Come a bordo di Endurance 60, il nuovo 52 piedi di Pardo conferma un design in cui l’elemento centrale è dato dalla continuità tra interni ed esterni. Lungo 16,58 metri, avrà finestrature laterali di poppa che si alzano verso l’alto, una porta di poppa completamente apribile e il tetto in modalità semi-open.
Lo scafo di Pardo GT 52 è un’evoluzione di quello del Pardo 50, con il quale condivide anche la motorizzazione Volvo Penta IPS (2x650 nella versione standard, oppure 2x700/800 come optional). Il progetto è di Cantiere del Pardo in collaborazione con Nauta Design e Zuccheri Yacht Design.
Grazie alla riorganizzazione degli spazi, il pozzetto sarà ancora più fruibile, con zona dinner e aree prendisole estese. Sottocoperta la cabina armatoriale è di volume maggiorato e collegata a un bagno con box doccia a prua. Non manca la cabina vip con bagno e quella per l’equipaggio.
L’armatore può scegliere tra due layout: galley up e galley down: con la prima soluzione si ha una zona lounge con tv o una terza cabina con letto a castello nel lower deck. Con la seconda, il quadrato della dinette sul ponte principale diventa più grande e la cucina ancora più attrezzata, per un utilizzo anche in condizioni meteo non estive.
La plancia di poppa è più lunga di 60 cm rispetto a quella del Pardo 50, permettendo all’armatore di alloggiare, calare in mare e recuperare il tender o la moto d’acqua grazie al pratico sistema elettrico.
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