28 November 2006

Yamaha DF 2.5

Yamaha 2.5 E’ arrivato tra i primi sul mercato dei piccolissimi quattro tempi. Ben costruito, pur restando leggero, colpisce per la rotondità di funzionamento e per il fatto che sembra di aver a che fare con un motore più studiato di altri, forse per onore di marchio che deve difendere la sua immagine dalle moto ai pianoforti. Per esempio c’è un grande lavoro per ridurre le vibrazioni che si apprezza soprattutto con la barca a vela, dove i motori più agrico...

Yamaha df 2.5

Yamaha 2.5 E’ arrivato tra i primi sul mercato dei piccolissimi quattro tempi. Ben costruito, pur restando leggero, colpisce per la rotondità di funzionamento e per il fatto che sembra di aver a che fare con un motore più studiato di altri, forse per onore di marchio che deve difendere la sua immagine dalle moto ai pianoforti. Per esempio c’è un grande lavoro per ridurre le vibrazioni che si apprezza soprattutto con la barca a vela, dove i motori più agricoli riescono a far vibrareil segnavento di testa d’albero con facilità. Ben realizzati i particolari, la posizione della maniglia richiede un minimo di abitudine e non è così naturale come per altri. Si avvia facilmente soprattutto se è già tiepido. E’ un peccato che non abbia un po’ di spinta in più, con il tender si cerca di aprire il gas un altro poco, mentre con la barca a vela sembra avere un’elica molto adatta e raggiunge buone velocità. Va benissimo per chi sa che raramente riuscirà a planare e preferisce puntare ad affidabilità e consumo. Dati tecnici Architettura: 1 cilindro in linea Cilindrata: cc 72 Alesaggio x corsa: mm 54 x 31,5 Potenza all’elica: cv 2,5 a 5.500 g/m Regime massimo: 5.000-6.000 g/m Rapporto di trasmissione: 13:27 Capacità serbatoio benzina: lt 0,9 Capacità carter olio: lt 0,35 Peso: kg 18 / 16,85 Note: * peso catalogo / peso rilevato al Centro prove
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Le ultime prove