L'ANNO DELLA SVOLTA?
di Marta Gasparini
Ci sono due iniziative sotto l’albero di Natale della nautica italiana: la riduzione dell’Iva al 10% per gli ormeggi nei marina (per ora fino a fine anno, ma è attesa l’estensione per il 2015) e un’ipotesi di unificazione dei compiti in mare nelle “sole mani” della Guardia Costiera. Entrambi potrebbero diventare un incentivo per un settore alla ricerca di una soluzione per uscire dalla crisi.
Un’ulteriore spinta arriverebbe da Expo se si confermassero le indiscrezioni relative al progetto di un salone nautico “doppiato” a Milano nel 2015.
Non sono certo proposte miracolose, ma è necessario che non si limitino ai soliti proclami inconsistenti.
Decisioni senza precedenti che, anche se non faranno vendere nuove barche, contribuiranno a eliminare quell’etichetta elitaria incollata addosso a chi va per mare. Inoltre, all’estero offriranno l’immagine di un approccio efficiente delle istituzioni nei confronti del diporto.
L’atteso progetto di assegnare tutti i controlli alla sola Guardia Costiera comporterebbe un cambio radicale che, oltre a concorrere alla riduzione della spesa pubblica produrrebbe un significativo miglioramento a livello operativo. Caso unico in Europa, infatti, oltre alla Guardia Costiera, “la grande armata del mare” è formata anche da Finanza, Carabinieri, Polizia, Polizia Penitenziaria e unità degli enti locali.
Il progetto, ancora in fase di discussione, prevede un nuovo schema operativo simile a quello della Coast Guard americana che, con un solo comando e un’unica struttura, ha la competenza assoluta.
Da non dimenticare, per la sua valenza non soltanto giuridica, anche la riforma del Codice. Il Senato ha già approvato la legge delega che a fatica sta salpando verso l’approdo in aula e speriamo non si incagli subito sugli scogli fuori dal porto. Come sempre infatti, nel nostro Paese, sono in agguato cambi di rotta e stravolgimenti letali degli obiettivi iniziali.
La missione è in generale fondata sulla semplificazione delle normative, tra cui: locazione dei natanti, accessi per i disabili nei marina, campi di ormeggio attrezzati nelle aree di riserva, inasprimento delle sanzioni per guida pericolosa e danni ambientali.
Una fine d’anno, dunque, carica di attese nell’ottica della ripartenza di cui Vela e Motore controllerà attentamente iter e risultati. Non ci stancheremo di tenervi informati e far sentire la nostra voce quando occorrerà.
Per ora buon vento e buon anno a tutti!