10 December 2012

Anche i privati possono noleggiare la loro barca

E’ in dirittura d’arrivo il decreto attuativo della legge sul noleggio occasionale rivolto ai privati senza che debbano essere in possesso dei titoli professionali. Forti le critiche delle aziende di settore...

Anche i privati possono noleggiare la loro barca

L’attività di noleggio occasionale, introdotta dall’art. 59-ter del Decreto sulle Liberalizzazioni (d. l. 24 gennaio 2012, n. 1, convertito con modificazioni dalla legge 24 marzo 2012, n. 27), ha suscitato notevoli polemiche nell’ambiente professionale del charter. La possibilità che anche i privati, per “incrementare” le entrate economiche, possano noleggiare la propria imbarcazione (senza dover sottostare agli obblighi sui titoli professionali relativi alla condotta del mezzo, e altre semplificazioni, fermi restando gli altri obblighi di legge sulla locazione e noleggio), non va proprio giù alle aziende del settore.

Anzi, a dire il vero, c’è stata una vera e propria levata di scudi contro questo provvedimento e si è paventata la minaccia di promuovere una “class action” nel caso in cui il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti emani il previsto decreto attuativo della norma.

Punto contestato è l’incostituzionalità della legge che, secondo i proponenti, tratta in “modo ingiustificatamente diverso situazioni sostanzialmente uguali”, agendo in maniera “discriminatoria” e, quindi, contraria alla nostra carta costituzionale.

L’Amministrazione non sembra proprio essere stata “sfiorata” dalla protesta delle aziende italiane del charter. Infatti, il decreto che definisce le modalità di attuazione delle disposizioni sul noleggio occasionale marcia velocemente ed è in dirittura di arrivo.

Dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ci hanno infatti confermato che il “form” telematico attraverso cui si ottempererà all’obbligo di comunicazione del noleggio è pronto ed è già al vaglio dell’ufficio legislativo. Ha ottenuto, oltre ovviamente a quello delle infrastrutture e dei trasporti,  anche il “placet” del Ministero dell’economia e delle finanze e, al momento in cui scriviamo, non dovrebbe tardare quello del Ministero del lavoro e delle politiche sociali.

Il modello di comunicazioni, tra l’altro, è stato strutturato per semplificare quanto più possibile questa incombenza normativa. Si tratta, infatti, di un unico file telematico, “alleggerito” nei campi di compilazione riguardanti il soggetto che intende effettuare il noleggio occasionale, che contiene già tutti i destinatari della “comunicazione”, che così potranno essere informati in tempo reale.

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