Un'ottima annata
Mancano poche settimane all’inizio dei saloni di settembre (Cannes, Genova, Montecarlo, Southampton, La Rochelle), un debutto di stagione sotto buoni auspici. Le prospettive (dati di Icomia - International Council of Marine Industry Associations) prevedono per l’Italia una crescita del mercato della nautica fino al 10 per cento e fanno presagire un’ottima annata. Cantieri, operatori, organizzatori e visitatori stanno scaldando i motori in vista delle grandi kermesse. Sì anche il pubblico sta iniziando a raccogliere le prime informazioni per arrivare pronto a correre la “maratona” dei boat show e farsi un’idea precisa dell’offerta e (ci auguriamo) passare all’acquisto.
Al nostro lettore piace informarsi, arrivare preparato, va in edicola per acquistare le riviste specializzate per studiare e prepararsi in vacanza. Gravato dal pesante fardello di carta è pronto a mollare gli ormeggi, felice. Nell’era di internet potrebbe anche farne a meno, direte voi, ma al largo non si sa mai, cellulari, smartophone e tablet ogni tanto “non prendono”, meglio quindi la fedele copia in cellulosa. E così succederà anche in fiera perché la vecchia affezione al dépliant, al bel catalogo non tramonta mai. Anche se agli stand graziose signorine in divisa gli proporranno link e indirizzi internet dove «potrà trovare la produzione completa del cantiere che le fornirà una panoramica esauriente». Il nostro non si arrenderà facilmente, ama il peso dei dai tecnici e pensa già con largo anticipo alle serate passate a confrontare questa e quella barca.
Anche noi di Vela e Motore ci siamo organizzati in questo senso e così l’offerta di questo mese è doppia: un magazine dedicato al motore e uno alla vela con editoriali, sommari e argomenti trattati con il massimo degli aggiornamenti sulle novità che le aziende propongono per la prossima stagione nautica.
Il nostro augurio è che se fate parte degli appassionati della vela non vi limitiate alla lettura delle pagine che state sfogliando, ma vogliate continuare nella parte a motore e viceversa perché chi va per mare appartiene a un unico popolo.
Buon vento e buona lettura!