Tripudio a Venezia per la Coppa America

Perdere ma vincere comunque. Se l'Italia non ha centrato la vittoria in acqua (andata a Energy Team e ad Artemis Racing), ha certamente centrato quella fuori dalle boe, dal campo regata.

Una vittoria tanto importante che alla domanda «se nelle prossime tappe negli Usa si vedrà questo stesso spettacolo», Grant Dalton, il sommo capo kiwi di Team New Zealand, ha risposto «assolutamente no, lì sarà molto diverso. Una folla del genere e un tifo così emozionante si può vede soltanto in Italia e in Nuova Zelanda». Una bella soddisfazione insomma, arrivata dopo aver avuto l'onore e anche, diciamolo, il privilegio di trascorrere la giornata finale di regate a bordo del battello d'appoggio kiwi con Dalton in persona a spiegare le regate a suoi ospiti.

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Ma torniamo allo sport. L'ultimo giorno c'era ovviamente grande speranza per una conferma del successo ottenuto a Napoli dalle due Lune, Swordfish e Piranha.

Con una classifica molto corta, guidata dai francesi di Energy Team proprio davanti alle due barche italiane e otto team in lizza per la vittoria finale, le speranze erano più che giustificate. Anche dal fatto che Piranha era in finale, poi persa, contro Artemis nel campionato match race.

Ad assistere alla regata anche il patron di Luna Rossa, Patrizio Bertelli insieme a Miuccia Prada.

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La speranza però è durata poco, e già pochi bordi dopo la prima boa è stato chiato che a vincere sarebbero stati i francesi. Più scaltri degli altri nel liberarsi dai rifiuti e seminare il vuoto dopo il caos della prima boa.

Se per il primo posto non c'è quasi stata battaglia, Spithill, finito secondo, è stato capace di recuperare ben 4 minuti di svantaggio ai danni di Artemis Racing, mentre per il terzo e quarto posto Team New Zealand e Artemis stesso hanno dato vita a una grande lezione di tattica, dimostrando come anche con tre nodi gli AC45 siano in grado non solo di regatare, ma anche di offrire spettacolo.

Alla fine sono stati gli americani ad avere la meglio, complice la corrente e un salto di vento male interpretato dai kiwi.

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Vittoria quindi meritata per i due mitici fratelli Peyron di Energy Team, che hanno guidato la classifica fin dall'inizio dimostrando di essere un team che può competere alla pari contro Artemis, Luna Rossa e ETNZ per un posto in finale contro Oracle nel 2013 a San Francisco.