01 January 2013

Swan 60 Petite Flamme, la prova

Nautor ritorna a esplorare la fascia dei fast cruiser fra i 18 e i 20 metri con un progetto dalle linee eleganti e sportive...

Introduzione

Nautor ritorna a esplorare la fascia dei fast cruiser fra i 18 e i 20 metri con un progetto dalle linee eleganti e sportive. Costruito allo stato dell’arte, con l’attenzione e la cura che contraddistinguono tutti i prodotti del cantiere.

 

Questo Swan veste un fascino fatto di forme moderne ed equilibrate, ma anche di forti richiami alla tradizione del cantiere. Nautor, infatti, è riuscita a creare un’imbarcazione non solo allo stato dell’arte, ma anche colma di quei valori di qualità costruttiva e stile che, fin dai primissimi anni settanta, hanno fatto di questo marchio un riferimento per tutti gli appassionati del mondo.

 

Caratterizzato da una costruzione che impiega materiali ad alta tecnologia per scafo, coperta e allestimento degli interni, è un fast cruiser di nuova generazione ispirato all’equilibrio fra comfort e prestazioni già raggiunto con lo Swan 90.

 

Petite Flamme è il numero due e, nonostante il colore violaceo delle sue vele e l’assenza della banda scura che abbraccia le finestrature della tuga, mostra tutta l’eleganza dei velieri nati dal matrimonio fra Nautor’s Swan e German Frers.

Interni

Sullo Swan 60, dove il pozzetto impegna più di un terzo della lunghezza dell’intera coperta, stupisce la percezione di ariosità degli interni, merito della disposizione di cucina e carteggio ai lati della discesa e della luminosità offerta dai numerosi oblò, finestre e passauomo.

 

Un effetto, quest’ultimo, acuito dall’alternanza fra chiari e scuri dettata da superfici in grigio tenue e panna, unite ad essenze lignee chiare in rovere e scure in wengé. Trovano posto tre cabine doppie con altrettanti bagni e, nella versione di Petite Flamme, anche una degna cabina per l’equipaggio ad estrema prua.

 

Conseguenza diretta del grande pozzetto sono le dimensioni dei disimpegni delle cabine di poppa che, seppur lunghi e dotati di ampio stivaggio, sono un po’ stretti. Ampia e luminosa, invece, l’armatoriale a prua con letto a tutto baglio.

 

Come da tradizione Nautor, la qualità delle finiture e dell’assemblaggio delle parti è da riferimento, sia per quanto riguarda la falegnameria, sia per tutto ciò che concerne la carrozzeria dei laminati a vista.

 

Circa l’allestimento di Petite Flamme, abbiamo trovato discutibili le maniglie dei bagni con il simbolo di occupato o libero, non abbiamo apprezzato neppure i tientibene a soffitto troppo alti e la sedia del carteggio tipo regista, molto grande per lo stretto corridoio. Va detto che l’area dedicata alla navigazione offre un ampio piano d’appoggio con adeguati volumi di stivaggio; nello stesso corridoio è ricavato lo spazio per la lavatrice e per un armadio dedicato alle stoviglie.

 

La cucina offre buone superfici di lavoro e numerosi stipi; purtroppo il lavabo è sotto alla discesa, dove l’altezza disponibile è troppo contenuta perché lo si possa utilizzare agevolmente. Buono l’accesso al motore, mentre è poco pratica la scelta armatoriale di eliminare il classico quadro elettrico a favore di un sistema gestito dal computer di bordo.

Navigazione

Lo Swan 60 è veloce, ha il passo morbido di un veliero a dislocamento pesante, eppure accelera a ogni refolo o regolazione come una barca molto leggera. In effetti, al timone si percepiscono sensazioni contrastanti: le reazioni ai comandi sono immediate regalando grande sicurezza e semplicità nella gestione della navigazione, per contro, il circuito dei frenelli trasmette alle ruote tutti gli sforzi della pala e, se si tiene troppo cazzata la randa, sa diventare davvero duro.

 

Petite Flamme ha la chiglia da 3 metri di pescaggio invece che i 3,6 proposti di serie, una soluzione che dovrebbe penalizzare le prestazioni di bolina e migliorare quelle di poppa grazie a una superficie immersa minore. Nella realtà, in 8,5 nodi di reale con 29 gradi di apparente, e puntate a 22 gradi, la barca bolina a 7,8 nodi tenendo un passo potente e molto morbido.

 

Basta poggiare fra i 37 e i 40 gradi di apparente con 13 nodi di aria per toccare 10 nodi, mentre a 145 gradi di apparente si corre a quasi 7 nodi, condizione in cui, nonostante una bassa ma fastidiosa onda di poppa, la barca non rolla e risulta estremamente facile da portare.

Il lungo pozzetto è comodo anche a barca sbandata, complice il tavolino del pozzetto a cui ci si può aggrappare.

 

Il rialzo a poppa delle timonerie di questa versione, una via di mezzo fra poppa aperta e poppa chiusa, crea un ampio e protetto prendisole sotto al quale si trova un grande gavone. Il ponte in teak presenta una messa in opera d’eccezione, con larghe doghe dalle giunzioni perfette e, concessione alla moda, comenti bianchi.

Non ci sono piaciute le cornici metalliche intorno alle lande, non ci hanno neppure convinto l’assenza di tientibene lungo la tuga e i piccoli passacime ricavati nei pulpiti che sono privi di difese a protezione dello scafo.

 

Un po’ rumorosa, per lo standard della barca, la navigazione a motore nella zona del carteggio, molto meno nelle cabine.

Dati

Lungh. f.t. m 18,86

Larghezza m 16,70

Baglio m 5,09

Pescaggio m 3

Dislocamento kg 21500

Zavorra kg 7700

Serbatoio acqua lt 400

Serbatoio carburante lt 500

Motore Volvo Penta D3-110, 5 cilindri in linea

Cilindrata lt 2,400

Potenza 110 cv a 3.000 rpm

elica Brunton Varifold a 4 pale abbattibili.

Omolog. CE categoria A

 

Progetto Frers Naval Architecture & Engineering

 

Nautor’s Swan Italy, Firenze, www.italy.nautorswan.com

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