29 November 2020

Ambrogio Beccaria riceve l’Ambrogino d’oro

L’atleta, due volte velista dell’anno, diventa anche socio dello Yacht Club Italiano.

Dopo aver terminato la stagione con la sua prima vittoria in Mediterraneo, Ambrogio Beccaria è stato insignito dal Comune di Milano con la massima onorificenza meneghina: l’Ambrogino d’oro. Il più giovane dell’elenco dei 15 premiati e unico velista insieme al suo omonimo Fogar, premiato alla memoria nel 2005 e a Giovanni Soldini nel 1996, Beccaria, 29 anni, ingegnere nautico, è molto sorpreso e felice di questo premio inaspettato che verrà consegnato come da tradizione il 7 dicembre prossimo.

A Beccaria, reduce da una stagione breve a causa dell’emergenza sanitaria ma pur sempre vittoriosa (primo alla Mini en Mai, alla Duo Concarneau e alla Mini Solo 222), sarà consegnata la Medaglia d’oro dell’Ambrogino per aver vinto nel 2019 - primo italiano nella storia della vela - la transatlantica in solitario Mini-Transat a bordo di una piccola imbarcazione di 6 metri e mezzo.

Ambrogio, particolarmente legato alla sua città nonostante viva per la maggior parte del tempo a Lorient, in Bretagna, si è fatto portavoce di un messaggio di sostenibilità realizzando anche un progetto didattico sull’oceano in una scuola primaria milanese.

“Sono grato al Consiglio Comunale e al sindaco Beppe Salache mi hanno dato questa onorificenza. E’ molto emozionante ricevere questo premio ed essere riuscito a portare in alto i colori di Milano è stata una grande soddisfazione. C'è una persona che non abbraccio da moltissimo tempo e vorrei approfittarne per farlo virtualmente dedicandole questo premio. Ciao Nonna!!”.

Vincitore de “Il Velista dell’anno” per due anni di seguito (2019 e 2020), Beccaria è pronto per una nuova stagione tutta da costruire. Nel frattempo, Ambrogio ha trovato una nuova base in Mediterraneo entrando nelle file sportive dello Yacht Club Italiano. Da quest’anno, infatti, il giovane navigatore oceanico correrà con i colori dell’antico e glorioso Club genovese fondato nel 1879 e avrà proprio a Genova la sua base logistica e sportiva italiana.

“Sono lusingato che lo Yatch Club Italiano mi abbia contattato dopo la vittoria della Transat. Mi ha fatto da subito ben sperare perché sono tanti i velisti passati da questo club, velisti che poi hanno fatto grandi cose, a partire da Pietro D’Alì e Andrea Caracci. Per me è una bella ricarica di fiducia e di sicurezza, e questo permette di lavorare bene e cercare nuovi sponsor per il futuro”.

Jean Dufour, direttore Sportivo di YCI, ha spiegato: “È con piacere che abbiamo accolto un atleta così determinato e appassionato nella grande famiglia dello YCI. Ad Ambrogio, dunque, il compito di portare alto il guidone bianco e rosso nelle sue prossime imprese sportive. Guardiamo con grande interesse a questo velista che ha già dimostrato di avere la stoffa giusta nella sua brillante carriera sui Mini. Alla fine di un anno così impegnativo per tutti, esprimiamo anche le congratulazioni ad Ambrogio per aver ricevuto un riconoscimento così importante come l’Ambrogino d’oro”.

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