03 December 2012

Vendée Globe, ecco i 40 ruggenti

A suon di record e con un distacco di soli 30 minuti tra il primo e il terzo (nell’ordine, François Gabart su Macif, Jean-Pierre Dick su Virbac Paprec 3 Armel Le Cléac’h su Banque Populaire) il gruppetto di testa è formalmente entrato nell’oceano Indiano e ha superato il primo ice gate (Porta Aiguilles)

Vendée globe, ecco i 40 ruggenti


Alessandro donne une leçon de coiffure di VendeeGlobeTV

 

A suon di record e con un distacco di soli 30 minuti tra il primo e il terzo (nell’ordine, François Gabart su Macif, Jean-Pierre Dick su Virbac Paprec 3 Armel Le Cléac’hsu Banque Populaire) il gruppetto di testa è formalmente entrato nell’oceano Indiano e ha superato il primo ice gate (Porta Aiguilles), una “porta” virtuale nell’oceano che gli skipper sono obbligati ad  attraversare, impedendo loro di andare troppo a sud, in zone rese pericolose dalla presenza di iceberg. Solo 14 miglia di separazione, dopo 23 giorni di regata ha dell’incredibile. Leggermente più distaccati, ma sempre nel pieno della lotta, ci sono Bernard Stamm su Chéemines Poujoulat e Alex Thomson su Hugo Boss, rispettivamente a 94 e 182 miglia di distacco dal leader. Una battaglia epica quella per la prima posizione, con distacchi sempre ridotti all’osso e un’alternanza al vertice rara perfino nelle regate costiere tra le boe.

Da segnalare l’impressionante sequenza di record di percorrenza sulle 24 ore: ha iniziato François Gabart, percorrendo 482,91 miglia alla media di 20,1 nodi. Poi Jean-Pierre Dick lo ha battuto subito dopo, percorrendo 498,80 miglia alla media di 20,8 nodi. Dopo poche ore il francese ha poi battuto se stesso, infrangendo il muro delle 500 miglia: 502,53 alla media di 20,9 nodi. Incredibile. Il record è ora in attesa di essere convalidato dal WSSRC (World Sailing Speed Record Council).

Dopo il gruppetto di testa c’è un secondo gruppo che insegue, comandato da Mike Gloding su Gamesa a 485 miglia dal primo. Subito dietro si trovano Jean Le Cam e Dominque Wavre rispettivamente a 520 e 562 miglia dal leader. Un terzo gruppo, di coda, si trova ancora alle prese con l’anticiclone e suoi venti leggerissimi. Ne fanno parte Javier Sansò su Acciona 100%Ecopowered a  975 miglia dal primo, Arnaud Boissiéres su Akena Vérandes a 1.500 miglia, Bertrand de Broc su VNAM avec EDM Projects a 1.765 miglia, Tanguy de Lamotte su Initiatives-couer a 1.696 miglia e il nostro Alessandro di Benedetto su Team Plastique distaccato di 2.141 miglia.

Il prossimo ice gate sarà quello di Crozet, a una latitudine di 39° Sud, quindi molto “alta” rispetto alle rotte tradizionali, che di solito passano più a sud. Ma quest’anno la fatidica linea di temperatura di 4 gradi dell’acqua è spostata molto a nord, e dopo l’analisi di immagini satellitari che rilevano la presenza di iceberg e growlers (frammenti di iceberg praticamente invisibili) il comitato di regata ha deciso di spostare a nord questo varco. 

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