bordo libero che non rovina l’eleganza intrinseca dello scafo, piano velico adeguato agli ultimi dettami, spazi a bordo bilanciati con equilibrio. Il risultato è una barca in grado di accontentare i gusti più diversi, che tenta, insomma, di conciliare le tendenze moderne con le valenze più classiche della vela rimanendo, comunque, nel contesto della crociera.

I materiali

Materiali Non è certo rimasto alla retroguardia il cantiere francese. La coperta del 36i viene costruita con l’uso del Prisma process, un sistema di iniezione originale di Jenneau che gestisce i materiali compositi. Lo scafo è stratificato in fibra di vetro monolitico con uno strato di protezione. La struttura è integralmente controstampata con madieri e rinforzi sempre in vetroresina nelle zone delle sartie. Anche le parti in legno vengono disegnate e tagliate con macchine robotizzate a controllo numerico che garantiscono tolleranze minime. Anche tutti i materiali usati per l’esterno come per gli interni sono di ottima qualità. Alle vele standard in dacron con il genoa al 130% è possibile preferire quelle della versione “performance” che hanno la randa full batten e il fiocco al 135%.

La coperta

Coperta Anche la poppa presenta un elemento moderno con i tre gradoni rivestiti in teak come il resto della coperta, che permettono di avvicinarsi all’acqua e di scendere con la scaletta in acciaio inox. La ruota del timone domina tutto il pozzetto senza essere ingombrante tanto che, a pruavia della colonnina con la bussola, è stato situato un tavolino ripiegabile che offre ospitalità comoda ad almeno quattro persone. Il timoniere ha alle spalle una seduta ma, anche in posizione eretta, può usufruire di efficaci appoggi ai piedi per contrastare lo sbandamento mentre i due winch self-tailing, uno per fiancata, sono posizionati correttamente e assolvono bene il loro compito. Sul tetto della tuga sono rinviate tutte le drizze servite da una completa batteria di stopper a cui sono asserviti due verricelli, sempre self tailing. Il passaggio verso prua è agevole soprattutto grazie alla scelta di aver posizionato le sartie alte verso la falchetta mentre le basse sono subito a ridosso della tuga. A prua la coperta è piuttosto ampia e piana, la tuga declina lasciando spazio alle manovre mentre anche il pozzo della catena è profondo e agevole e l’àncora è facile da gestire grazie a un efficiente musone che sporge con un “bompresso” metallico. L’elemento che si nota maggiormente nell’attrezzatura velica è sicuramente l’albero a due ordini di crocette molto acquartierate. Il genoa, a nove decimi, è rollabile con la cima di manovra rinviata sulla tuga e offre un’ottima manovrabilità.

Gli interni

Interni Atmosfera accogliente ed elegante per gli interni. Il teak massiccio, incollato e con vernice anti Uv, domina incontrastato, a far dimenticare la vetroresina nascosta sotto i rivestimenti. Due le versioni proposte: una con matrimoniale a poppa e a prua, l’altra per sei posti letto complessivi divisi in due cabine matrimoniali a poppa e in una a prua. In entrambi i casi il primo impatto con il salone è con un locale ampio e luminoso: a destra la cucina a L, di fronte, e a pruavia del locale igienico, il tavolo del navigatore. Poi a destra il divano a U con un tavolo di forme arrotondate ed eleganti a cui fa riscontro a sinistra un altro divanetto a due posti. Da notare la scaletta di accesso alla coperta con i gradini di legno in compensato marino stratificato e curvato: dietro, nascosto ma facilmente accessibile, il motore Yanmar da 36 cavalli.

La prova

Prova Divertente è il termine appropriato per definire il comportamento in mare del 36i. Abbastanza invelato per non soffrire nelle ariette mediterranee, senza troppa tela per non creare problemi con venti più robusti. La ruota centrale è ampiamente rapportata ma la sensibilità non manca e, d’altronde, con le vele a segno e con un’aria attorno ai 10 nodi, non c’è necessità di interventi importanti per il timoniere: la barca segue la bolina da sola anche a conferma di una buona stabilità di rotta. Forse quelle che mancano al velista più “arrabbiato” sono le reazioni nervose ma, per uno scafo concepito essenzialmente per la crociera, rappresentano una caratteristica necessaria. Il Jeanneau 36i, infatti, “sente” benissimo il timone ma reagisce sempre con una certa dolcezza. Come per dare il tempo di prendere le decisioni più adeguate, per non turbare la serenità e la qualità della vita a bordo. Certo che queste sono impressioni che si ricavano con il vento leggero – al massimo 12 nodi – che a fine maggio regalava il Golfo di Hyères. Ma c’è da prevedere che, anche con arie più importati, il 36i non si scomponga più di tanto confermando quelle sensazioni di sicurezza e controllo che è in grado di offrire al suo skipper. Nell’andatura di bolina dimostra, comunque, di poter regalare interessanti prestazioni velocistiche ma, appunto, senza la contropartita di troppa attenzione e tensione per il timoniere. Anche allargando mantiene intatte le sue prerogative mentre solo dopo il traverso fa decisamente capire l’esigenza di uno spinnaker, o meglio, di un gennaker, più consono al suo spirito. A motore il 36 cavalli della Yanmar si dimostra adeguato alla stazza della barca. La potenza installata permette agevoli manovre in porto e regala una più che sufficiente manovrabilità anche negli spazi ristretti. Pure la velocità di crociera si rivela adatta alle necessità degli spostamenti mentre riesce a non far soffrire troppo l’onda di prua. In sintesi Barca equilibrata con una precisa vocazione alla crociera. Non manca, però, di spunti sportivi in grado di divertire un equipaggio familiare, il team più adeguato per questo scafo. Buona funzionalità della coperta e degli interni che offrono anche una certa impressione di eleganza. + Buon rapporto qualità/prezzo Ottima vivibilità a bordo - Ruota del timone dura da azionare Alcune rifiniture scarne

Tutti i dati

DATI Progetto Marc Lombard Jeanneau Design Scafo Lungh. f.t. m 10,94; lungh. scafo m 10,69; lungh. al galleg. m 9,84; largh. m 3,59; pescaggio chiglia std/performance/bassa m 1,94/2,10/1,47; disloc. kg 5.700; zavorra chiglia std/performance kg 1.571/1.808 Piano velico Albero Selden di alluminio con due crocette poggiato in coperta; superficie velica std/performance mq 63,7/69; randa steccata 80% mq 30,7; genoa avvolgibile 130% mq 33; randa avvolgibile (optional) mq 23,4; spinnaker mq 90. La versione performance ha un albero performance e avvolgifiocco con profilo aerodinamico. Omologazione CE categoria A/8; B/10; C/12. Costruzione Scafo in solido con fibre laminate a mano e gelcoat isoftalico. Struttura di rinforzo in vetroresina nella zone a maggior sforzo. Coperta realizzata con Prisma Process in sandwich di balsa. Serbatoi Carburante lt 130; acqua dolce lt 355; acque nere lt 50. Motore Yanmar 3YM30; 29 cavalli a 3.600 giri; 3 cilindri; cil. lt 1,115; alesaggio x corsa mm 76 x 82; alternatore 60 A; peso kg 123. Standard Lazy bag con lazy jacks; 1 winch Harken 32.2 self tailing sulla tuga; 2 winch genoa Harken self tailing 40.2; teak sulle panche del pozzetto; doccia in pozzetto con acqua fredda; batteria motore 70 Ah; batteria servizi 70 Ah; boiler 40 lt; elica bronzo 3 pale fisse; altoparlanti in salone Indirizzi Costruttore Jeanneau, Francia. Importatore Union Yachts, Lavagna (GE), tel. 0185 314021; www.jeanneau.fr www.unionyahcts.com
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