10 October 2014

Approvata la Delega per la riforma del Codice della nautica

Una volta definitivamente approvata la legge delega autorizza il Governo a emanare uno o più decreti legislativi, volti a semplificare il regime amministrativo delle unità da diporto

Approvata la delega per la riforma del codice della nautica

“E’ senz’altro una più che buona notizia” – commenta il presidente di UCINA Confindustria Nautica, Massimo Perotti – “che arriva giusto in occasione della conclusione del Salone Nautico di Genova, principale vetrina mediterranea del settore, che ha finalmente manifestato segnali di ripresa. Il nuovo atteggiamento del Governo è stato immediatamente percepito dall’utenza e quindi questo deve incoraggiare tutti – politica, istituzioni e autorità pubbliche - a proseguire con la massima determinazione nella direzione intrapresa.

“Ringrazio il relatore del provvedimento, sen. Raffaele Ranucci, il presidente della Commissione, sen. Matteoli, il capogruppo PD, sen. Filippi, e tutti i Gruppi che hanno concorso a una rapida approvazione del provvedimento”.

 

Una volta definitivamente approvata la legge delega autorizza il Governo a emanare uno o più decreti legislativi, volti a semplificare il regime amministrativo delle unità da diporto, comprese quelle adibite ad attività commerciale, e le attività di controllo in materia di sicurezza – che oggi vedono ancora troppe sovrapposizioni fra corpi di polizia – nonché un aggiornamento della normativa di sicurezza, “tutte cose di cui abbiamo bisogno per far ripartire il mercato”, spiega Perotti.

 

Le norme approvate prevedono inoltre la regolamentazione dell'attività di locazione dei natanti, la destinazione d'uso per la nautica minore delle strutture demaniali che presentino caratteristiche particolarmente idonee per essere utilizzate quale ricovero a secco di piccole imbarcazioni e la revisione delle procedure di Port State Control - oggi penalizzanti per l’incoming estero - la semplificazione della targa prova. Vengono infine inseriti la cultura del mare e l'insegnamento dell'educazione marinara nei piani formativi scolastici.

 

Ma forse di più immediato interesse per tutti i diportisti è la soluzione del problema dei requisiti psicofisici per il conseguimento e il rinnovo delle patenti nautiche – assai più gravoso di quelle automobilistiche – “un tema sul quale UCINA ha particolarmente insistito”, conclude il presidente dell’Associazione di categoria.

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