Confortevole e performante. Un’imbarcazione sportiva adatta alla crociera in
famiglia. Proposta dal cantiere in versione a due e a tre cabine.
Senza compromessi.
Sportivo quanto basta per soddisfare la passione velica ma niente di più se non
per portare in crociera la famiglia.
In sintesi è proprio questo il carattere del nuovo Jeanneau Sun Odyssey 36i,
ultimo nato di una serie battezzata per celebrare il cinquantennio di attività
del cantiere francese....
Introduzione
Confortevole e performante. Un’imbarcazione sportiva adatta alla crociera in
famiglia. Proposta dal cantiere in versione a due e a tre cabine.
Senza compromessi.
Sportivo quanto basta per soddisfare la passione velica ma niente di più se non
per portare in crociera la famiglia.
In sintesi è proprio questo il carattere del nuovo Jeanneau Sun Odyssey 36i,
ultimo nato di una serie battezzata per celebrare il cinquantennio di attività
del cantiere francese.
Uno scafo sì da crociera ma in grado di soddisfare anche l’occhio del velista
aggiornato: dritto di prua verticale e poppa larga per tenere il passo di un
mercato sempre più sensibile alle ultime tendenze anche quando non si parla di
regate.
Una barca comunque facile, con la possibilità di essere “gestita” da un
equipaggio ridotto come un team familiare: marito, moglie e figlio unico, forse
il gruppo più adeguato per godersi la crociera con il 36i.
Il progetto
Il progetto
La firma è di uno degli architetti più francese possibile: Marc Lombard ha
disegnato uno scafo moderno senza esagerazioni. Una barca equilibrata, insomma,
anche se con prua sfilata e poppa piuttosto ampia che offre importanti volumi
interni, linee pulite, bordo libero che non rovina l’eleganza intrinseca dello
scafo, piano velico adeguato agli ultimi dettami, spazi a bordo bilanciati con
equilibrio.
Il risultato è una barca in grado di accontentare i gusti più diversi, che
tenta, insomma, di conciliare le tendenze moderne con le valenze più classiche
della vela rimanendo, comunque, nel contesto della crociera.
I materiali
Materiali
Non è certo rimasto alla retroguardia il cantiere francese. La coperta del 36i
viene costruita con l’uso del Prisma process, un sistema di iniezione originale
di Jenneau che gestisce i materiali compositi.
Lo scafo è stratificato in fibra di vetro monolitico con uno strato di
protezione.
La struttura è integralmente controstampata con madieri e rinforzi sempre in
vetroresina nelle zone delle sartie. Anche le parti in legno vengono disegnate
e tagliate con macchine robotizzate a controllo numerico che garantiscono
tolleranze minime. Anche tutti i materiali usati per l’esterno come per gli
interni sono di ottima qualità.
Alle vele standard in dacron con il genoa al 130% è possibile preferire quelle
della versione “performance” che hanno la randa full batten e il fiocco al
135%.
La coperta
Coperta
Anche la poppa presenta un elemento moderno con i tre gradoni rivestiti in teak
come il resto della coperta, che permettono di avvicinarsi all’acqua e di
scendere con la scaletta in acciaio inox.
La ruota del timone domina tutto il pozzetto senza essere ingombrante tanto
che, a pruavia della colonnina con la bussola, è stato situato un tavolino
ripiegabile che offre ospitalità comoda ad almeno quattro persone. Il timoniere
ha alle spalle una seduta ma, anche in posizione eretta, può usufruire di
efficaci appoggi ai piedi per contrastare lo sbandamento mentre i due winch
self-tailing, uno per fiancata, sono posizionati correttamente e assolvono bene
il loro compito.
Sul tetto della tuga sono rinviate tutte le drizze servite da una completa
batteria di stopper a cui sono asserviti due verricelli, sempre self tailing.
Il passaggio verso prua è agevole soprattutto grazie alla scelta di aver
posizionato le sartie alte verso la falchetta mentre le basse sono subito a
ridosso della tuga.
A prua la coperta è piuttosto ampia e piana, la tuga declina lasciando spazio
alle manovre mentre anche il pozzo della catena è profondo e agevole e l’àncora
è facile da gestire grazie a un efficiente musone che sporge con un “bompresso”
metallico. L’elemento che si nota maggiormente nell’attrezzatura velica è
sicuramente l’albero a due ordini di crocette molto acquartierate.
Il genoa, a nove decimi, è rollabile con la cima di manovra rinviata sulla tuga
e offre un’ottima manovrabilità.
Gli interni
Interni
Atmosfera accogliente ed elegante per gli interni. Il teak massiccio, incollato
e con vernice anti Uv, domina incontrastato, a far dimenticare la vetroresina
nascosta sotto i rivestimenti.
Due le versioni proposte: una con matrimoniale a poppa e a prua, l’altra per
sei posti letto complessivi divisi in due cabine matrimoniali a poppa e in una
a prua. In entrambi i casi il primo impatto con il salone è con un locale ampio
e luminoso: a destra la cucina a L, di fronte, e a pruavia del locale igienico,
il tavolo del navigatore.
Poi a destra il divano a U con un tavolo di forme arrotondate ed eleganti a cui
fa riscontro a sinistra un altro divanetto a due posti.
Da notare la scaletta di accesso alla coperta con i gradini di legno in
compensato marino stratificato e curvato: dietro, nascosto ma facilmente
accessibile, il motore Yanmar da 36 cavalli.
La prova
Prova
Divertente è il termine appropriato per definire il comportamento in mare del
36i.
Abbastanza invelato per non soffrire nelle ariette mediterranee, senza troppa
tela per non creare problemi con venti più robusti. La ruota centrale è
ampiamente rapportata ma la sensibilità non manca e, d’altronde, con le vele a
segno e con un’aria attorno ai 10 nodi, non c’è necessità di interventi
importanti per il timoniere: la barca segue la bolina da sola anche a conferma
di una buona stabilità di rotta.
Forse quelle che mancano al velista più “arrabbiato” sono le reazioni nervose
ma, per uno scafo concepito essenzialmente per la crociera, rappresentano una
caratteristica necessaria. Il Jeanneau 36i, infatti, “sente” benissimo il
timone ma reagisce sempre con una certa dolcezza. Come per dare il tempo di
prendere le decisioni più adeguate, per non turbare la serenità e la qualità
della vita a bordo.
Certo che queste sono impressioni che si ricavano con il vento leggero – al
massimo 12 nodi – che a fine maggio regalava il Golfo di Hyères. Ma c’è da
prevedere che, anche con arie più importati, il 36i non si scomponga più di
tanto confermando quelle sensazioni di sicurezza e controllo che è in grado di
offrire al suo skipper.
Nell’andatura di bolina dimostra, comunque, di poter regalare interessanti
prestazioni velocistiche ma, appunto, senza la contropartita di troppa
attenzione e tensione per il timoniere. Anche allargando mantiene intatte le
sue prerogative mentre solo dopo il traverso fa decisamente capire l’esigenza
di uno spinnaker, o meglio, di un gennaker, più consono al suo spirito.
A motore il 36 cavalli della Yanmar si dimostra adeguato alla stazza della
barca. La potenza installata permette agevoli manovre in porto e regala una più
che sufficiente manovrabilità anche negli spazi ristretti.
Pure la velocità di crociera si rivela adatta alle necessità degli spostamenti
mentre riesce a non far soffrire troppo l’onda di prua.
In sintesi
Barca equilibrata con una precisa vocazione alla crociera.
Non manca, però, di spunti sportivi in grado di divertire un equipaggio
familiare, il team più adeguato per questo scafo.
Buona funzionalità della coperta e degli interni che offrono anche una certa
impressione di eleganza.
+
Buon rapporto qualità/prezzo
Ottima vivibilità a bordo
-
Ruota del timone dura da azionare
Alcune rifiniture scarne
Tutti i dati
DATI
Progetto
Marc Lombard
Jeanneau Design
Scafo
Lungh. f.t. m 10,94; lungh. scafo
m 10,69; lungh. al galleg.
m 9,84; largh. m 3,59; pescaggio chiglia std/performance/bassa
m 1,94/2,10/1,47; disloc. kg 5.700; zavorra chiglia std/performance
kg 1.571/1.808
Piano velico
Albero Selden di alluminio con due crocette poggiato in coperta; superficie
velica std/performance mq 63,7/69; randa steccata 80% mq 30,7; genoa
avvolgibile 130% mq 33; randa avvolgibile (optional) mq 23,4; spinnaker mq 90.
La versione performance ha un albero performance e avvolgifiocco con profilo
aerodinamico.
Omologazione
CE categoria A/8; B/10; C/12.
Costruzione
Scafo in solido con fibre laminate a mano e gelcoat isoftalico. Struttura di
rinforzo in vetroresina nella zone a maggior sforzo. Coperta realizzata con
Prisma Process in sandwich di balsa.
Serbatoi
Carburante lt 130; acqua dolce
lt 355; acque nere lt 50.
Motore
Yanmar 3YM30; 29 cavalli a 3.600 giri; 3 cilindri; cil. lt 1,115; alesaggio x
corsa mm 76 x 82; alternatore 60 A; peso kg 123.
Standard
Lazy bag con lazy jacks; 1 winch Harken 32.2 self tailing sulla tuga; 2 winch
genoa Harken self tailing 40.2; teak sulle panche del pozzetto; doccia in
pozzetto con acqua fredda; batteria motore 70 Ah; batteria servizi 70 Ah;
boiler 40 lt; elica bronzo 3 pale fisse; altoparlanti in salone
Indirizzi
Costruttore Jeanneau, Francia. Importatore Union Yachts, Lavagna (GE), tel.
0185 314021;
www.jeanneau.fr
www.unionyahcts.com
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