10 October 2014

Venice Hospitality Challenge, prima edizione

Sabato 18 ottobre sette maxi yacht regatano tra il Canale della Giudecca e il Bacino San Marco. Ogni imbarcazione porterà i colori di uno degli hotel sorteggiati

Venice hospitality challenge, prima edizione

Ognuno dei sette splendidi maxi porterà il colore di un Hotel di Lusso sorteggiato per la prima edizione della Venice Hospitality Challenge: il The Gritti Palace,  l’Hotel Danieli, l’Hilton Molino Stucky Venice, il Belmond Hotel Cipriani, il JW Marriott Venice Resort & Spa, Ca’ Sagredo Hotel e il St. Regis Venice San Clemente Palace.

 

Il percorso prevede un doppio bastone davanti alla Piazza San Marco, poi i sette giganti imboccheranno l’ultimo lato in direzione del Canale dell’Orfano, dove sarà posizionato l’arrivo.

 

I sette maxi sono Moro di Venezia, che ha fatto sognare gli Italiani nell’America’sCup del 1992 con Paul Cayard al timone, aggiudicandosi la Louis Vuitton Cup.

Pendragon, con Francesco Rapetti, che vinse la Coppa America su Alinghi, Enrico Zennaro, velista professionista del Circolo Nautico Chioggia con sette titoli mondiali all’attivo, Cesare Bozzetti, tre volte campione del mondo, Pierfrancesco Dal Bon, i fratelli Simone e Salvatore Eulisse, Giovanni Boem, Franco Sartori, Nicolò Robello e Nicola Pilastro (quattro titoli mondiali).

 

Idrusa di Paolo Montefusco, vincitore di cinque titoli mondiali, con a bordo tra gli altri Roberto Ferrarese (due campagne in Coppa America).

 

Ancilla Domini dello skipper Mauro Pelaschier, un’istituzione della vela italiana e internazionale: lui fu timoniere negli anni Ottanta di Azzurra, la prima barca italiana a partecipare alla Coppa America.

 

Sistiana con lo skipper Alberto Leghissa, e Kiwi con Paolo Pesaresi.

 

Il team legato all’Hilton Molino Stucky Venice con Bruno Troublè, ideatore della Louis Vuitton Cup nel 1983.

 

Chica Magnum, un maxi con un equipaggio tutto al femminile, dove a bordo salirà la veneziana Silvia Zennaro, al momento impegnata nella campagna olimpica classe Laser.

 

Dopo la regata le barche saranno ormeggiate al St. RegisVenice San Clemente Palace.

 

 Ai primi tre classificati andrà il premio voluto da Mirko Sguario: tre riproduzioni del corno dogale in vetro di Murano ideate e realizzate dal maestro Antonio Seguso, un premio in denaro e il trofeo challenge, un cappello del Doge.

 

L’evento è stato ideato da Mirko Sguario per rilanciare l’immagine di Venezia elegante, nautica e sportiva per tradizione.

«Per organizzare il VeniceHospitality Challenge abbiamo avuto poco tempo – spiega Sguario – siamo partiti a metà luglio ma si è subito messa in moto l’efficiente organizzazione degli hotel veneziani che ha permesso di arrivare a questo risultato».

 

Le barche saranno ospitate nella nuova realtà dello yachting veneziano al Marina Santelena di Stefano Costantini. L’evento è stato realizzato grazie all’aiuto di San Benedetto, Generali Ina Assitalia, Vtp, Moët&Chandon, CmvPanfido. Media partner: Gruppo Editoriale Venezia Made in Veneto

 

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