28 March 2018

Vela e Motore di aprile è in edicola!

Apriamo con una grande comparativa di fuoribordo 200 cv: abbiamo messo alla frusta i motori di Evinrude, Honda, Mercury, Selva, Suzuki, Yamaha per scoprire velocità, accelerazioni, consumi, rumorosità, costi (di acquisto e manutenzione) e molto altro ancora. Ricca la sezione prove con: Sanlorenzo SX88, Pershing 9X, Heron 56, Wellcraft 262 F, Tempest 38, Jeanneau Sun Odyssey 440 e L30 One Design. Inoltre, catamarani, interviste e le ultime tendenze del mondo della nautica

Editoriale

La guerra dei dazi che fa male a tutti

Eh sì, ci risiamo. La ripresa del settore è minacciata questa volta dalle misure prese dal presidente USA, Donald Trump, che prevedono dazi di importazione a livello mondiale su alluminio (10 per cento) e acciaio (25 per cento) e che potrebbero avere ricadute sull’industria nautica dell’intera UE. Per scongiurare un “corpo a corpo” tra Usa e Europa le associazioni di categoria internazionali: EBI (European Boating Industry), NMMA (National Maritime Manufactures Association USA), ICOMIA (International Council of Marine Industry Associations) con Ucina sono intervenute chiedendo un passo indietro per scongiurare che il settore venga stravolto da dazi e contro dazi sulle importazioni ed esportazioni non solo di imbarcazioni, ma anche di motori e accessori.

Un danno che, in questa fase di rilancio, farebbe precipitare il comparto in una fase di fragilità. “L’annuncio del Presidente Trump - recita la nota emanata dalle associazioni - ha ricevuto numerose critiche, inclusa una proposta dell’Unione Europea di imporre ritorsioni su una serie di beni prodotti negli Stati Uniti, fra cui le unità da diporto. Negli USA l’industria nautica contribuisce per 38,2 miliardi di dollari al Pil americano, supportando 35.000 aziende e 650.000 posti di lavoro diretti e indiretti. Nell’Unione Europea, include oltre 32.000 attività, che danno lavoro direttamente a più di 280.000 persone, generando un giro d’affari annuo di circa 20 miliardi di euro e producendo benefici per tutta l’economia; in Italia, ad esempio, rappresenta l’1,46 per cento del Pil. I dazi imposti avranno conseguenze dirette sull’industria nautica globale”.

L’impatto sarà, infatti, severo anche sull’economia americana con costi più alti per l’alluminio per la costruzione di imbarcazioni e ridurrà la competitività globale degli Usa, se le unità da diporto verranno inserite nella lista dei dazi di “ritorsione”.
Ad allarmare gli operatori è anche il ricordo di ciò che accadde nel 2002, quando fu l’amministrazione Bush a decidere imposte che andavano dall’8 al 30 per cento su un’ampia gamma di prodotti in acciaio per un periodo di tre anni. E, infatti, nella dichiarazione congiunta si legge: “L’UE aveva notificato all’Organizzazione Mondiale del Commercio che si sarebbe riservata i diritti di riequilibrare gli effetti negativi delle tutele sull’acciaio USA su alcuni prodotti, pubblicandone un elenco, che includeva le unità motore”. Il risultato? Una perdita di 200.000 posti negli Stati Uniti nell’industria dell’acciaio e nelle filiere connesse... Sono passati sedici anni da allora e sembra che la storia si ripeta. E per dirla con Gramsci: “la storia è maestra, ma non ha scolari”.

A questo punto non ci rimane che condividere la posizione delle associazione per scongiurare il peggio: “Una collaborazione ragionevole e bilanciata tra gli USA e l’Unione Europea, che non minacci la crescita, il lavoro e l’innovazione, è l’unica soluzione sostenibile per il futuro”.
Riportare le lancette dell’orologio indietro nel tempo non gioverebbe a nessuno.

di Marta Gasparini

Contenuti

Primavera al via con uno speciale di 16 pagine sui fuoribordo: sei modelli da 200 cavalli (Evinrude, Honda, Mercury, Selva, Suzuki, Yamaha) provati in acqua sulla stessa barca per scoprire pregi e difetti di ogni modello. Qual è il più veloce? Il più parco nei consumi? Il più economico? A queste e a molte altre domande troverete risposta nel nostro mega servizio.

Dal mondo della vela vi sveliamo presente e futuro del mitico cantiere finlandese Nautor’s Swan: il vice presidente Enrico Chieffi ci racconta le barche che vedremo a breve scendere in acqua e le strategie per mantenere intatta la fama guadagnata in oltre 50 anni di storia.

La sezione prove di questo mese vi sorprenderà per la varietà e la potenza dei modelli testati. Si parte con il Sanlorenzo SX88, yacht a motore di 27 metri nato nell’ufficio stile del cantiere sotto la guida di Luca Santella con apporti creativi di Officina Italiana Design per gli esterni e di Piero Lissoni, che ha totalmente riscritto gli spazi interni. Bellezza, pulizia e innovazione sono i punti di forza di questo crossover diverso, quasi disorientante, bello da togliere il fiato. È poi la volta del Pershing 9X, un maxi coupé che fa della tecnologia il suo punto di forza. Lungo 27 metri fuori tutto, è capace di toccare i 43 nodi di velocità massima grazie alle eliche di superficie e all’uso del carbonio e resina epossidica per coperta e sovrastrutture. Per gli scafi medi abbiamo provato l’Heron 56, uno yacht dalle linee originali e con elevata la possibilità di personalizzazione, che va dal layout degli interni, fino a finiture e scelta dei motori.

Per i natanti vi proponiamo il Wellcraft 262 F, un fisherman nordamericano funzionale e con pozzetto ben organizzato, sia per la pesca che per la crociera pura. Le prestazioni brillanti lo rendono il mezzo ideale anche per chi ha velleità corsaiole mentre per i gommoni è la volta del Tempest 38, un maxirib di lusso con zona relax a poppa, grande prendisole a prua, due posti letto e bagno separato sottocoperta. Con due Yamaha da 350 cv vola a 47 nodi.

Nella vela potrete leggere la prova dello Jeanneau Sun Odyssey 440, barca che ha trionfato all’European Yacht of the Year nella categoria Family Cruiser e il piccolo ma agguerrito L30 One Design, barca carrellabile ideale per veloci regate.

Chi ama i catamarani troverà un’anteprima dei modelli che verranno esposti al prossimo salone dei Multiscafi, a La Grande Motte, in Francia, dal 18 al 22 aprile mentre per gli appassionati del mondo nordico ecco il reportage dal Salone di Helsinki, il principale appuntamento nautico dei paesi scandinavi.
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